SAMI1974

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera,
nel 2005 abbiamo acquistato un appartamento nuovo da un impresa costruttrice che dopo qualche anno e' fallita e riaperto subito dopo con un nuovo nome.
Nel frattempo ci siamo accorti che un ns. balcone ha delle perdite di infiltrazione.
Abbiamo contattato i referenti dell'impresa construttrice la quale ci hanno indicato di rivolgerci direttamente all'impresa da loro delegata alla costruzione dell'immobile nel 2005.
Dopo numerosi solleciti e minacce sono intervenuti semplicemente mettendo del sillicone per tamponare l'infiltrazione.
Ora il problema e' ancora presente e bisogna intervenire e rifare nuovamente tutto il balcone.
E' da circa un anno che non danno risposte, si fanno negare e pure coinvolgendo l'avvocato il quale ha inviato numerose lettere siamo sempre al solito punto.
Ora sembra che anche l'impresa incaricata per dare la garanzia dell'immobile stia fallendo.
Come ci si puo' comportare in questi casi?
Il vicino di casa ovviamente si lamenta perche' l'intonaco sotto il balcone inizia a staccarsi...

Nella peggiore delle ipotesi che dobbiamo pagare le spese di ns tasca come sara' la ripartizione della manutezione?a carico ns. oppure da dividere con l'altro condomine sottostante al balcone?
Ovviamente in tutto cio' il ns.amministratore si rifiuta di sollecitare e di intervenire in quanto il balcone e' di ns proprieta' e pertanto lui dichiara di amministrare solo le parti comuni dello stabile...e' corretto?
Attendo un Vs. riscontro.
Grazie
SAMI
 
S

SGTorino

Ospite
Con riferimento alla manutenzione del balcone ti giro questo articolo che, secondo me, ti potrebbe dare qualche spunto per confrontarti con l'amministratore.

Nel commento in calce ho anche riportato una sentenza interessante.
In tema di garanzie prestate dal costruttore il D. Lgs. 122/2005 ha imposto, tra le altre cose, l'assicurazione decennale postuma.

Leggo però che tu hai acquistato nel 2005 e quindi temo che tu non rientri ancora nell'ambito di applicazione di questa normativa (il tuo avvocato è certo più esperto di me).
Personalmente, sconsiglio sempre i miei clienti di intraprendere azioni legali contro i costruttori se il loro avvocato non è più che certo, alla fine, in caso di vittoria anche di spese, di trovare una controparte solvibile.
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Interessante quanto allegato ma rimane sempre l'interpretazione degli art. del c.c. secondo alcuni viene interpretato come condominio i frontalini e privatamente la copertura al chi ha il calpestio e il sottobalcone a carico di chi serve come copertura questo io applico nelle controversie condominiali che mi sono capitate ed tutto è finito bene ciao
 

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