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Utente Cancellato 84688

Ospite
Buongiorno,

recentemente ho dato incarico ad un geometra per una CILA legata ad un intervento di riduzione di un vano porta su parete non portante. Il geometra, nominato progettista e direttore dei lavori, ha depositato un progetto, che però è stato poi realizzato in maniera diversa rispetto al previsto. Nella riduzione, infatti, il vano è stato collocato al centro della parete, anzichè spostato su un lato come disegnato dal geometra nel progetto depositato. Si parla di un vano porta spostato di circa 20 cm lungo la parete rispetto a quanto previsto nel progetto. La ditta (che peraltro conosce il geometra e me l'ha suggerito) ha ritenuto preferibile realizzarlo così e io non ho avuto obiezioni, dal momento che ritenevo che tutto avvenisse sotto il vigile controllo del geometra direttore dei lavori e che mi venisse proposto in quanto fattibile.

Al che, finito il lavoro, al momento di avviare la chisuura della CILA, mi sono accorta che il geometra ha presentato al catasto una planimetria conforme al suo progetto iniziale, e che quindi non rispecchia ciò che è stato effettivamente realizzato. Mi sono resa conto che verosimilmente non ha comunicato con la ditta per tutto il corso dei lavori. Non è nemmeno venuto a fare un sopralluogo finale.

Io vorrei che sia la CILA che il catasto rispecchiassero lo stato di fatto, anche perchè la differenza tra la mappa e la realtà è chiaramente visibile e temo che possa crearmi problemi, sia in termini di possibilità di usufruire della detrazione per lavori sia in caso di una futura vendita. Non vorrei che la CILA mi venisse invalidata in futuro per via di questa variante rispetto al progetto iniziale e che mi trovassi a perdere la detrazione e a dover fare una CILA in sanatoria.

L'ho detto al geometra, che mi ha proposto:
- di lasciare ormai la planimetria al catasto così come l'ha presentata lui
- di aggiungere alla CILA un documento in cui attesta che nel corso dei lavori il vano porta è stato spostato rispetto a quanto indicato nel progetto.

Secondo voi è un approccio ragionevole o mi può creare problemi in futuro? Grazie mille
 

brina82

Membro Storico
Professionista
L'ho detto al geometra, che mi ha proposto:
- di lasciare ormai la planimetria al catasto così come l'ha presentata lui
- di aggiungere alla CILA un documento in cui attesta che nel corso dei lavori il vano porta è stato spostato rispetto a quanto indicato nel progetto.

Secondo voi è un approccio ragionevole o mi può creare problemi in futuro? Grazie mille
Aggiungere alla CILA un documento sono in molti a pensarlo, ma in teoria andrebbe presentata una nuova CILA e nuovo accatastamento.

Dal mio punto di vista non è fattibile; potrebbe però essere prassi di quel Comune risolvere così le situazioni. Ne parlerei col tecnico comunale (mi farei rassicurare dal tuo tecnico che al Comune sta bene, e nel caso che integri lui stesso la pratica).

Tuttavia, ti invito a postare uno stralcio di quella planimetria con disegnata sopra la realtà, così vediamo anche "a occhio" di cosa stiamo parlando.
 
U

Utente Cancellato 84688

Ospite
Grazie, allego un'immagine esplicativa. Preciso che l'apertura in basso è l'ingresso all'appartamento, per cui la porta di cui trattasi (indicata dalla freccia rossa) è la prima cosa che uno si trova davanti entrando nell'appartamento.
Nel progetto la porta avrebbe dovuto essere più spostata a destra, mentre nella realtà (ossia così come è stata realizzata) è al centro della parete, in linea con l'ingresso. Ho fatto una misurazione e in pratica la porta è stata realizzata spostata a sinistra di 20 cm rispetto al progetto.
La scala della planimetria depositata al catasto è 1:100.
 

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brina82

Membro Storico
Professionista
Grazie, allego un'immagine esplicativa. Preciso che l'apertura in basso è l'ingresso all'appartamento, per cui la porta di cui trattasi (indicata dalla freccia rossa) è la prima cosa che uno si trova davanti entrando nell'appartamento.
Nel progetto la porta avrebbe dovuto essere più spostata a destra, mentre nella realtà (ossia così come è stata realizzata) è al centro della parete, in linea con l'ingresso. Ho fatto una misurazione e in pratica la porta è stata realizzata spostata a sinistra di 20 cm rispetto al progetto.
La scala della planimetria depositata al catasto è 1:100.
Sinceramente... lascerei tutto così: penso che nessuno potrà mai contestare una cosa del genere, e se la dovessero contestare, farai una CILA in sanatoria al volo.
 
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Utente Cancellato 84688

Ospite
Sinceramente... lascerei tutto così: penso che nessuno potrà mai contestare una cosa del genere, e se la dovessero contestare, farai una CILA in sanatoria al volo.
Eh la futura CILA in sanatoria mi costerà ben più di quanto mi ha chiesto il geometra per questa CILA che ha seguito con così poca attenzione :confuso: In pratica dovrò pagare io la regolarizzazione catastale e/o urbanistica per gli errori di un professionista. Che amarezza! comunque grazie. Secondo te non ha senso fargli magari presentare una nuova CILA e chiedergli di correggere la planimetria catastale?
Mi è venuto in mente che il documento che vorrebbe presentare lui assieme alla CILA potrebbe chiamarsi "nuovi tipi"
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Eh la futura CILA in sanatoria mi costerà ben più di quanto mi ha chiesto il geometra per questa CILA che ha seguito con così poca attenzione :confuso: In pratica dovrò pagare io la regolarizzazione catastale e/o urbanistica per gli errori di un professionista. Che amarezza! comunque grazie. Secondo te non ha senso fargli magari presentare una nuova CILA e chiedergli di correggere la planimetria catastale?
Mi è venuto in mente che il documento che vorrebbe presentare lui assieme alla CILA potrebbe chiamarsi "nuovi tipi"
"Nuovi tipi" è una dicitura che si trova nei vecchi progetti, come se fosse una variante.

Non è mai stata ufficializzata sta cosa, ma di fatto era una sorta di consuetudine.

Farlo oggi per una CILA? Ripeto, chiederei al tecnico comunale, ma appunto, mi pare talmente una sciocchezza...

Se il tecnico ti fa di nuovo la CILA e accatastamento, ammesso che te li faccia gratis, ci vogliono comunque 2-300euro di oneri, più 1000e di sanzione per la "CILA in sanatoria"; per non pagare la sanzione chiami la ditta e ripristini come da progetto, poi presenti la CILA e fai fare questa variazione di 20cm, sempre dalla stessa ditta.............
 
U

Utente Cancellato 84688

Ospite
Ok grazie :ok: Ho una curiosità: che responsabilità si assumerebbe un tecnico che attestasse che il lavoro eseguito è conforme al progetto presentato anche se non è vero? O che accatastasse una planimetria inesatta?
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
La ditta (che peraltro conosce il geometra e me l'ha suggerito) ha ritenuto preferibile realizzarlo così e io non ho avuto obiezioni, dal momento che ritenevo che tutto avvenisse sotto il vigile controllo del geometra direttore dei lavori e che mi venisse proposto in quanto fattibile.

Eh no,
non funziona così.
il Committente fa approvare un progetto e lo fa depositare in comune.
La Ditta deve realizzare il progetto, non fare di testa sua

Se Committente e Ditta si mettono d'accordo per cambiare il progetto senza informare il DL, non è che poi si può dare la colpa al tecnico che non è stato li col fucile spianato

che responsabilità si assumerebbe un tecnico che attestasse che il lavoro eseguito è conforme al progetto presentato anche se non è vero?

Se il tecnico assevera una planimetria sapendo che la realtà è nettamente differente, x es i vani hanno misure diverse e non rispettano le norme, allora commette reato.

Ma non è questo il caso, lo spostamento della posizione della porta di 20 cm non modifica nè le dimensioni del vano nè la larghezza del corridoio.

La scala grafica della CILA è 1:100; 20 cm equivalgono a 2mm su carta.

La Cila e il Docfa sono corretti, non c'è nulla da integrare
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
in pratica la porta è stata realizzata spostata a sinistra di 20 cm rispetto al progetto.
Io ho riscontrato anche altre differenze
La freccia rossa nell'ingresso raffigurata sul ritaglio di progetto è diversa da quella dello stato di fatto :)

Parlando seriamente mi sempra veramente che la difformità che hai riscontrato è veramente irrilevante, addirittura fare una cila e ripresentare la planimetria mi sembra proprio una follia .......

vedi tu
 
U

Utente Cancellato 84688

Ospite
Eh no,
non funziona così.
il Committente fa approvare un progetto e lo fa depositare in comune.
La Ditta deve realizzare il progetto, non fare di testa sua

Se Committente e Ditta si mettono d'accordo per cambiare il progetto senza informare il DL, non è che poi si può dare la colpa al tecnico che non è stato li col fucile spianato
In realtà io non ho detto alla ditta di fare in modo differente rispetto al progetto redatto e depositato dal geometra. Io ho acconsentito ad una proposta di realizzazione che la ditta mi ha fatto, e, a dirla tutta, nel farlo ho anche rimarcato che c'era un progetto del geometra da seguire (scoprendo - per inciso - che all'epoca non era stato ancora fatto pervenire alla ditta). Se il geometra è direttore dei lavori, mi aspetto che li diriga davvero: che condivida il progetto con la ditta e si assicuri che venga realizzato correttamente. Mi sembra pacifico che la ditta e il direttore dei lavori si debbano parlare e non debbano proporre né realizzare nulla che non si possa fare. A maggior ragione quando poi si conoscono e hanno già lavorato assieme.
Io non sono un tecnico: se chi pago per la sua competenza specialistica suggerisce una cosa, è ragionevole da parte mia pensare che quella cosa si possa fare - ad es. pensare che magari sia possibile presentare una variante, pensare che la cosa sia stata già discussa col geometra che è anche direttore dei lavori, che la cosa sarà discussa-verificata con lui un attimo dopo, che la cosa sia stata già fatta in passato, ecc.
Altrimenti a cosa serve avere un geometra progettista e direttore dei lavori e una ditta di ristrutturazioni?

Se il tecnico assevera una planimetria sapendo che la realtà è nettamente differente, x es i vani hanno misure diverse e non rispettano le norme, allora commette reato.

Ma non è questo il caso, lo spostamento della posizione della porta di 20 cm non modifica nè le dimensioni del vano nè la larghezza del corridoio.

La scala grafica della CILA è 1:100; 20 cm equivalgono a 2mm su carta.

La Cila e il Docfa sono corretti, non c'è nulla da integrare
Grazie per il punto di vista, è molto utile per me. Quindi pensi che il comune o non so chi altro non mi potrà mai contestare questa difformità rispetto al progetto presentato? e che un futuro acquirente non mi farà questioni per la planimetria?

Parlando seriamente mi sempra veramente che la difformità che hai riscontrato è veramente irrilevante, addirittura fare una cila e ripresentare la planimetria mi sembra proprio una follia .......

vedi tu
Grazie, utile, mi interessa avere un po' di punti di vista
 

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