manto

Membro Attivo
Agente Immobiliare
mi fa ridere sentir dire che la legge cambia da regione a regione. BAH
comunque in emilia romagna i notai durante l'atto si soffermano sugli impianti e se ci sono le certificazioni si dichiarano a norma, se non sono presenti certificazioni si dichiara che non sono a norma.
Nel Vostro caso il notaio ha proprio sorvolato gli impianti . ( il notaio per le stipule ci chiede l'atto di provenienza dell'immobile e nel nuovo atto trascrivono numeri di protocolli e permessi già presenti sul vecchio atto senza accertarsi della veridicità dei documenti, quindi sarà a cura dell'acquirente farsi riprodurre tutti i protocolli e i diversi permessi per esserne certi di che numeri si parla. )
 

eleonora periti

Membro Junior
Privato Cittadino
egregio signor manto , anche a me viene da ridere . ma è così . fa fede la legge regionale . hanno niente da fare e rompono le balle anche a chi non le ha . buoina domenica e seriamo domani non piova . un freddo cagnaccio
 

brina82

Membro Storico
Professionista
In ogni caso, secondo quanto riportato nel DM37/2008, nell'atto si dovrebbe parlare di impianti (se a Norma, si deve consegnare il certificato di conformità; se non a Norma, si deve esplicitare che sia così).

Pertanto, se non se ne parla, vuol dire che non si sta rispettando il DM citato.

@Quindicidodici se fai presente questa cosa al Notaio?
 

Quindicidodici

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Alla fine abbiamo risolto dopo una breve riunione con i proprietari e l'agente, che ha ammesso di aver gestito malissimo la cosa... visto che alla fine è saltato fuori il certificato dell'impianto del gas, ma non quello elettrico, collaboreranno con noi ale spese della messa a norma dell'impianto elettrico, senza andare x vie legali. dubito che l'agente avrà più a che fare con noi o con loro....
 

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