giupecos

Nuovo Iscritto
Chiedo scusa se intervengo, ma sono un nuovo iscritto e dal titolo e da quello scritto forse riuscite a darmi qualche consiglio. A seguito di problemi finanziari ho perso la casa all'asta e vorrei sapere cosa posso portarmi via, nel senso oltre ai mobili posso togliere porte interne, termosifoni o addirittura le piastrelle che avevo scelto? E se si, devo poi consegnare la casa pulitissima po' se c'è un po' di calce in giro non succede nulla?
Ringraziandovi dell'aiuto, mi auguro di non aver cannato forum!!!!!
 

Fratta

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao, perdonami ma come fai a parlare di recuperare piastrelle già messe in opera... credo sia impossibile, le piastrelle staccandole si romperebbero ma anche fosse che ci riuscissi sarebbero sporche sul retro e poco facili da riapplicare, credo sia economicamente poco consigliabile. Inoltre, dici che vorresti recuperare i materiali lasciando la casa quasi come un rustico io non ho esperienza in materia di aste giudiziarie ma nel momento in cui viene battuta l'asta tu hai ancora il possesso... intendo se hai ancora le chiavi? Cmq per la pulizia lascia come si trova credo quello sia il minore dei problemi... dalle mie parti quando si lascia una casa si dice che porti male lasciarla pulita. Ciao e speriamo che in futuro ti vada meglio.
 

Silvio Luise

Membro Attivo
Agente Immobiliare
.....considera che se è andata all'asta esiste una perizia giurata di un professionista sullo stato di fatto dell'immobile e se smonti tutto come hai detto potresti passare dei guai seri.
Fatti passare la rabbia e.......ricomincia sei in buona compagnia .
 
A

Alex1966

Ospite
L'abitazione deve rimanere così come è stata periziata, confermo. Oramai la casa è stata venduta e malgrado mi rendo conto che la rabbia superi il pensiero razionale, rifletti sulle conseguenze di un gesto come quello di alterare un bene pignorato.
Quella casa non è mai stata tua, ne prima quando era ipotecata ne tanto meno oggi che l'hai persa e pensandoci bene, data la facilità con cui si portano via le case per svenderle agli speculatori, nemmeno a saldo avvenuto una casa si può definire davvero certamente propria. In qualsiasi momento di difficoltà può sempre arrivare il creditore di turno che può rimescolare le carte.

Purtroppo molti perdono la casa anche perché non vengono assistiti adeguatamente. C'è quasi sempre l'opportunità di pagare il giusto senza perdere l'immobile, se non si giunge a pochi giorni dall'asta, ma in pochi lo sanno e sempre in pochi hanno davvero "l'interesse" di mettersi di traverso rispetto ad uno stato di subordinazione cui le banche assoggettano chi lavora onestamente.

Purtroppo troppo spesso fino a che un uomo non perde tutto, ipotecando il futuro di una famiglia e talvolta anche dei parenti (vedi fideiussioni, garanzie multiple, mutui simulati con ipoteche su immobili), non ritiene di doversi azionare. Basterebbe semplicemente azionarsi con la stessa freddezza della banca sfruttando le stesse leve legali. Non lo dico retoricamente, è il mio lavoro.
 

Belfagor

Membro Attivo
Privato Cittadino
Caro Fratta,
Giupecos chiedeva se poteva "vandalizzare" il suo ex appartamento, quale atto di protesta per aver dovuto subire l'asta. Io penso che siccome c'è una perizia di un tecnico del tribunale che attesta le condizioni in cui è stata venduta la casa, con tanto di foto delle porte , termosifoni, ecc, qualsiasi azione che priva di valore la casa, sarà addebitabile al vecchio proprietario con ulteriore azione legale da parte dell'aggiudicatario del bene. A buon intenditor, poche parole
 

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