GiuseppeCastro

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Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti, mi presento mi chiamo Giuseppe e sono un AI della provincia di Napoli.
Come da titolo sono stato "anch'io" scavalcato..... Ma credo che il caso sia un pò più complesso.
Mi spiego meglio:
Nel Giugno del 2020 formalizzo una proposta per un acquisto di un immobile (135.000€) condizionata al buon esito del mutuo e accettata dalla parte venditrice. Dopo una quarantina di giorni la proposta decade in quanto il promissario acquirente mi rende noto ( con il diniego della banca) che non può ottenere il mutuo e quindi la proposta decade.
Passa qualche altro mese, non riesco a vendere l'immobile (prezzo troppo alto), il mandato mi scade e passa ad un altra agenzia.
A febbraio l'immobile viene venduto da quest'altra agenzia. Indovinate a chi? Naturalmente ai promissari acquirenti che avevano formalizzato la proposta d'acquisto con me!
L'atto è stato fatto per 180.000€ (chiaramente dichiarato in atto maggiore -_-), non viene menzionata alcuna mediazione nell'atto di compravendita.
Ora secondo la vostra esperienza come faccio a "recuperare" la provvigione?
Grazie in Anticipo
 

IL TRUCE

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Agente Immobiliare
Mannaggia...esco ora da un gatta da pelare di quelle da paura...
Ma vediam, vediamo..
Prima cosa devi attrezzarti per fare ottenere TU i mutui ai tuoi clienti altrimenti sei in balia del nulla..e tutto cio che fai nel limbo del nulla finisce con te impotente ad aspettare comodi di altri.
Professionalmente parlando starei ben zitto, visto che i colleghi sono stati piu bravi, preparati ed inseriti di te evidentemente.
Legalmente..
Legalmente gli spunti ci sono ma io gia obbietterei che NON sei stato in grado di fornire un servizio aggiuntivo e che propio e solo grazie a questo si e addivenuti alla conclusione dell affare.
Tra l altro
  • a proposta "decaduta" ( come tu dici.)
  • a mandato scaduto
IL resto son cose che non ti riguardano.

Passerei oltre, ricordandoti quanto detto all inizio.

PS: su questa gatta siamo in 4.
Io
Un francese
Un console africano
Una libanese ( che prendera' il mio posto)
Ci sto impazzendo.
Magic Woman propone un filettino.
W Magic Woman.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
A mio avviso se il prezzo a cui trattavi era troppo alto ed è stato abbassato si tratta di novazione e quindi di un "altro" affare. Sicché non avresti diritto ad alcunché.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti, mi presento mi chiamo Giuseppe e sono un AI della provincia di Napoli.
Come da titolo sono stato "anch'io" scavalcato..... Ma credo che il caso sia un pò più complesso.
Mi spiego meglio:
Nel Giugno del 2020 formalizzo una proposta per un acquisto di un immobile (135.000€) condizionata al buon esito del mutuo e accettata dalla parte venditrice. Dopo una quarantina di giorni la proposta decade in quanto il promissario acquirente mi rende noto ( con il diniego della banca) che non può ottenere il mutuo e quindi la proposta decade.
Passa qualche altro mese, non riesco a vendere l'immobile (prezzo troppo alto), il mandato mi scade e passa ad un altra agenzia.
A febbraio l'immobile viene venduto da quest'altra agenzia. Indovinate a chi? Naturalmente ai promissari acquirenti che avevano formalizzato la proposta d'acquisto con me!
L'atto è stato fatto per 180.000€ (chiaramente dichiarato in atto maggiore -_-), non viene menzionata alcuna mediazione nell'atto di compravendita.
Ora secondo la vostra esperienza come faccio a "recuperare" la provvigione?
Grazie in Anticipo
Essendo loro consumatori e tu il professionista/imprenditore, ricorda che hanno un grosso vantaggio, qualsiasi clausola firmata o comunicazione scritta che abbia la possibilità di più interpretazioni logiche sarà sempre a loro vantaggio, prevarrà l'interpretazione migliore per il consumatore. Faccio questa premessa perchè bisognerebbe vedere bene cosa avete scritto, anche se in linea del tutto teorica potresti avere qualche buona ragione per chiedere la mediazione.
La mia personale esperienza però mi dice che in mano ad un avvocato ciò che hai fatto risulterebbe poco chiaro, ingannevole, impreciso e lacunoso e alla fine realizzeresti che farti "addirittura" pagare sarebbe un miraggio.
Prova comunque ad emettere la fattura e metterli in mora, magari si preoccupano e decidono di accordarsi con te.
 

GiuseppeCastro

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Grazie della risposta.
In realtà più che bravo il mio "collega" è stato più fortunato in quanto in quel lasso temporale la moglie è stata assunta a tempo indeterminato. (quindi la pratica di mutuo è stata molto più agevole)
In tutti i casi cercherò di migliorare nei servizi da offrire ai miei clienti
Mannaggia...esco ora da un gatta da pelare di quelle da paura...
Ma vediam, vediamo..
Prima cosa devi attrezzarti per fare ottenere TU i mutui ai tuoi clienti altrimenti sei in balia del nulla..e tutto cio che fai nel limbo del nulla finisce con te impotente ad aspettare comodi di altri.
Professionalmente parlando starei ben zitto, visto che i colleghi sono stati piu bravi, preparati ed inseriti di te evidentemente.
Legalmente..
Legalmente gli spunti ci sono ma io gia obbietterei che NON sei stato in grado di fornire un servizio aggiuntivo e che propio e solo grazie a questo si e addivenuti alla conclusione dell affare.
Tra l altro
  • a proposta "decaduta" ( come tu dici.)
  • a mandato scaduto
IL resto son cose che non ti riguardano.

Passerei oltre, ricordandoti quanto detto all inizio.

PS: su questa gatta siamo in 4.
Io
Un francese
Un console africano
Una libanese ( che prendera' il mio posto)
Ci sto impazzendo.
Magic Woman propone un filettino.
W Magic Woman.
 

GiuseppeCastro

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
A mio avviso se il prezzo a cui trattavi era troppo alto ed è stato abbassato si tratta di novazione e quindi di un "altro" affare. Sicché non avresti diritto ad alcunché.
Il prezzo di vendita è da me ritenuto più alto.(era solo una considerazione)
Nella realtà dei fatti l'altra agenzia l'ha pubblicizzato allo stesso prezzo a cui lo pubblicizzavo io. Inoltre come scritto in precedenza l'atto non è stato formalizzato per 135.000€ (prezzo di vendita) ma addirittura a 180.000€. Quindi l'esatto contrario...
 

GiuseppeCastro

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Rassegnati, non c'è niente da recuperare perché non sei stato scavalcato. Semplicemente il tuo collega è stato più bravo e/o più fortunato di te.
Nella vita bisogna saper vincere e perdere certo. Ma in questo caso specifico in cui l'agenzia non si è dichiarata nell'atto (chiaramente cosa illegale) è come se le parti si fossero messe in relazione da sole giusto? Quindi non ci sarebbe più un terzo che è intervenuto nella trattativa (agenzia).
Ma semplicemente due persone che sono state messe in relazione tempo fa grazie al mio intervento. Correggetemi se sbaglio
 

-csltp-

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Hai tutto il diritto di richiedere la penale e qualsiasi avvocato con un minimo di esperienza in materia può fartela ottenere.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
Giuseppe,

forse avete ragione tu e Csltp,forse

direi che tutto potrebbe dipendere - da un lato - dalle prove che potrai portare a tuo favore (ad es., hai il foglio visite firmato dall'acquirente? i documenti in banca circa la prima richiesta di mutuo recano anche il tuo nome? testi a prova?) e - dall'altro - dalla "disinvoltura" e dalla "spregiudicatezza" che avrà l'acquirente (ed il suo agente) nello spiegare l'assenza della menzione nell'atto notarile dell'attività posta in essere dal secondo agente

se l'acquirente - e l'agente - non si faranno tanti scrupoli nello spiegare che, anche se non menzionato in atto, l'agente, invece, c'era, era un altro ed aveva svolto un'opera che ha creato il cd. nesso causale fra l'attività di mediazione e la conclusione dell'affare e che, quindi, il secondo agente si è posto in modo indipendente e risolutivo rispetto al tuo precedente intervento, potresti non uscirne vincitore

in giurisprudenza si trova di tutto:

1. secondo l'orientamento prevalente, la prestazione del mediatore potrebbe anche esaurirsi nel ritrovamento e nell'indicazione di uno dei contraenti, indipendentemente da un intervento nelle varie fasi delle trattative sino alla stipulazione del contratto (cfr., tra le altre, Corte Cass. 2012/4822; Corte Cass. 1997/392);

2. secondo un orientamento minoritario, invece, la mera indicazione di un potenziale acquirente o venditore non sarebbe sufficiente a far sorgere il diritto alla provvigione, a meno che tale indicazione ,per le particolari difficoltà del settore ,non si configuri già di per sè come contributo causale rilevante alla conclusione del contratto (cfr, così, Corte Cass. 1990/8245).

il nesso causale è stato ritenuto sussistere anche quando il contratto sia stato stipulato nell'assenza ed all'insaputa del mediatore, ma le parti si siano comunque avvalse dell'opera da questi precedentemente svolta

per Corte Cass. 2002/3438 non è idoneo ad incidere in senso negativo nemmeno l'intervallo di tempo di sette mesi tra la conclusione del contratto e le prime trattative

in un altra fattispecie, un anno - invece - è stato considerato rilevante al fine di ritenere interrotto il nesso causale

ogni situazione è diversa dall'altra
 

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