francesca63

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Privato Cittadino
il proponente si impegna pertanto a comunicare al venditore, entro il suddetto termine perentorio, la decisione di rinunciare all'acquisto a seguito della mancata certezza in ordine all'erogazione del finanziamento richiesto.
Allora, per come è formulata la condizione, entro il 15 il venditore deve ricevere la comunicazione in merito alla mancata certezza del mutuo, per cui il contratto resta inefficace.
Quindi verso il 8/10 di giugno dovrai mandare raccomandata, e/o chiedere una proroga del termine.
Anche questa condizione non è ben formulata, perché la frase "poter valutare la possibilità di accedere ad un finanziamento" è davvero infelice; o ti dicono si , o no...non ha senso valutare la possibilità....potrebbe essere perfino considerata condizione potestativa , quindi nulla.
Anche se penso che sia solo l'ennesima condizione studiata male...
la risolutiva sì, ma riguarda altro: riguarda il fatto che la visura ipotecaria dev'essere pulita e che la casa deve stare a posto catastalmente e urbanisticamente (e hanno 30 giorni di tempo per fare questi controlli
Chi dovrebbe fare questo controlli ? tu, voglio sperare; anche se 30 giorni sono pochi, se devi fare ( ad esempio) un accesso agli atti in Comune.
La condizione risolutiva dà o non dà diritto alla restituzione della caparra
La condizione , anche risolutiva, non fa perdere la caparra,che va restituita se la condizione risolutiva non si avvera.
Però, al contrario della condizione sospensiva, sono comunque dovute le provvigioni.
poter valutare la possibilità di accedere ad un finanziamento
Comunicando la mancata accettazione del mutuo nei termini, avrai diritto alla caparra.
Mandando la comunicazione, avrà diritto ad avere indietro la somma data in deposito, che sarebbe diventata caparra solo all'avveramento della condizione.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
volendo, potremmo fare anche un compromesso in cui allunghiamo un pochino i tempi?
Un compromesso ( contratto preliminare), c'è già, non serve firmarne un'altro.
Basterebbero due righe, in cui si dice che "in relazione al contratto concluso il giorno x tra i sig. k e j, per la compravendita dell'immobile y, fermo restando tutte le altre clausole e condizioni, si conviene di posticipare il termine del 15 giugno relativo alla condizione sospensiva.
Il nuovo termine per comunicare l'avveramento o meno della condizione è il giorno xy"
 

Il Semaforo Giallo

Membro Junior
Privato Cittadino
Un compromesso ( contratto preliminare), c'è già, non serve firmarne un'altro.
Basterebbero due righe, in cui si dice che "in relazione al contratto concluso il giorno x tra i sig. k e j, per la compravendita dell'immobile y, fermo restando tutte le altre clausole e condizioni, si conviene di posticipare il termine del 15 giugno relativo alla condizione sospensiva.
Il nuovo termine per comunicare l'avveramento o meno della condizione è il giorno xy"

ottimo
quindi forse mi conviene aspettare fine maggio/inizi giugno.......vediamo se davvero questa pratica riesce a partire il 28-29 aprile e a concludersi entro un mese........se non sarà così posso prolungare il termine della condizione sospensiva

dico bene?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
ottimo
quindi forse mi conviene aspettare fine maggio/inizi giugno.......vediamo se davvero questa pratica riesce a partire il 28-29 aprile e a concludersi entro un mese........se non sarà così posso prolungare il termine della condizione sospensiva

dico bene?
Dici bene; anche se chiedere non è ottenere.
I venditori potrebbero dire di no , quindi tienili aggiornati, per non indispettirli e fare richieste troppo tardive.
In bocca al lupo !
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
poter valutare la possibilità di accedere ad un finanziamento
più che essere infelice la trovo quasi comica, in italiano significa che il proponente valuterà la possibilità di chiedere un mutuo (quindi potrebbe anche non farlo) e basterebbe mandare raccomandata dicendo NO, il mutuo non me lo danno...
Non capisco come un agente immobiliare possa mettere condizioni del genere
 

Il Semaforo Giallo

Membro Junior
Privato Cittadino
Questi sono i motivi per cui ho sempre avuto paura. E tra un'agenzia e l'altra, almeno dove mi trovo io, non c'è molta differenza. Eppure non dovrebbe essere così. Io pago una provvigione di migliaia di euro, questo vuol dire che dovrei essere seguita per bene in tutte le fasi senza prendermi pensieri. Eppure, nonostante paghi, devo stare con tremila occhi aperti e sperare pure che le cose non si mettano male

Vorrei approfittare per chiedervi: vi risulta che, dal momento in cui parte la pratica per il mutuo, ci vogliono circa una ventina di giorni per sapere l'esito? Il consulente così disse. E' per questo che abbiamo messo le date del 15 e 30 giugno
 

Il Semaforo Giallo

Membro Junior
Privato Cittadino
Ma quindi il problema sarebbe "questo periodo"? Io mi ponevo proprio questo problema prima di cominciare la trattativa, ma sia l'agente che il consulente hanno insistito molto dicendomi di non preoccuparmi proprio di questo perchè stanno lavorando (e infatti lo vedo che sta lavorando tanto il consulente, sta facendo anche tante surroghe)

Se la pratica non è partita ancora è solo perchè mi manca l'ultimo documento che sta però a momenti, e appena arriverà partirà subito, quindi diciamo entro fine aprile.......avremo un mese e mezzo (e lui sostiene addirittura che bastano 20 giorni), e comunque le banche sono aperte e lavorano, e la perizia vogliono farla nelle telecamere mi è parso di capire

Loro a me hanno detto che non devo preoccuparmi del "periodo", loro lavorano e vanno avanti
Inoltre da lunedì 4 non saremo nemmeno più in quarantena

Generalmente, periodo a parte, è vero che ci vogliono una ventina di giorni per la delibera?
 

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