eldic

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in deflazione, mantenere il valore equivale a guadagno... capisco che è difficile ricondizionare il cervello dopo 50 anni di inflazione...[DOUBLEPOST=1392831413,1392831351][/DOUBLEPOST]
a dire il vero in deflazione non ci siamo nemmeno secondo il discutibile paniere dell'istat.


sono i soldi delle banche dedicati al mattone, che sono radicalmente diminuiti
ah, questo senz'altro.
però è anche vero che, di solito, chi stipula un mutuo per comprare casa non lo fa a fini di investimento.

come che sia, quando si danno i numeri, bisogna darli tutti; è ben vero che il numero di mutui è crollato (ci sarebbe da valutare, oltre le teste, anche i volumi, ma è di scarso rilievo); però è anche vero che è aumento il numero di domande.
a meno che non siano dovuti al classico double counting (conto 3 volte 3 richieste della stessa persona a 3 banche diverse), c'è anche da chiedersi a cosa sia attribuibile questo aumento.
se c'è domanda è perchè c'è gente che almeno nelle intenzioni, vuole comprare...
 
Ultima modifica:

gmp

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Privato Cittadino
a dire il vero in deflazione non ci siamo nemmeno secondo il discutibile paniere dell'istat.
ma nemmeno si puo parlare di iperinflazione, con lo 0.7%...

ah, questo senz'altro.
però è anche vero che, di solito, chi stipula un mutuo per comprare casa non lo fa a fini di investimento.
sul mercato non fa differenza che motivazioni ha la domanda, i compratori solvibili sono evaporati punto e a capo... ora tocca all'offerta adeguarsi
 

brina82

Membro Storico
Professionista
a dire il vero in deflazione non ci siamo nemmeno secondo il discutibile paniere dell'istat.

Nemmeno? Io direi SOLO...
Il valore degli immobili sono crollati, al supermercato la roba di marca te la tirano dietro a 2 soldi... I saldi sui vestiti ecc. in pratica ci sono tutti l'anno... Le aziende licenziano e "basterebbe" ridurre lo stipendio da 1000e a 800e (pensare ad una sopravvalutazione dell'Euro (per l'Italia) intorno al 20% è abbastanza ragionevole come ipotesi)... Ma dato che le persone "normali" e i sindacati questo non lo capiscono... Imbocca al lupo.

Se questa non è deflazione ditemi voi di cosa trattasi...
 

gmp

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(si ringrazia Tanduri di RC)
oggi è uscito l'outlook mensile di Abi: https://www.abi.it/DOC_Mercati/Anali...raio2014st.pdf


Abi: nessuna traccia di ripresa e tassi in aumento sui mutui

Scritto il 21 febbraio 2014 alle 15:19 da tanduri@finanzaonline


Neanche Abi riesce registrare tracce di ripresa di mutui e finanziamenti.

Secondo quanto riporta l’ultimo Outlook mensile di Abi pubblicato oggi, a seguito del perdurare della crisi e dei suoi effetti, la rischiosità sul credito in Italia è ulteriormente cresciuta ed il 6,5% dei prestiti alle famiglie sono in sofferenza contro il 2,9% che si registrava nel periodo pre crisi. Le famiglie in difficoltà con le scadenze di mutui e prestiti è più che raddoppiata.
E’ importante notare come, nonostante Crif registri aumenti il numero di domande di mutuo da diversi mesi a questa parte, non aumentano le erogazioni; anzi diminuiscono. A dicembre infatti, la dinamica dei finanziamenti per l’acquisto di immobili è risultata pari a -1,1% come anche in novembre ( -0,6% a dicembre 2012). Senz’altro ci aspettavamo qualcosa di meglio; si poteva supporre che l’aumento delle domande di mutuo si tramutassero in maggiori erogazioni ma non è stato così. Forse c’è da chiedersi se questi nostri articoli [1] [2] [3] abbiano effettivamente colto il segno di come si può spiegare la rottura di quel filo che legava aumenti di domande con aumenti di credito.
Leggermente aumentato il tasso medio con cui le famiglie finanziano l’acquisto di una casa. Rispetto al mese di dicembre quando si registrava un 3,42%, a gennaio sale al 3,54%.

Nessuna traccia quindi, almeno per ora, di alcun tipo di inizio di processo di ripresa, ripresina o miglioramento delle condizioni economiche imposte sui mutui; le banche non hanno ancora intenzione di abbassare gli spread dei prodotti mutuo di mercato, un margine di guadagno, che negli attuali prodotti mutuo non è mai inferiore al 2,5%.
Per quanto lo si legga e rilegga, l’outlook di oggi non ci evidenzia nessuna traccia di possibile luce in fondo al tunnel. Nessuna nota positiva da registrare per un mercato dei mutui dove aumenta sempre più lo scollamento tra la domanda e l’offerta, si inaspriscono ulteriormente i criteri di concessione, non si allentano gli spread contrattuali proposti sugli attuali prodotti mutuo, aumentano le sofferenze delle famiglie indebitate, perdono sempre più valore le abitazioni a garanzia del credito, cala la raccolta bancaria con cui le banche si finanziano, ecc..
Anche questo ultimo rapporto di Abi, non lascia scampo ad illusioni ed ottimismi. Quando riusciremo a cogliere un minimo barlume serio di “ripresa” saremo i primi ad annuncialo e.. con estremo piacere.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
se mi dici in quale supermercato fai la spesa, magari ci vengo anch'io.

Purtroppo non faccio io la spesa per come la intendiamo noi ma mia mamma dice che spesso si vedono in giro "prezzi stracciati" perchè qualcuno che vuole vendere non ci riesce... (in pratica come per gli immobili)...

Per ciò che compro io, ovvero vestiti, quando vuoi ti porto io a fare la spesa con me... :D
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
io la spesa la faccio abbastanza spesso.
al di là dei prezzi civetta, ti assicuro che il carrello, nel suo insieme, è tutto fuorchè calato.
 

brizio75

Membro Attivo
Privato Cittadino
Nemmeno? Io direi SOLO...
Il valore degli immobili sono crollati......

Be direi che non sono crollati forse era prima che erano sopravallutati...magari si sono crollati nel senso che si sono adeguati ad un valore più corretto di mercato...chi ha comprato negli anni addietro è rimasto vittima di un mercato malato....
 

brina82

Membro Storico
Professionista
io la spesa la faccio abbastanza spesso.
al di là dei prezzi civetta, ti assicuro che il carrello, nel suo insieme, è tutto fuorchè calato.

*******i infami imprenditori che speculano!!! Quindi io, avendo un negozio, godendo del fatto che c'è manodopera a buon mercato (contratti precari ecc., disoccupazione a bomba che fa sì che l'impiegato si "accontenti" di meno stipendio, oppure anche con lo stipendio di un paio di anni fa invece di 8 ore faccio lavorare le persone 12 ore), ho meno spese sugli stipendi, guadagno sempre di più! Secondo me oggi in Italia non ci sono imprenditori del genere...

Ovviamente le cose stanno in un altro modo: i prezzi dei prodotti provenienti da paesi più competitivi del nostro (anche perchè hanno attuato la riforma del precariato molto pirma di noi, vedasi i minijob tedeschi) fanno sì che le imprese italiane chiudano. Questo genera disoccupazione per cui la gente spende meno. A questo punto per non rimanere con la merce in magazzino gli imprenditori italiani abbassano i prezzi dei prodotti, ma per sostenere tale denaro non incassato (che non solo gli impedisce di farsi la nuova mercedes, ma lo quasi costringe a chiudere) occorre far lavorare le persone più ore con lo stesso stipendio, oppure a parità di ore lavorate occorre pagare le persone di meno (essendocene molte "a spasso" che si accontenterebbero di uno stipendio minore). Questo è quello che gli economisti chiamano svalutazione interna.

L'aumento dei prezzi da cosa sarebbe causato? Il costo del lavoro è diminuito, il costo delle materie prime suppongo lo stesso... (discorso a parte per l'IVA).
 

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