Andrea.Bcn

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Amm.re Condominio
Buongiorno,
mi rivolgo a chi ha esperienza in investimenti immobiliari o gestione di quote ereditarie.

Ho ereditato da poco da mio padre 1/7 di un appartamento di 94 mq in un piccolo paese dell’Abruzzo, in zona centrale, vicina a tutti i servizi e alla Scuola Alberghiera molto attiva, che genera una forte domanda continua di affitti da parte di studenti fuori sede.
Quindi ottima come casa da rendita.

Dopo un confronto con gli altri 6 coeredi (i miei zii), ho scoperto che la successione precedente (post-morte di mia nonna nel 2017) non è mai stata completata. Attualmente non intendono vendere né dividere, e sostengono che dopo 10 anni dalla scomparsa di mia nonna l’immobile passerebbe automaticamente a loro, cosa che, da quanto mi risulta, non è corretta legalmente.

Ho provato a proporre un accordo bonario per riscattare la mia quota, ma senza risultati.
Essendo l’immobile non divisibile, sto valutando la cessione della mia quota, anche al di sotto del valore reale, per motivi sia economici che personali.

Le mie domande sono:
Ha senso secondo voi offrire sul mercato una quota simile?
Esistono canali o soggetti realmente interessati a queste operazioni?
Ha senso ipotizzare che qualcuno possa vedere questa quota come un ingresso strategico per acquisire l’intero appartamento nel tempo, dato che gli altri coeredi sono tutti anziani oltre i 70 anni?


Grazie in anticipo a chi vorrà condividere la propria esperienza o punto di vista.
 
e sostengono che dopo 10 anni dalla scomparsa di mia nonna l’immobile passerebbe automaticamente a loro
quindi mi stai dicendo che i tuoi zii avrebbero effettuato la successione ma non lo ha fatto tuo padre?
Altrimenti anche loro rischierebbero di perdere l'eredità...rischio tra l'altro molto relativo

In ogni caso una quota di un immobile, soprattutto se con più proprietari e per immobili tipo il tuo, non sono "vendibili" a terzi per svariati motivi. Al massimo puoi provare a donarla a qualche capo di un campo ROM così magari si svegliano e ti danno qualcosa piuttosto che trovarsi un accampamento fuori casa
 
sostengono che dopo 10 anni dalla scomparsa di mia nonna l’immobile passerebbe automaticamente a loro, cosa che, da quanto mi risulta, non è corretta legalmente.
Dipende; se aveva solo quell’immobile, e tuo padre non ha mai provveduto all’accettazione dell’eredità della nonna, seppur in forma tacita, devi provvedere tu, entro i 10 anni dalla morte della nonna stessa, per non perdere i diritti sulla sua eredità .
Diverso per loro, se hanno il possesso dell’immobile.
Andrebbe approfondita la situazione concreta.

Ha senso secondo voi offrire sul mercato una quota simile?
No.

Ha senso ipotizzare che qualcuno possa vedere questa quota come un ingresso strategico per acquisire l’intero appartamento nel tempo, dato che gli altri coeredi sono tutti anziani oltre i 70 anni?
No; avranno tutti degli eredi.
E comunque in mancanza di eredi le loro quote passerebbero allo Stato, non al comproprietario.

O riesci a vendere a loro la tua quota, o si possono prevedere solo spese a tuo carico, senza alcun vantaggio concreto, se non vogliono affittare o vendere l’immobile.
 

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