elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Gli accordi territoriali stabiliscono che la superficie convenzionale é quella interna dell'appartamento,, con esclusione di balconi, terrazze e cantine, soppalchi non accatastati ed altri accessori, misurata sulla pianta catastale, in ogni caso da muro a muro esclusi i muri esterni e compresi i tramezzi interni, con esclusione delle porzioni di altezza inferiori a cm. 160. A tal fine i metri quadri utili sono calcolati con una tolleranza in più o in meno, del 5% esclusivamente come segue:
a) uso abitazione nella misura del 100% ( escludendo balconi terrazze cantine ecc.)
b) autorimessa al 50%
c) posto auto 25%.
Non sapevo che venisse considerata la misura descritta sull'APE ma le Associazioni, ora che sono delegate dall'AG. entrate, fanno quello che vogliono. :emoji_astonished:
in alcune città hanno scelto l'ape e tolta la tollernza del5%. In questo modo, visto che spesso i locali accessori sono riscaldati, i sottotetti, ecc rientrano nella superficie utile anche se non dovrebbero. Una vera cavolata
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non sapevo che venisse considerata la misura descritta sull'APE ma le Associazioni, ora che sono delegate dall'AG. entrate, fanno quello che vogliono.
ci sono associazioni che fanno quello che vogliono e associazioni che rispettano e applicano correttamente le regole
se gli accordi non fanno riferimento alla misura riportata nell'APE il suo utilizzo, per le finalità riportate nell'accordo, è un evidente errore
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
ciao a tutti sono andata a farmi fare il calcolo del canone concordato al caf per sapere a quanto posso affittare una casa, e mi hanno detto che per la superficie netta calpestabile prendono a riferimento quella utile scritta sull'ape (che è diversa da quella effettiva calpestabile), vi risulta che le organizzazioni vedano quella??
Per avere una risposta corretta sarebbe utile citare la città dove si trova l'immobile.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
A livello di colore ricordo che a Roma esistono DUE accordi territoriali stretti tra due gruppi diversi di associazioni, quello regolare dove compaiono in nomi grossi ed il cosiddetto CUA, dalle iniziali delle tre associazioni partecipanti che hanno fatto la furbata ritenuto che l'accordo principale non fosse adeguato.
 

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