enrikon

Membro Senior
Io non vedo la differenza fra affitto residenziale e commerciale.
Gli aumenti del canone sono vietati (eccetto l'istat) ma non le diminuzioni, per cui un contratto impostato come quello descritto da Luca, secondo me, ha degli appigli legali per stare in piedi.
Se poi si dovesse dimostrare che l'immobile non aveva bisogno di lavori di restauro, diventerebbe evidente l'escamotage e allora il discorso cambierebbe.



E poi.. nel caso.. paga le tasse sui 750 o sui 650?
Le tasse il proprietario le paga sulla cifra effettivamente percepita. Anche se...... (ma qui il discorso si fa complicato).
 

topcasa

Membro Storico
Io non vedo la differenza fra affitto residenziale e commerciale.
Gli aumenti del canone sono vietati (eccetto l'istat) ma non le diminuzioni, per cui un contratto impostato come quello descritto da Luca, secondo me, ha degli appigli legali per stare in piedi.
Se poi si dovesse dimostrare che l'immobile non aveva bisogno di lavori di restauro, diventerebbe evidente l'escamotage e allora il discorso cambierebbe.




Le tasse il proprietario le paga sulla cifra effettivamente percepita. Anche se...... (ma qui il discorso si fa complicato).
Intanto sta nella dizione nel primo caso parliamo di locazione nel secondo caso commerciale di affitto
 

topcasa

Membro Storico
Intanto sta nella dizione nel primo caso parliamo di locazione nel secondo caso commerciale di affitto

Io non vedo la differenza fra affitto residenziale e commerciale.
Gli aumenti del canone sono vietati (eccetto l'istat) ma non le diminuzioni, per cui un contratto impostato come quello descritto da Luca, secondo me, ha degli appigli legali per stare in piedi.
Se poi si dovesse dimostrare che l'immobile non aveva bisogno di lavori di restauro, diventerebbe evidente l'escamotage e allora il discorso cambierebbe.




Le tasse il proprietario le paga sulla cifra effettivamente percepita. Anche se...... (ma qui il discorso si fa complicato).

Differenza tra affitto e locazione



Nonostante nel linguaggio corrente si parli quasi sempre di affitto, quest’ultima espressione, in realtà, secondo il Codice Civile si può parlare di affitto solamente quando l’oggetto del contratto è un bene, sia mobile che immobile, avente carattere produttivo (es. terreni coltivabili ed esercizi commerciali). Si parla invece di locazione quando l’oggetto del contratto (che anche in questo può essere mobile o immobile) non è un bene produttivo (es. casa, ufficio, negozio ecc.).
 

enrikon

Membro Senior
Topcasa, ho detto affitto intendendo locazione, ma il discorso non cambia: si parla sempre di locazioni (residenziali o commerciali non ha importanza). Non si sta parlando di affitto di aziende.
 

enrikon

Membro Senior
Ok, d'accordo, ma hai capito almeno a cosa mi riferivo? Qualcuno ha detto che nelle locazioni commerciali (quindi 6+6) si può variare il canone, ma non in quelle residenziali. Questa cosa non mi risulta scritta da nessuna parte.
 

topcasa

Membro Storico
Ok, d'accordo, ma hai capito almeno a cosa mi riferivo? Qualcuno ha detto che nelle locazioni commerciali (quindi 6+6) si può variare il canone, ma non in quelle residenziali. Questa cosa non mi risulta scritta da nessuna parte.
Il canone non si può variare concordo, infatti a volte si registra il contratto per un anno e l'anno successivo si fa l'aumento
 

enrikon

Membro Senior
Dovresti fare un contratto transitorio e ci vogliono i requisiti di transitorietà. Non la vedo una strada percorribile. Senza contare che non puoi fare 4 contratti di un anno ad una stessa persona.
 

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