La domanda è: può aumentarla?
Secondo me si..
Premesso che il termine “aumentarla” è equivoco, si dovrebbe dire migliorarla o peggiorarla, non escludo tu abbia ragione che il risultato cambi: ma lo ritengo una anomalia della definizione della Ape: il fabbisogno energetico di un immobile dovrebbe essere al netto dei contributi esterni, cioè essere una caratteristica intrinseca del fabbricato.
Se cambia in funzione della caldaia o del condizionatore, significa che il parametro utilizzato è un ibrido
 
Aumentarla è un termine improprio per dire migliorarla, ma ci siamo capiti ;)
Per il resto vai troppo sul tecnico, non è il mio campo, tuttavia gli ingegneri coi quali collaboro spesso, mi hanno sempre detto che l'installazione di una pompa di calore (split caldo/freddo per intenderci) possono farti migliorare la classe energetica
 
Certamente sì, l'esistenza di un impianto di condizionamento, se (come nel caso della caldaia del riscaldamento) viene regolarmente manutentato può essere inserito nell'APE e migliorarla. Infatti come dici, il diverso tipo di caldaia, a condensazione piuttosto che tradizionale, mi cambia la classe energetica dell'immobile.
 
Scelta secondo me discutibile: è ovvio che la spesa per il raffreddamento o il riscaldamento diminuisce se la efficienza (rendimento ) della caldaia o pompa di calore è molto alto. Ma la quota base dipende dalla dispersione dell’edificio, come se non fosse dotata di riscaldamento.
Avrei optato per caratterizzare solo l’immobile, e solo secondariamente il fabbisogno tenendo in conto i rendimenti di caldaia e condizionatore. Avranno avuto le loro ragioni
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Indietro
Top