sidalpo

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Ho in corso una causa civile per mancato accordo sul valore di un compendio immobiliare (fabbricati + terreni), di cui sono proprietario del 50%, ovvero 3/6, avuto in donazione da mio padre, e l’altro 50% degli eredi dei tre miei zii, ovvero 1/6 per ciascun gruppo. Due gruppi di eredi per un valore di 2/6 non hanno accettato l’eredità per disinteresse. La loro quota va in arricchimento alle quote
1) degli eredi dell’unico zio rimasto
2) mie
3) e, badate bene, delle quote spettano anche ai miei tre fratelli.
Questi miei fratelli non hanno alcun interesse alla loro quota, non vogliono entrare in causa e vogliono donarle a me.
E’ possibile? Come posso agire?
 

il_dalfo

Membro Senior
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Due possibilità: la prima è la donazione eredità a soggetto terzo o, se come intuisco non avete fatto la divisione, si può fare la donazione di quota su bene comune.

In pratica: prima i tuoi fratelli devono accettare l'eredità e dopo ve ne andate dal notaio, pagate le imposte dovute e loro ti donano in base al tipo di esigenza.

Qui trovi qualche spiegazione in più su come funziona: Vorrei donare la mia parte di eredità, è possibile?
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Tu sei proprietario per donazione, e le eredità degli zii non ti riguardano; le situazioni delle quote degli zii vanno considerate singolarmente , visto che i due zii morti avranno ognuno degli eredi.
Ovvero: chiamiamo 1 2 e 3 gli zii:
alla morte dello zio 1, il suo sesto va ai suoi eredi, a meno che abbiano rifiutato l’eredità, o siano già trascorsi 10 anni senza accettazione tacita.
In caso nessuno accetti, in teoria i beni passano allo Stato.
Stessa cosa alla morte dello zio 2.
Mi sembra strano che ci sia “disinteresse” , ma forse non hai spiegato bene ( o non ho capito io).
La loro quota va in arricchimento alle quote
1) degli eredi dell’unico zio rimasto
2) mie
3) e, badate bene, delle quote spettano anche ai miei tre fratelli.
Nessuna delle tre

I tuoi fratelli non mi pare c’entrino assolutamente, a meno che , morto tuo padre, la donazione che hai ricevuto abbia leso la loro legittima.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Se gli zii premorti non hanno discendenti diretti (figli/figli di figli etc) ne coniugi, in assenza di testamento la loro quota va ai parenti più prossimi fino al 6° grado. Solo successivamente sarà lo Stato a poter ereditare

Se la leggiamo così come è stata presentata ecco che lui ed i suoi fratelli hanno ognuno diritto ad una quota. Ecco che la quota irrisoria spettante ai fratelli di @sidalpo diventa più un fardello che un vantaggio.

1) degli eredi dell’unico zio rimasto
2) mie
3) e, badate bene, delle quote spettano anche ai miei tre fratelli.

@francesca63 questa che @sidalpo scrive è, a mio avviso, una lista certa di chi sono gli eredi, non una domanda. Sidalpo confermi?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Se la leggiamo così come è stata presentata ecco che lui ed i suoi fratelli hanno ognuno diritto ad una quota.
Ok, forse come parenti entro 6^ grado, ma gli zii hanno degli eredi, per ora disinteressati... In futuro non si sa..
ma non sarebbe un “arricchimento di quote”, sarebbe una devoluzione dell’eredità secondo legge , che non c’entra con le quote già possedute (ovvero è indipendente da queste).
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Due gruppi di eredi per un valore di 2/6 non hanno accettato l’eredità per disinteresse. La loro quota va in arricchimento alle quote
in effetti è da capire se non hanno accettato o se han fatto rinuncia (ipotizzo il secondo caso visto che ha definito le quote in arricchimento). Se ci fa sapere più nel dettaglio possiamo dare una risposta più precisa. Aspettiamo e vediamo
 

sidalpo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie. Il giudice ha dichiarato gli eredi dei due zii in questione decaduti dall'eredità ex art 481 e la loro quota va suddivisa fra me proprietario di 1/2 e gli altri coeredi fra cui entrano i miei fratelli che vogliono donarmi la loro cd QUOTONA. Cosa ne pensate?
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
E potevi dirlo che avete fatto l'Actio Interrogatoria!

Ottimo, (che cul) :fiuu::risata: !!!!

Resto della mia idea, aggiungo anche qualche pensiero da sviluppare con i tuoi tecnici di fiducia.
Fase 1: accettazione eredità da parte dei fratelli.
A sto punto avete tutti una quota indivisa dell'eredità.

Fase 2: i fratelli ti donano la quota di eredità o i fratelli ti vendono la quota di eredità ...e questa potrebbe essere un'arma a doppio taglio (quindi parlane col tuo legale/commercialista/notaio di fiducia).

Spiego:
Con la donazione dell'eredità, Tizio dona a Caio e nel frattempo Sempronio non può dir nulla.
Con la vendita dell'eredità, stabilito il prezzo, questo andrebbe comunicato anche agli altri eredi per via del diritto di prelazione (vedi art 732 cc). Ma in questo caso la vendita avverrebbe tra 2 dei tanti coeredi (tu e tuo fratello 1, tu e tuo fratello 2) quindi non essendo "estraneo" all'eredità il compratore, viene meno il diritto di prelazione (almeno da sentenze questa è l'interpretazione, visto che la norma non specifica il caso di specie).

Perché parlavo di arma a doppio taglio in caso di vendita?
Perché nel momento in cui andate a farvi causa per "mancato accordo sul valore", mi aspetto che il CTU o i tecnici a cui verrà affidata una valutazione (da parte del giudice o da parte vostra), tengano in considerazione anche il valore della vendita tra te ed i fratelli (fanno testo i borsini immobiliari ma, a mio avviso, da un punto di vista tecnico i valori di vendita all'interno dello stesso stabile dovrebbero esser più affidabili rispetto a quelli di zona).
E qua devi capire (col tuo commercialista/notaio/legale) se ti conviene che i valori siano alti o bassi. Vuoi per un discorso di tassazione in sede di compravendita, vuoi per un discorso di rapporti fraterni (i soldi che dai ai tuoi fratelli li vuoi indietro? glieli lasci? devono pagarci tasse sopra? gliele paghi tu (se ti ridanno il denaro)? nel caso ti restituiscano la pecunia, si sta commettendo qualche reato? etc etc).

Torniamo alla donazione: se fatta la causa con gli altri eredi giungesse la decisione di vendere, chi compra può far mutuo? (la banca in caso di donazioni è sempre un po' restia).
Per questo, dopo tante idee e pensieri ed avendo proiettato solo una parte delle possibili conseguenze il mio consiglio resta quello di confrontarti con legale/commercialista/notaio di fiducia che meglio di noi conoscono la situazione, le persone in atto, le conseguenze delle azioni che si deciderà d'intraprendere ed il tuo portafoglio (paga un superextra al commercialista per uno studio sulla parte fiscale ma se ti rendi conto che non è la persona adatta per questo tipo di informazioni, non lesinare sui compensi di uno studio specializzato: meglio 1000 € per un'ora di lavoro di chi ti fa risparmiare 20 volte tanto e/o ti da certezza di quanto t'ha detto il tuo commercialista piuttosto che trovarsi con il fisco all'uscio!
 

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