IV76

Nuovo Iscritto
vedi il Decreto-legge del 31/05/2010 n. 78 Articolo 19 comma 14
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Articolo 46[/QUOTE]
L'atto di compravendita contiene oltre alla dichiarazione degli ex-proprietari sulla conformità urbanistica, una mappa catastale identica allo stato di fatto (causa "miglioria planimetrica dichiarata in catasto"). Non vengono citate le certificazioni.

Il mio atto è identico a quello precedente e, recuperati ben 5 atti pregressi, nessuno contiene le informazioni del condono ma si fa riferimento ad un edificio costruito prima del 1 settembre 1965. A livello di visura catastale storica compare un rimando ad una pratica di variazione. Tutto è fumoso e poco chiaro.

Non so è come si comporterebbe la banca in caso di annullamento dell'atto, presumo mi chieda immediatamente la restituzione del mutuo e tale cifra non l'avrei e non credo nemmeno gli ex-proprietari.

Ho compreso che l'unica via sarebbe quella legale e di sicuro in salita.
 

irma

Membro Attivo
Privato Cittadino
Le cause non sono mai passeggiate...In teoria se un atto viene dichiarato nullo si torna alla situazione come se l'atto non fosse mai stato fatto...la banca non si ritroverebbe più in mano nulla...d'altronde se fosse uscito un perito avrebbe visto un'altezza irregolare per la cucina...In pratica è anche dura farsi ridare i soldi da chi ormai se li è intascati..eventualmente quella che torna ad essere la loro casa finirebbe all'asta per pagarti. Queste sono solo chiacchere, il tempo intanto passa e non risolvi nulla.....inanzitutto devi valutare le garanzie contenute sul tuo atto di vendita con un Legale preparato che puoi trovare anche in qualche Associazione di proprietari. Saprà chiarirti le idee
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto