Luis.pirata

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Buonasera a tutti e grazie di avermi accettato. Vi spiego in breve il mio problema a Luglio mia mamma ha firmato con una società un compromesso per acquisto di un'appartamento nel mio condominio, con una caparra di 25.000 euro, Entro il 30 settembre da compromesso doveva rogitare ma così non è avvenuto perché il 6 ottobre ci siamo recati dal notaio, noi, la società di ristrutturazione e la propietario dell'appartamento, la società invece di fare atto con la proprietaria e poi a mia madre ha girato il compromesso a mia madre e il notaio giustamente si è rifiutato di fare l'atto... Dovremmo farlo questa settimana se il documento va bene.... La mia domanda è visto che sul totale del compromesso c'è la cifra di 70.000 euro togliendo i 25 di caparra rimarrebbe 45 di cui 25 alla proprietaria come saldo dell'appartamento e 20 alla società di ristrutturazione per i lavori di ristrutturazione tra altro fatti male e a loro gusto... Volevo chiedere visto che la fattura dei lavori della società è stata datata anticipatamente al rogito di mia mamma... Mia mamma e tenuta a corrispondere il pagamento o non essendo propietaria dell'immobile quando sono stati fatti i lavori può rifiutarsi? Visto che la società non ci ispira molta fiducia... Attendo una vostra risposta o se potete dirmi a chi ci possiamo riferire... Grazie buona serata Luis
 

francesca63

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Privato Cittadino
la società invece di fare atto con la proprietaria e poi a mia madre ha girato il compromesso a mia madre e il notaio giustamente si è rifiutato di fare l'atto.
Perché dici “giustamente” ?
L’obiettivo di tua madre era diventare proprietaria, come da contratto preliminare. Comprare dalla società o dalla proprietaria non sarebbe cambiato nulla, era solo necessario informare prima il notaio correttamente.
.. Mia mamma e tenuta a corrispondere il pagamento o non essendo propietaria dell'immobile quando sono stati fatti i lavori può rifiutarsi?
Tua mamma deve pagare 70 in totale, e avere in cambio un appartamento in proprietà: come e a chi vanno i soldi non dovrebbe essere un problema, se a rogito la proprietà vende e dichiara di aver preso i soldi promessi.
Onestamente non capisco dove sia il problema, se non che non hanno spiegato bene a tua madre come sarebbe stato gestito l’affare.
se potete dirmi a chi ci possiamo riferire...
Avete scelto un notaio, ti devi riferire a lui.
Se invece non l’avete scelto voi, puoi sempre cambiarlo con uno di vostra fiducia.
Ripeto: tua mamma si è impegnata a comprare per 70k un immobile: chi glielo vende e chi riceve i soldi non è un problema, l’importante è che i documenti dell’immobile siano a posto.
per i lavori di ristrutturazione tra altro fatti male e a loro gusto.
Fatti male è una cosa, ed eventualmente possono essere contestati, o si può chiedere che siano messi a posto eventuali problemi.
A loro gusto è un altro discorso: gli accordi su come ristrutturare dovevano essere presi bene dal principio: se così non è stato fatto, pare evidente che la società era libera di ristrutturare a suo gusto, entro parametri “normali”.
 

Luis.pirata

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Privato Cittadino
Buongiorno ringrazio tutti per la risposta. Il notaio ci è stato consigliato dalla società che ha ristrutturato appartamento. Il documento che non andava bene era il giro di compromesso della società ovviamente a noi nel dettaglio non ci è stato spiegato... Ma la mia domanda è può una società erogare una fattura e pretendere il pagamento da una persona che ancora non è propietaria dell'appartamento? Se si dopo l'atto si possono contestare i lavori alla società? Grazie a tutti

P.s: Premetto che da consiglo della società che ha ristrutturato casa non abbiamo registrato il compromesso perché andando da lì a poco all'atto era una spesa inutile a parer loro...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ma la mia domanda è può una società erogare una fattura e pretendere il pagamento da una persona che ancora non è propietaria dell'appartamento? Se si dopo l'atto si possono contestare i lavori alla società? Grazie a tutti
Se il problema è di natura fiscale chiedi consiglio al commercialista.

Penso che i lavori si possano sempre contestare; l'unica differenza (credo) è che se pagate direttamente la ditta eventuali contestazioni non coinvolgerebbero il proprietario di casa (se invece pagate tutto a lui, a sua volta rigirerebbe comunque la frittata alla ditta) ma direttamente la ditta, quindi diventerebbe anche tutto più semplice.

Certo, non saprei poi se a livello legale la ditta potrebbe "giustificarsi" dicendo che è vero che il pagamento è stato fatto da chi ha acquistato, ma magari i lavori potevano stare bene al venditore, unica figura con potere decisionale (in quanto committente) al momento dei lavori... e quindi il venditore verrebbe in ogni caso coinvolto!

Ne parlerei anche con un Avvocato.

Non voglio piantare zizzania, ma ritengo che questi passaggi siano il punto debole di chi fa il giochetto della cessione del preliminare (oltre al discorso che non si può ottenere un mutuo sul totale del prezzo di compravendita, ma in tal caso, se ho capito bene, il pagamento è in contanti).
 

Luis.pirata

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Oddio qualcosa mi sfugge perché giustamente?

Andiamo bene...

Ma sono uno di quegli "Instant buyer" tipo Casavo e via dicendo?
AB qualcosa no è una società cooperativa...

I lavori fatti male andrebbero contestati PRIMA.
Fatto ma la società ha detto che piuttosto di contestare un lavoro all'artigiano preferisce pagare ma non chiamarlo più...

Se il problema è di natura fiscale chiedi consiglio al commercialista.

Penso che i lavori si possano sempre contestare; l'unica differenza (credo) è che se pagate direttamente la ditta eventuali contestazioni non coinvolgerebbero il proprietario di casa (se invece pagate tutto a lui, a sua volta rigirerebbe comunque la frittata alla ditta) ma direttamente la ditta, quindi diventerebbe anche tutto più semplice.

Certo, non saprei poi se a livello legale la ditta potrebbe "giustificarsi" dicendo che è vero che il pagamento è stato fatto da chi ha acquistato, ma magari i lavori potevano stare bene al venditore, unica figura con potere decisionale (in quanto committente) al momento dei lavori... e quindi il venditore verrebbe in ogni caso coinvolto!

Ne parlerei anche con un Avvocato.

Non voglio piantare zizzania, ma ritengo che questi passaggi siano il punto debole di chi fa il giochetto della cessione del preliminare (oltre al discorso che non si può ottenere un mutuo sul totale del prezzo di compravendita, ma in tal caso, se ho capito bene, il pagamento è in contanti).
Grazie mille credo di rivolgermi a un avvocato dopo l'atto e momentaneamente non pago la fattura...
 

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