patty1959

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti voi e grazie per l'aiuto che come sempre saprete darmi. Ho alcuni quesiti da porvi:
1° Il nostro condominio necessita ora di alcuni lavori: dovremmo risolvere un problema di umidità nelle scale che crea problema anche a due appartamenti e rifare massetto ed impermeabilizzazione della corte comune perchè le infiltrazioni d'acqua stanno danneggiando il muro di contenimento. Si è verificato un abbassamento del massetto vicino al muro e quest'ultimo si sta inclinando verso l'esterno.Siamo cinque proprietari di cui tre nuovi acquirenti . Una di questi ultimi dice che non ha soldi, che murerà la porta di accesso al condominio così non parteciperà + alle suddette spese. Può farlo? Il suo appartamento si trova al piano terra, quindi rimarrebbe comunque legata al condominio per via del tetto comune, inoltre gli scarichi del suo bagno passano sotto il pavimento dell'androne delle scale , in suddetta corte e si collegano alla fossa IMOF comune!!!! Lei dice che il suo geometra le ha detto che può farlo. Io credo che sia un' eresia;
2° Non abbiamo tabelle millesimali ed abbiamo sempre ripartito le spese condominiali per quattro perchè un tempo gli appartamenti erano quattro. Attualmente siamo in cinque perchè uno degli appartementi è stato diviso un due + piccoli che sono stati venduti. Possiamo continuare a dividere le spese per cinque?
3° Io possiedo una parte dell'immobile che consistente in un terrattetto con accesso indipendente sito nella parte sud-ovest del fabbricato + una stanza separata che si trova nella parte nord-est .Non usufruisco dell'aia condominiale per accedere alla stanza separata perchè il terrattetto ha mantenuto la porta di accesso all'androne delle scale del condominio. In che misura devo partecipare alle spese dell'aia?
Spero di essere stata abbastanza chiara ell'esporre le cose, mi scuso per l'uso di termini poco tecnici.
 

wiwaxia

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il condominio e' caratterizzato da proprieta' privata con in condivisione (spese) di parti comuni (diritti reali spettanti contemporaneamente a piu' titolari per quote ideali). Possiamo avere condimini in senso verticale che orizzontale.
Tutti potete godere e avete diritto di uso delle parti/cose comune, senza possiblita' alcuna di modificarle e o limitandone l'uso da parte degli altri condomini.
Le spese vengono ripartite in base ai millesimi e all'altezza del piano/uso della cosa comune.
Quindi, il condomino deve trovare i soldi in qualche modo, diversamente saranno gli altri condimini/condominio a farsi carico della sua parte chesso, rateizzando la spesa e o magari mettendo una ipotca a garanzia sull'immobile del condominio (se e' una persona per ben non ci saranno problemi, diversamente sara' una grana).
In altre parole NO, non puoi toglierti dal condominio per non pagare le spese e o chiudere porte et...etc.... . Inutile murare porte o entrare.
L'unico modo che hai e' quello di vendere casa, comprare un immobile che non abbia nessun tipo di condominio e le spese sono tutte tue.
Ti faccio un esempio. Io ho una casetta indipendente (vecchie casa di marini su borgo). Sono case particolari, esternamente sono ben separate, ma internamente entrano una dentro l'altra. Morale ho una stanza, anzi 1vano e poco piu' sotto altro tetto. Morale, pago quando gli altri 3 condomini decidono di fare lavori, nella misura di millesimi che penetrano sotto il tetto del condominio,
 

topcasa

Membro Storico
Assolutamente no, ci doveva pensare prima di comprarla. Ci sono anche casistiche particolari se non ricordo male, ma occorre che in questo caso gli altri accettino, ma come si fa nel caso si hanno parti in comune, assolutamente no. concordo con wiwaxia
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Cominciamo dai millesimi: si stabiliscono per pagare proporzionalmente alla consistenza della propria u.i. ed al peso dei diritti sulla cosa comune. Se non si stabilito qualcosa di specifico in merito, poteva essere corretto dividere per 4 se gli alloggi erano "simili". Se però uno di questi 4 è stato diviso a metà, è chiaro che i risultanti non sono più equivalenti agli altri preesistenti. Se non volete spaccare il capello in quattro interpellando un tecnico (che si farebbe pagare) per calcolare in modo più raffinato i millesimi, dovreste per lo meno ripartire così: i tre alloggi rimasti originari 250 m/m: i due alloggi risultato del frazionamento: 125 m/m cadauno.

Per il resto condivido i commenti che mi hanno preceduto, salvo qualche considerazione aggiuntiva: premetto che non so cosa tu intenda per terrattetto. Credo di capire che il vostro sia un condominio orizzontale, cioè nato ad esempio dalla divisione di una casa ex-rurale, ed il risultato sia una sorta di appartamenti a schiera.

Ammesso che ci troviamo in questa situazione (condom. orizzontale), è verosimile che nella lottizzazione fatta sia stato ipotizzata la costituzione di un condominio: ma è importante leggere bene gli atti di frazionamento e di acquisto dei propri lotti: cioè bisogna capire come è stato descritto l'insieme, ed i relativi diritti/doveri su ciò che è comune: le due aree critiche sarebbero il tetto e la corte; potrebbe cioè essere stato stabilito che il tetto non sia comune, ma appartenga alle singole u.i. (=terratetto? ), che il suolo su cui insistono le 4 u.i. fosse assegnato individualmente alle rispettive u.i., e magari che l'aia sia una semplice comunione: in questo caso molto particolare, non sareste di fronte ad un vero condominio (per definizione non divisibile) ma ad una semplice comunione, che di per sè potrebbe risolversi a richiesta di chi non intende più partecipare alla comunione. Non credo sia probabilmente il caso vostro, ma è una situazione possibile.
 

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