Luca Andrea

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Buongiorno, durante un viaggio in treno mi sono trovato nella imbarazzante situazione di ascoltare due telefonate tra un passeggero sui trent'anni e quello che ho dedotto essere suo fratello, presumo più o meno coetaneo: l'argomento della telefonata, che ha anche avuto momenti di una certa tensione, ma non tra i due, verteva sulla proprietà della casa "di famiglia", che secondo quanto detto da un interlocutore all'altro sarebbe di proprietà del padre "per il 98%" e dei due figli per l'1% ciascuno (questo perchè la madre, mancata in epoca CoViD, deteneva il 5% dell'abitazione, mentre era a sua volta proprietaria di altra abitazione per il 95% , essendo l'altro 5% del marito e padre dei due al telefono) a quanto pare i due erano preoccupati perchè il padre avrebbe manifestato l' intenzione di vendere la casa di famiglia per acquistarne un'altra più piccola da cointestare alla nuova compagna: i due ragazzi, autonomi sul fronte lavorativo e abitativo erano decisamente seccati dalla situazione successoria che si sarebbe venuta a creare e si interrogavano se quella minima percentuale di loro proprietà potesse diventare un ostacolo alla vendita da parte del genitore....Non essendo particolarmente esperto sull'argomento (e nemmeno coinvolto in alcun modo nella questione, essendo stato solo involontario testimone in un vagone semivuoto tra la Liguria e Milano) mi sono però domandato: 1) perchè dividere le proprietà in modo così bizzarro e 2) come potrebbero muoversi i due figli per fare diventare quella minima percentuale una leva nelle loro mani per non restare con un pugno di mosche? In sottotono i due temevano anche che l'attuale compagna in un prossimo futuro potesse diventare legittima consorte, introducendo nella futura successione anche i suoi due figli (anche lei se ho ben capito sarebbe vedova)
 
La cosa principale da sapere è che se se uno dei comproprietari non volesse vendere...non si potrebbe vendere l'immobile. Ovvero l'unico modo sarebbe tramite causa e vendita giudiziale dello stesso (ovviamente essendo percentuali così piccole la divisione fisica non la si potrebbe realizzare)
Il fatto di aver intestato 2 diversi immobili per un 5% sarà stato fatto apposta per impedire di fare ciò che si vuole...
 
Ringrazio per il chiarimento..in pratica i due fratelli potrebbero acconsentire alla vendita in cambio del versamento di una quota di quanto ricavato molto superiore a quanto discenderebbe per la minuscola percentuale...da quello che ho capito si tratterebbe di un'abitazione di 200 mq, ultimo piano con due box, a Milano...:fico:
 

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