emanmanf

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno, chiedo aiuto agli illustri colleghi piu' esperti su una spinosa questione.
L'anno scorso ho venduto un appartamento ad un cittadino italiano residente all'estero che in un primo momento aveva espresso l'intenzione di venire in Italia e stabilirvi la propria residenza.
Per questo motivo ha beneficiato dell'IVA ridotta del 4%.
In seguito per problemi suoi ha momentaneamente rinunciato a trasferirsi ed io avendo mantenuto i contatti mi sono preoccupato che decadesse dai benefici di prima casa.
Sono poi venuto a conoscenza tramite il mio commercialista che il cittadini italiano enigrato all'estero puo' acquistare in regime agevolato senza la necessita' di stabilire entro 18 mesi la residenza nell'immobile acquistato.
Nel rogito notarile , l'acquirente intervenuto a mezzo di un rappresentante legale, si e' infatti dichiarato cittadino italiano emigrato all'estero.
La cosa che mi lascia pero' perplesso e' che la persona in questione e' in realta' figlio di italiani ma nato a Buenos Aires. Mi consigliate quindi di lasciare le cose come stanno o avviare un ravvedimento operoso
con istanza di revoca delle agevolazioni ?
E' la classica situazione nella quale la norma puo' prestarsi ad interpretazione, ed io vorrei essere tranquillo di tutelare al meglio l'interesse del mio cliente.
Ringrazio chi sara' in grado di darmi un suggerimento.
 

emanmanf

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Certamente, ha cittadinanza italiana .
Mi risulta che sia comunque possibile fare istanza per la revoca delle agevolazioni nell'impossibilita' di trasferire la residenza.
Il dubbio e' : nel rogito sta scritto che l'acquirente e' cittadino italiano emigrato all'estero., ma l'Agenzia delle Entrate contestera' il fatto che e' nato a Buenos Aires ?
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare

emanmanf

Membro Attivo
Agente Immobiliare
se ha cittadinanza italiana non credo proprio




non mi risulta. Se è così sarebbe interessante conoscere la normativa

Con la risoluzione 105/E del 31/10/2011 L'Agenzia delle Entrate afferma che nell'impossibilita' di trasferire la residenza nei 18 mesi , stante la sussistenza di tutti gli altri requisiti, il contribuente puo' revocare la dischiarazione di intenti formulata nell'atto di acquisto, essendo ancora nei termini per adempiere all'impegno assunto. In questo caso al contribuente non verra' applicata la sanzione del 30% sull'importo non versato.

Pero' non e' questo il mio problema.
Il mio cliente puo' essere considarato un cittadino italiano emigrato o no ? This is the question !
:stretta_di_mano:
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Il mio cliente puo' essere considarato un cittadino italiano emigrato o no ? This is the question !

se è vero ossia se è dimostrabile perchè no? il solo fatto che sia nato a buenos aires non credo significhi nulla.
E' iscritto all'AIRE?



Con la risoluzione 105/E del 31/10/2011 L'Agenzia delle Entrate afferma che nell'impossibilita' di trasferire la residenza nei 18 mesi , stante la sussistenza di tutti gli altri requisiti, il contribuente puo' revocare la dischiarazione di intenti formulata nell'atto di acquisto, essendo ancora nei termini per adempiere all'impegno assunto. In questo caso al contribuente non verra' applicata la sanzione del 30% sull'importo non versato.

interessante. E freschissima....
immagino però che ci vogliano dei motivi da documentare con precisione x dimostrare l'impossibilità di trasferire la residenza e non una semplice dichiarazione
 

nonukea

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao Granducato, mi rivolgo anche a te per avere una dritta su cosa devo fare. Sono residente in Inghlterra iscritta all'AIRE. posseggo la mia prima casa in Italia dove pago l'IMU con aliquota ordinaria.Ora vorrei affittarla con cedolare secca a canone libero. Le tasse sull'affitto del 21% le dovrei pagare soltanto con il mod. F24 oppure fare anche la dichiarzione con L'UNICO, ma se quì non altri redditi la logica mi dice che che dovrei effettuare il pagamento solo con la cedolare e così. Non so a chi rivolgermi c'è una grassa confusione in merito. Grazie e vorrei una risposta urgente.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Ciao, l'essere soggetto aire non preclude l'obbligo di presentazione dell'Unico in presenza di redditi in Italia. Se lochi l'immobile dovrai versare acconto e saldo mediante mod.f24 e compilare il quadro RB con tutti i dati richiesti dell'immobile del contratto stesso e del canone annuo. E barrare altresi l'opzione ced.secca.
 

nonukea

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie per la pronta risposta. Allora è meglio presentare l'Unico direttamente almeno potrò godere della riduzione del 5% è sul canone e inoltre portò aggiornarnarlo secondo l'ISTAT annualmente visto che è un contratto di 4+ 4 L'aliquota con ll'unico di quanto è. Inoltre l'aggiornamento annuale è del 75% anche per gli immobili dati in locazione perfettamente ammobiliato? Quindi facendo l'Unico dovrei scrivere nei righi apposta solo il canone e i giorni a cui si riferisce, Vero? Comunque vedrò quale è più conveniente.
 

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