Che futuro ha l'economia di un paese a crescita demografica zero?........la decrescita felice?

[Mil]

Del resto gli attuali italiani sono già frutto di mescolanze dal mondo arabo ai barbari per cui...

figurati proseguendo negli incroci cosa potrà venir fuori...

 

[Centomini]

Crescere demograficamente?
Ma se il primo problema (ancora non calcolato) è la sovrappopolazione... semmai per aumentare la ricchezza globale servirà, nemmeno tanto in la, una bella presa di coscienza e un calo enorme dell'invasione delle cavallette umane... o si pensa di poter campare su questa terra in 50 miliardi?

Le pecore non capiscono questo, hai consumato un po' di tastiera per nulla.

F

 

[Mil]

Le pecore non capiscono questo, hai consumato un po' di tastiera per nulla.

F

Eh, eh,..no, infatti....peccato solo che per poter compensare i consumi di mancanti cavallette umane poi si cerchino soluzioni bizzare per mantenere lo stesso improponibile alto livello di produzione....il sovraindebitamento dei singoli mediante credito è un esempio...
La lungimiranza deve fare i conti con le sue stesse conseguenze...anche quando i conti non tornano (ed è il motivo per cui nell'edilizia siamo solo all'inizio della catastrofe..)

 

[Ponz]

Eh, eh,..no, infatti....peccato solo che per poter compensare i consumi di mancanti cavallette umane poi si cerchino soluzioni bizzare per mantenere lo stesso improponibile alto livello di produzione....

vedi calo di cavallette?

Dove?

 

[Mil]

vedi calo di cavallette?

Dove?

in Italia....dove è in atto una sostituzione di cavallette, che però non è assolutamente in grado di assorbire l'abnorme quantità di edificato (+40% in dieci anni..). Se invece hai idee per le cavallette "immobili" sono tutto orecchi...

 

[Ponz]

Ancora... l'edificato è fermo e non è tutto l'oscibile umano... si parlava di economia tutta... inoltre in italia stiamo aumentando di numero, nonostante il calo di italiani... quindi? Nessun calo di cavallette... quindi il tuo ragionamento è forzato, non c'è alcun tentativo di forzare i consumi con il calo delle persone... semmai c'è il tentativo di forzarlo senza che le persone lavorino, il che è peggio

Inoltre non mi pare che si edifichi, considerando che 600mila lavoratori sono a casa da un anno.

 

[Mil]

... inoltre in italia stiamo aumentando di numero, nonostante il calo di italiani... quindi? Nessun calo di cavallette....

infatti...è ancora peggio del previsto..

quindi il tuo ragionamento è forzato, non c'è alcun tentativo di forzare i consumi ....

mmm... oggi come oggi forse in misura minore, giacchè si è rispolverato dal passato il concetto di risparmio per arginare i danni di una cultura del “credito facile” che ha indotto molti italiani a costruire stili di vita lontani dalle loro effettive capacità di reddito.
Non c'è dubbio però che in molti invocano un ritorno a questo sistema, proprio perché in assenza di "cavallette" si deve tentare di creare bisogni aggiuntivi a quelle poche esistenti e di sostenerli poi con qualche artificio, non essendoci la sostanza...

semmai c'è il tentativo di forzarlo senza che le persone lavorino, il che è peggio .

Beh, ma questo c'era anche prima....

Inoltre non mi pare che si edifichi, considerando che 600mila lavoratori sono a casa da un anno.

ci mancherebbe....non basteranno quindici anni per smaltire l'invenduto, figurarsi ricominciare daccapo..

 

[Ponz]

Esatto, per quello facevo l'osservazione, ora concordiamo.

 

[Mil]

Esatto, per quello facevo l'osservazione, ora concordiamo.

infatti....a livello globale è impossibile la correlazione calo demografico-aumento ricchezza lasciando invariati o addirittura aumentando i livelli di produzione. Letto in parole "glocal": è un fenomeno che ci tocca molto da vicino, quindi è proprio la decrescita (e la conseguente selezione) l'unica via d'uscita. La chiusura delle agenzie mi parrebbe un tassello inevitabile, anzi auspicabile del sistema.

 

[Ponz]

La chiusura delle agenzie mi parrebbe un tassello inevitabile, anzi auspicabile del sistema.

Siamo aumentati dello 0,6%, mi dicono, nel primo trimestre 2013