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L'altra mattina sono stato chiamato telefonicamente dall' arch. Carlina Acaulis mentre stava lavorando nel giardino della sua villetta di Città Di Castello, godendosi gli ultimi tepori dell'estate (vedi foto).
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Per farla breve, si è lamentata con me perché, attualmente, sta abbastanza nelle peste...In sintesi, mi ha raccontato una storiaccia abbastanza sorprendente di macellai, avvocati e igieniste dentali, di beghe di paese, di imbrogli e tradimenti nella quali lei, inavvertitamente, ha avuto un ruolo attivo come agente immobiliare...
Il suo è stato un vero e proprio sfogo. Giura e spergiura che, in quella brutta faccenda che l'ha abbastanza scossa, lei non c'entri niente.

Questa sera, mi sono ritagliato un pò di tempo, per scrivere e postare una discussione apposita; Carlina, molto gentilmente, infischiandosene della privacy, mi ha dato il permesso di divulgare il fatto;c'è da riflettere, oltre che da sorriderci bonariamente,su come la professione di agente immobiliare riserva sempre nuove e non sempre gradite sorprese....

Se vi siete incuriositi da questa premessa, gentilmente armatevi della pazienza di leggere fino in fondo...
Ne vala la pena, secondo me, anche per riflettere sulla natura ontologica dell'atto della mediazione.
La storia inizia con un normale, apparentemente inoffensivo incarico di vendita immobiliare....Come se ne stipulano a migliaia, ogni giorno, in tutto il mondo...
Un facoltoso macellaio di Città Di Castello (arricchitosi quando le bistecche, i polli e le salsicce si acquistavano ancora dal “norcino” di fiducia del quartiere e non nell'anonimo, anche se più conveniente, centro commerciale fuori città) possiede tre villette praticamente identiche e attigue, ciascuna di 180 mq e con grande e curatissimo giardino comune.La prima è abitata dal macellaio stesso con la moglie ancora giovane e piacente, la seconda dal suo unico figlio ingegnere con moglie e prole e la terza è, invece, disabitata.Il macellaio sig. Teodolindo Sanguinacci – questo il suo nome - tipo corpulento e piuttosto rude, scortese e piuttosto grossolano nei modi ma, in fondo, dal cuore buono e dai sentimenti nobili, ormai in pensione, vive da vent'anni con la seconda moglie sig. Chiara Oscuri, ( la prima moglie, santa donna, é morta, ancora nel fiore degli anni, con un brutto male… ) igienista dentale di buona famiglia e procace presenza, simpatica e dal carattere allegro, molto più giovane di lui, non dalla grande cultura e nemmeno animata da grandi ideali, dal passato burrascoso e molto intraprendente e spensierata in fatto di uomini anche se, una volta sposata, è parsa aver messo testa a partito, sebbene parecchio fuoco covi ancora sotto la cenere…Nei ritrovi pubblici della cittadina si è spettegolato parecchio e a lungo di una sua presunta liaison recente con l’atletico e brillante avv. Felice Bisticcio ma nessuno dei mormoratori era riuscito mai a produrre davanti al Tribunale della Maldicenza, a suffragio della propria convinzione, una qualche inoppugnabile prova testimoniale della tresca o uno straccio di foto digitale compromettente, fulmineamente scattata dall’ i-phon ultima generazione…Ora dovete sapere che l’imponente ma pacioso sig. Sanguinacci, sebbene a corrente di queste malevoli voci, per una sua particolare piega del carattere tendente al filosofico, aveva preferito sempre fare finta di niente per non turbare, nemmeno con questa semi-oscura ombra di sospetto, il tranquillo tran tran del menage familiare. Però quando per strada incontrava, per caso, l’avv. Bisticcio, drizzava le orecchie e spalancava gli occhi….Non si poteva mai sapere…Con l’avvento del governo Monti il sig Sanguinacci si è trovato davvero nelle ambasce perché si è visto praticamente triplicare l’importo dell’ IMU sulla villetta vuota, confinante con quella da lui abitata e, che, ovviamente, non gli garantiva nessun reddito. Lui aveva praticamente investito tutti i guadagni di una dura vita di lavoro in quelle tre villette, godeva di una pensione di 850 euro e aveva solo poche decine di migliaia di euro in banca, sul conto corrente libero e questo denaro non gli rendeva, in effetti, nulla, anzi ci doveva rimettere anche le spese di tenuta conto…D’altra parte, aveva ceduto molto volentieri l’altra villetta al figlio che aveva preso, nella vita, tutt'altra direzione e che si stava facendo, con tenacia, spazio come ingegnere elettronico.Su insistente suggerimento della moglie Chiara, prese in considerazione l’ipotesi di vendere la villetta vuota e, dopo una rapida consultazione anche con il figlio e con sua moglie, decise di fare il passo decisivo affidando all'agenzia immobiliare“ MISS ITALIA CASE” dell’ arch. Carlina Acaulis l’alienazione dell’immobile, firmando un mandato in esclusiva della durata di sei mesi.La persona dell’architetto, nonché agente immobiliare, Carlina Acaulis, qualche tempo prima era venuta improvvisamente in auge a livello nazionale per il machiavellico, complesso e difficile stratagemma che ella aveva escogitato per cercare di sconfiggere l’annosa piaga degli abusivi che operavano di nascosto nel lucroso sottobosco delle vendite immobiliari: farsi eleggere Miss Italia…(I lettori di Immobilio ricorderanno certamente la vicenda...). La sua giusta battaglia contro i mediatori abusivi ,combattuta dal potente pulpito televisivo, aveva ottenuto molto successo e alcune significative vittorie e pure una forte risonanza mediatica; la molta, troppa illegalità nel settore immobiliare denunciata in trasmissioni televisive con il massimo dello share, prove alla mano, dalla nuova Miss Italia, era stata quasi del tutto sanata, molti portieri, parrucchieri, salumieri, edicolanti… dovettero, all'improvviso, fare i conti con la giustizia, anche se, purtroppo, successivamente, l’ulcera dell’abusivismo era ritornata a sanguinare abbondantemente nel contesto di una grave crisi immobiliare che l’aveva di nuovo riacutizzata…Comunque sia, l’astuta lotta di Carlina Acaulis contro l’illegalità del settore immobiliare l’aveva trasformata, in breve tempo e per un tempo breve, in una Giovanna D’Arco della categoria dei mediatori immobiliari, in un Angelo Vendicatore dei troppi torti da questi passivamente subiti…Ma, dopo qualche tempo, la mediatrice Acaulis era ritornata nei ranghi di un confortevole e tranquillo anonimato familiare e si era buttata con tutta la passione del proprio cuore e con tutta l’intelligenza della sua mente nella professione di mediatrice.Ed eccola, allora, commercializzare con diligenza, passione ma, soprattutto, con femminile professionalità, la villetta vuota del sig. Sanguinacci…Tentare di venderla di questi tempi è un’impresa ardua ma a Carlina Acaulis le imprese difficili non fanno paura…E infatti, questa volta….La fortuna aiuta le audaci!
Centro! La mediatrice Acaulis ha fatto subito centro!E’ riuscita vendere la graziosa, spaziosa ma piuttosto cara villetta al primo colpo!Diciamo una bella fortuna aver trovato nel primo visitatore la persona fortemente interessata all'acquisto dell’immobile. E pagherà pure pronta cassa, ha già tutti i liquidi a disposizione e non deve neanche accendere il mutuo…Meglio di così!“Chissà perché ho venduto subito…Di solito ci vogliono mesi... Boh...Ma io ci vedo qualcosa di poco chiaro…”“ Ma cosa vado a pensare….Questa crisi del mercato della casa, questa palude dove ci siamo tutti impantanati, ci ha reso pessimisti e scettici anche quando non dobbiamo esserlo…”“ Ho venduto una bella e costosa villa al primo tentativo e allora?”“Nella casistica, nella statistica ci può stare…Un colpo di sed…ehm di genio!”“ Però l’acquirente non ha voluto nemmeno trattare sul prezzo, niente, non ha fatto nemmeno un timido tentativo… E questa non mi pare una cosa normale, di questi tempi di repricing selvaggi…Di quotazioni in netto ribasso”“ Beh…il prezzo è un valore dopotutto relativo alle possibilità economiche dell’acquirente…Se uno è ricco sfondato non ci fa caso a 20.000 o 30.000 euro in meno o in più…Se un bene gli piace lo compra senza indugio e buonanotte ai suonatori”.L’animo della nostra Carlina era molto combattuto ma lei, dopo gli opportuni controlli, tutti positivi, sulla solidità patrimoniale dell’acquirente – tale Dott. Franciocco Di Legno,imprenditore, nato a residente a Perugia – non aveva notato nulla di strambo e nemmeno di lontanamente illecito nel suo comportamento, solo una certa fretta…a concludere l’affare.“Boh…sarà un carattere sbrigativo, un tipo spiccio, magari ce ne fossero di altri come lui nella clientela attuale…Tutti paurosi, tutti prudenti, tutti timorosi di fare il primo passo…”“ Allora sai che vi dico cari colleghi? VIVA e LUNGA VITA a tutti i dottor Franciocco Di Legno d’ Italia!”Dopo nemmeno venti giorni dalla firma del compromesso, il sig Teodolindo Sanguinacci, il Dott. Franciocco Di Legno e la gentile mediatrice Carlina Acaulis si ritrovarono nella silenziosa e ovattata penombra del signorile studio notarile del dottor Ardito Voltura, famiglia di notari dal ‘600, per la stipula del rogito della villa. Il notaio, come prassi, era stato prescelto dal promissario acquirente Dott. Franciocco Di Legno e con cantilenante e anodino tono della voce già stava leggendo le clausole di rito quando all'improvviso lesse la sorprendente dicitura negoziale “ trattasi di un contratto per persona da nominare, più precisamente, il soggetto terzo acquista per persona da nominare e il presente contratto si perfeziona con la nomina del soggetto realmente interessato...”Il notaio Dott. Voltura, come si aspettasse l’ interrogativo da parte del promissario venditore, si rivolse immediatamente al sig. Sanguinacci e lo rassicurò con voce risoluta ma pacata “ E tutto regolare, non ha nulla da temere, oggi lei verrà regolarmente liquidato per l’intera somma, la proprietà della villa fra tre giorni sarà trasferita al reale interessato all'acquisto”“ Ah, per me….Basta che oggi venga saldato – e sono bei soldini - poi del destino della villa, che sia di questo o di quello, non è che mi interessi molto. L’importante è liberarsi dal peso dell’ IMU”Alla fine della lettura del notaio, le parti firmarono il rogito. Poi ci fu la consegna degli assegni, attentamente controllati dal notaio; finalmente le parti si strinsero la mano.
Carlina Acaulis, illuminata come da un fulmine, in quel preciso momento capì tutto.“Povero sig. Sanguinacci…Gliel'hanno fatta sotto il naso!”“ Ma certo! Adesso capisco la fretta, il prezzo pieno pagato senza batter ciglio…“Tutto quadra!”“Scommetto mio marito – si fa per dire- che il reale proprietario della villa sarà l’avv. Felice Bisticcio”“ Questa poi! Il povero macellaio si ritroverà l’amante della moglie praticamente dentro casa… Eh già, adesso ho la prova che sono amanti”!“ E io che non avevo creduto a tutte quelle mormorazioni!”“ Adesso, non solo ho le prove, ma mi ritrovo ad aver fatto la “mediatrice” della corna del mio cliente! Questa non ci voleva! Ho fatto, seppure in buona fede, un passo falso nel mio lavoro!”“Non ho intermediato una casa ho intermediato un adulterio!”“Come posso dimostrare che non ero al corrente di tutta questa tresca? Come posso rivendicare pubblicamente la mia buona fede?Non ci crederà nessuno a Città Di Castello…”“Adesso ripenso alla parole “sinistre” del notaio Voltura….”E' tutto regolare non tema sig. Sanguinacci”.“E’ certo che è tutto “regolare”!“Il venditore adesso non ha nessuna possibilità legale di impugnare il rogito. Poteva farlo annullare se nel mandato di vendita che mi aveva firmato o nel preliminare di vendita avesse posto come condizione il non voler alienare a Tizio e cioè all’avv. Bisticcio! Ma chi ci andava a pensare…”Una “regolare” fregatura servita in guanti di velluto e in accordo col codice civile per il signor Sanguinacci”"Tacci…!"


Quello firmato tra Teodolindo Sanguinacci e Franciocco Di Legno, davanti al notaio Dott. Voltura, era un rogito in piena regola. Infatti il preliminare firmato tra la parti rinviava genericamente la nomina dell’effettivo acquirente solo al momento della stipula del rogito. Qui è cascato l'asino per Sanguinacci e Carlina:nel preliminare era riportato solo la formula di rito " per se o per persona da nominare".Ma nessuno ci aveva fatto caso. Si scrive sempre così. Tutti pensavano che l'effettivo acquirente fosse Franciocco Di Legno.Ma al rogito il Dott. Di Legno aveva fatto inserire la clausola"trattasi di un contratto per persona da nominare, più precisamente, il soggetto terzo acquista per persona da nominare e il presente contratto si perfeziona con la nomina del soggetto realmente interessato...”Secondo giurisprudenza il terzo ( il Dott. Di Legno) ha tre giorni di tempo per nominare la persona che poi effettivamente compra e di trasferire in capo a lui la titolarità dell'immobile.

"Ma certamente! Anche altri pezzi del mosaico si vanno miracolosamente a ricomporre....41 anni il Dottor Di Legno e 41 l’avv. Bisticcio; sono coetanei, sono ambedue laureati in Legge e hanno frequentato, nello stesso periodo, tutti e due la facoltà di giurisprudenza dell’ Università di Perugia…Niente di più facile che, non solo si conoscessero, ma che abbiano stretto un patto leonino tra loro…Alle spalle del povero macellaio di Città Di Castello….Chissà se hanno tirato dentro alla tresca anche il notaio...Così va la vita, cara Carlina…Tu hai fatto da esca involontaria…"
Intanto, durante il tragitto di ritorno, cercando in anticipo di trovare le parole idonee e convincenti per giustificare, l’indomani, con tutti quelli del suo ambiente di lavoro, tale marchiano errore di percorso, l’arch. Carlina Acaulis, 28 anni, sposata, ex Miss Italia, agente immobiliare in Città Di Castello, per la prima volta si vergognò amaramente di una sua azione come mediatrice.


Poche ore fa Carlina Acaulis, per chiarire visivamente la situazione, mi ha cortesemente postato la foto panoramica delle tre villette ( belle e spaziose e a due piani io le chiamerei ville...) in questione....

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In quella in basso abita il macellaio Sanguinacci con la moglie Chiara mentre in quella in alto, a destra, andrebbe ad abitare l'amante di lei avv. Bisticcio. Nell'altra abita il figlio ingegnere con la moglie e i due figli piccoli.
La faccenda, temo, si farà intricata ed intrigante.
Chiassate?
Minacce?
Liti?
Interverrà il figlio del macellaio a fare da paciere?
Separazione in vista?
L'avv. Bisticcio, essendo il suo campo, convincerà Chiara a far ricorso alle carte bollate?
Sanguinacci userà tutta la sua arte da "norcino" per "affettare" l'avvocato ( Oh, my God!)
Siamo all'inizio di una situazione in potenza che potrebbe sfociare anche in una tragedia.
Che oggi, con bruttissima espressione, si chiama femminicidio (che Dio non voglia!).
Però la nostra Carlina Acaulis, prevedendo la malaparata della quale si sente, in un certo modo, responsabile, nel suo animo, sta intensamente meditando (vedi foto) una qualche soluzione che potrebbe prevenire un eventuale guaio.

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L'agente immobiliare Carina Acaulis ha amichevolmente consigliato Teodolindo Sanguinacci di inscriversi ad una palestra per smaltire qualche chilo in eccesso. Il signor Sanguinacci ha seguito prontamente il consiglio di Carlina e ora sta cercando, con molta buona volontà, di ritornare in una forma fisica accettabile per rendersi più interessante agli occhi della moglie Chiara.



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Per il momento, l'arch. Carlina Acaulis può solo sperare....
 
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