francesca63

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non vedo perchè una ulteriore opinione e raccomandazione debba turbare la sensibilità dei laici. A meno che si sentano toccati nell'inconscio.
Il papa per me è come il capo di un'associazione di cui non faccio parte; non ho alcun interesse ad ascoltare quello che dice, e mal tollero di vederlo sempre al telegiornale, tutti i giorni a tutte le ore, a parlare di argomenti che non gli competono.
Questo succede solo in Italia, e la vita politica ne è influenzata.
Io lo trovo sbagliato e fuorviante.
Rispetto chi crede, ma reputo la religione un aspetto della vita che dovrebbe riguardare solo la vita privata .
Il mio inconscio sta benissimo.
 

ab.qualcosa

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Sono d'accordo con @Bastimento
La separazione tra chiesa e stato avviene quando la chiesa non ha un potere diretto sugli organi dello stato, e direi che ci siamo pienamente.
Impedirgli di esprimere le loro opinioni (che divergono spesso significativamente dalle mie) non mi pare abbia un valido fondamento.

Tra l'altro non è affatto vero che questa cosa succeda solo in Italia. Negli Stati Uniti il potere dei gruppi di matrice evangelica è ben più accentuato e strisciante, a volte con toni di sapore medievale.
 

francesca63

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Impedirgli di esprimere le loro opinioni (che divergono spesso significativamente dalle mie) non mi pare abbia un valido fondamento.
Non intendo impedire di esprimere le posizioni, ma trovo scorretto che si utilizzi la televisione di Stato per farlo, ancor più per farlo ogni giorno.
Non ci fanno mica sentire le opinioni dei capi delle altre confessioni religiose, quindi non vedo perché il papa debba essere sempre presente, anche a mie spese.
Tra l'altro non è affatto vero che questa cosa succeda solo in Italia. Negli Stati Uniti il potere dei gruppi di matrice evangelica è ben più accentuato e strisciante, a volte con toni di sapore medievale.
Parlavo del resto dell'Europa, anche quella parte considerata cattolica, tipo Francia o Spagna; lì notizie sul papa , su quello che dice o quello che fa non se ne sentono praticamente mai, e quando francesi o spagnoli vengono in Italia si meravigliano di questa presenza costante .
 

Bastimento

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Io credo conti anche la rilevanza statistica: che il processo di secolarizzazione abbia ulteriormente preso piede è innegabile: nonostante ciò l'Italia si può ancora definire cristiana nelle radici: le altre confessioni sono una minoranza. Senza dimenticare il "peso" internazionale del Papa. (.... ma quante divisioni ha? ...)

Quanto alla Francia, sussiste storicamente una posizione laicista associata ad un cattolicesimo a forte tendenza autonomista.

A prescindere da ciò, la discussione era nata soprattutto dai contenuti: ed è innegabile che ciò che esprime il Papa, chiunque esso sia, qui da noi (e non solo a noi), non passa inosservato ed è oggetto di attenzioni e commenti da parte dei cronisti di destra, centro e sinistra; inclusi quelli di indirizzo confessionale: curiosamente pro o contro, di volta in volta a seconda che ogni parte si identifichi sulle posizioni espresse.
 

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