Senti, leggi bene quel contratto di locazione, vedrai che ci sarà qualche riferimento al pagamento delle utenze da parte dei conduttori, compreso il tuo compagno, intestatario del contratto di locazione.
A meno che tu non gli abbia affittato una camera senza specificare il pagamento delle utenze. I Gestori dei servizi le chiederanno all'intestatario dell'utenza ma poi, voi vi rivarrete sul vostro compagno.
Di al tuo conduttore che se voleva una stanza senza luce acqua e gas, forse trovava una stalla.
 
il contratto è solidale (ma grazie al cielo Y paga regolarmente la locazione), prevede un preavviso di tre mesi per la disdetta e non parla di utenze che si rivelano in pratica a carico nostro, sia per l'attivazione che per i pagamenti. In sostanza se io ed X troviamo un altro coinquilino ad egli spetterà l'1/3 di quota. Ma formalmente non c'è nessun contratto/accordo tale per cui da parte di Y ci sia un obbligo scritto a pagare tale quota. La cosa è più semplice: lui abita e consuma in utenze come me ed X, di conseguenza anche se le utenze sono intestate a X, io ed Y abbiamo un obbligo (potremmo dire di buona fede o di correttezza) a pagare la nostra parte.
Proporrei per massima equità, di conteggiare sulle utenze canoni e relative tasse ( cioè la potenzialità dell'alloggio )e dividere x 3,
I consumi dovreste dividerli in proporzione ai giorni usati dai 3,
In buona e correta fede.
 

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