Barney

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Questa mia esposizione di idee, mi serve, oltre che per chiarirmi le idee, anche per testare il terreno e capire come può reagire un collega ad una proposta simile (io accetterei sempre un proposta, l'importante è reggiungere l'obiettivo con correttezza).
l'idea era di sviluppare provvisoriamente il progetto in Veneto... e valutare eventuali proposte al di fuori...
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Forse è come le intendi tu, però messa così sembra che io stia trovando un modo per non fare niente...:D:D:D
In realtà io metterei in contatto l'acquirente con il venditore.
L'acquirente viene trovato da un mio referente estero, mentre il venditore, se non è mio cliente diretto, viene individuato tramite altri colleghi ai quali viene chiesta la collaborazione. Il mio scopo rimane quello di concludere la trattativa, ma ovviamente, in questo caso, essendo il collega davanti a me per le provvigioni, chiedo a lui di essere pagato (non al venditore, ovviamente)... la mia idea era chiedere una quota fissa (1,5%). Se il collega ha già un mandato per il 5%, ben per lui. Se invece ha un mandato per il 2%, diventa difficile che accetti, non credete? E qui cade il mio ragionamento. (il collega prenderebba solo dal venditore ed in misura veramente minima... troppo minima! :occhi_al_cielo: )
Una cosa importante: l'idea è di creare un archivio con soli 10 (massimo 15) immobili veramente esclusivi (ville di pregio storico/artistico). Pertanto abbiamo la possibilità, quando verrà creato l'archivio, di fare un accordo specifico per ogni immobile...

quando parli di immobili di pregio, significa importi ben superiori al milione di euro...quindi dividere commissioni oltre i 50.000 anche in 3 non sono mai da buttare:shock:
 

maria antonietta

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Esatto Andrea.
Di solito nelle collaborazioni si divide al 50% .... dopotutto è pur vero che il venditore è "il tuo" ma senza "il mio acquirente" niente vendita. Poi che il venditore sia diretto o indiretto perchè appoggiato all'estero poco cambia..... l'importante è sempre onestà e chiarezza da subito.
 

abroker

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Da sempre ha funzionato cosi ! Ad eccezione per i colleghi che non avendo incarichi firmati,temono sorprese...
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Io credo che non sia corretto chiedere la provvigione al collega che ti porta gli acquirenti, perché il venditore ti ha chiesto di non chiedere provvigioni all'acquirente con un mandato a titolo oneroso. In questo caso sarebbe più giusto che ciascuno pretendesse la provvigione dal proprio cliente.
 

maria antonietta

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ma mi pare di aver capito che l'interlocutore estero sia un altro Agenti Immobiliari del posto non il diretto proprietario..... o sbaglio?
Ne consegue che praticamente è come essere in tre, solo che per ampliare il raggio di azione se vuoi collaborazione dividi..... meglio un uovo sicuro oggi che forse una gallina domani :ok:
 

Barney

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ovviamente la mia era solo un'idea (chiedere una quota fissa), però nessuno esclude di dividere a metà... Volevo capire se voi, mettendendovi nei panni di un collega in questa situazione avreste accettato. Noto con piacere che molti offrono la loro disponibilità. A questo punto posso selezionare anche in base alla disponibilità...
Ottimo!
 

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