Buongiorno,
mi rivolgo a chi ha esperienza in investimenti immobiliari o gestione di quote ereditarie.
Ho ereditato da poco da mio padre 1/7 di un appartamento di 94 mq in un piccolo paese dell’Abruzzo, in zona centrale, vicina a tutti i servizi e alla Scuola Alberghiera molto attiva, che genera una forte domanda continua di affitti da parte di studenti fuori sede.
Quindi ottima come casa da rendita.
Dopo un confronto con gli altri 6 coeredi (i miei zii), ho scoperto che la successione precedente (post-morte di mia nonna nel 2017) non è mai stata completata. Attualmente non intendono vendere né dividere, e sostengono che dopo 10 anni dalla scomparsa di mia nonna l’immobile passerebbe automaticamente a loro, cosa che, da quanto mi risulta, non è corretta legalmente.
Ho provato a proporre un accordo bonario per riscattare la mia quota, ma senza risultati.
Essendo l’immobile non divisibile, sto valutando la cessione della mia quota, anche al di sotto del valore reale, per motivi sia economici che personali.
Le mie domande sono:
Ha senso secondo voi offrire sul mercato una quota simile?
Esistono canali o soggetti realmente interessati a queste operazioni?
Ha senso ipotizzare che qualcuno possa vedere questa quota come un ingresso strategico per acquisire l’intero appartamento nel tempo, dato che gli altri coeredi sono tutti anziani oltre i 70 anni?
Grazie in anticipo a chi vorrà condividere la propria esperienza o punto di vista.
mi rivolgo a chi ha esperienza in investimenti immobiliari o gestione di quote ereditarie.
Ho ereditato da poco da mio padre 1/7 di un appartamento di 94 mq in un piccolo paese dell’Abruzzo, in zona centrale, vicina a tutti i servizi e alla Scuola Alberghiera molto attiva, che genera una forte domanda continua di affitti da parte di studenti fuori sede.
Quindi ottima come casa da rendita.
Dopo un confronto con gli altri 6 coeredi (i miei zii), ho scoperto che la successione precedente (post-morte di mia nonna nel 2017) non è mai stata completata. Attualmente non intendono vendere né dividere, e sostengono che dopo 10 anni dalla scomparsa di mia nonna l’immobile passerebbe automaticamente a loro, cosa che, da quanto mi risulta, non è corretta legalmente.
Ho provato a proporre un accordo bonario per riscattare la mia quota, ma senza risultati.
Essendo l’immobile non divisibile, sto valutando la cessione della mia quota, anche al di sotto del valore reale, per motivi sia economici che personali.
Le mie domande sono:
Ha senso secondo voi offrire sul mercato una quota simile?
Esistono canali o soggetti realmente interessati a queste operazioni?
Ha senso ipotizzare che qualcuno possa vedere questa quota come un ingresso strategico per acquisire l’intero appartamento nel tempo, dato che gli altri coeredi sono tutti anziani oltre i 70 anni?
Grazie in anticipo a chi vorrà condividere la propria esperienza o punto di vista.