Fenix66

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Gentili colleghi mi occorre un vs. parere.
Un mio cliente (straniero) ha affittato un immobile per la figlia che lavora a Roma, il pagamento del canone di locazione avviene con precisione ogni 5 del mese tramite bonifico ma arriva sempre decurtato di 35 euro poichè la banca accreditata detrae questa cifra con la giustificazione "spese per ricezione bonifico estero".
Chiaramente il locatore contesta questa cosa all'inquilino perchè secondo lui deve ricevere "netto" l'importo del canone.
Il conduttore da parte sua dice che lui invia la cifra pattuita e non ha colpa.
Chi ha ragione secondo voi ?
 

studiopci

Membro Storico
Il Proprietario... perchè il canone concordato deve essere pagato per quanto pattuito al netto delle spese. Per risolvere il problema può tranquillamente far versare i soldi dalla figlia. Fabrizio
 

Fenix66

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il Proprietario... perchè il canone concordato deve essere pagato per quanto pattuito al netto delle spese. Per risolvere il problema può tranquillamente far versare i soldi dalla figlia. Fabrizio
Grazie Studiopci, infatti la soluzione non poteva essere che quella, ma mi interessava capire se fosse in diritto di richiederlo o se dato che le spese le sottrae la sua banca non era possibile.
Ps. Il problema è che l'importo è superiore ai 999 euro per cui un pagamento contanti non è possibile e la soluzione dovrebbe essere che il conduttore mandi una assicurata con un assegno (che però essendo estero ricadrebbe nello stesso giro vizioso).
 

studiopci

Membro Storico
Presumo che manderà soldi alla figlia qui in Italia per il sostentamento, vuol dire che le manderà in più i soldi del pigione che la figlia provvederà a inviare tramite vaglia postale... però mi faccio una domanda... non ho mai sentito che la banca detrae i soldi per un bonifico anche se viene dall'estero, le spese dovrebbero essere pagate dal bonificante direttamente, mi sembra molto strano tutto ciò, una banca non può prendere soldi senza l'autorizzazione del bonificato... io chiederei spiegazioni in tal senso
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Al tuo posto procederei così

-almeno per quel che risulta a me, il costo del bonifico estero si divide in due parti, che come impostazione base sono attribuite una all’Emittente (quota corrispondente forse la banca estera originaria) ed un’altra al Beneficiario (corrispondente forse ad una banca tedesca che fa da intermediaria fra estero ed Italia).
-questa impostazione base però può essere modificata se l’Emittente, quando imposta il bonifico, sceglie l’opzione di accollarsi tutte e due le quote di spesa del bonifico estero.
-può ricorrere che i bonifici esteri siano poi materialmente effettuati non dalla Agenzia estera della Banca dell’Emittente, ma da un Ufficio centralizzato di essa tipo a livello provinciale. Ne può derivare che l’impiegato dell’Agenzia estera che riceve l’ordine non sappia bene come funziona il bonifico estero perché lo riceve solo e poi lo fa un Ufficio separato e lontano da lui, per cui non fa presente al proprio Cliente questi aspetti delle due quote e della relativa opzione.
-detto questo farei semplicemente chiedere all’Emittente estero di farsi chiarire questo aspetto dalla sua Agenzia previo conferma del loro Ufficio centralizzato e, se confermato, di esercitare l’opzione di accollarsi entrambe le quote.

Un saluto
 

Fenix66

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Al tuo posto procederei così

-almeno per quel che risulta a me, il costo del bonifico estero si divide in due parti, che come impostazione base sono attribuite una all’Emittente (quota corrispondente forse la banca estera originaria) ed un’altra al Beneficiario (corrispondente forse ad una banca tedesca che fa da intermediaria fra estero ed Italia).
-questa impostazione base però può essere modificata se l’Emittente, quando imposta il bonifico, sceglie l’opzione di accollarsi tutte e due le quote di spesa del bonifico estero.
-può ricorrere che i bonifici esteri siano poi materialmente effettuati non dalla Agenzia estera della Banca dell’Emittente, ma da un Ufficio centralizzato di essa tipo a livello provinciale. Ne può derivare che l’impiegato dell’Agenzia estera che riceve l’ordine non sappia bene come funziona il bonifico estero perché lo riceve solo e poi lo fa un Ufficio separato e lontano da lui, per cui non fa presente al proprio Cliente questi aspetti delle due quote e della relativa opzione.
-detto questo farei semplicemente chiedere all’Emittente estero di farsi chiarire questo aspetto dalla sua Agenzia previo conferma del loro Ufficio centralizzato e, se confermato, di esercitare l’opzione di accollarsi entrambe le quote.

Un saluto
Grazie, mi informo con il conduttore per il discorso della possibile opzione delle spese a suo carico al 100%
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
le spese del bonifico le deve pagare chi effettua il bonifico e basta, sia in Italia che dall'estero, quando emetti il bonifico la banca oltre al capitale ti chiede le spese di emissione, e questo dovrebbe bastare, la banca del tuo cliente fa la furbetta, almeno ci prova
 

fafemi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Io tratto spesso con bonifici in entrata ed in uscita da e verso l'estero.
Non ci sono due quote, una di chi effettua e l'atra di chi riceve; al momento del bonifico la banca emittente nell'apposito modulo di bonifico chiede di barrare una casella su tre: spese a carico di: "Emittente", "Beneficiario" o "Condivise" (50% e 50%).
Quando sono a carico dell'emittente il beneficiario riceve l'intero importo e basta in quanto l'emittente si accolla anche gli eventuali costi di gestione della banca del Beneficiario.
Le regole sono chiare e limpide.
 

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