Questo è l'art. in questione;
" Qualora tale parere non venga formulato dalle suddette amministrazioni entro centottanta giorni dalla data di ricevimento della richiesta di parere, il richiedente può impugnare il silenzio-rifiuto."

Il parere è stato formulato. L'amministrazione ha rilasciato parere favorevole e incamerato l'oblazione.
 
P.S
Inoltre l’abitazione è stata originariamente acquistata a un’asta giudiziaria , quindi la richiesta di condono è stata approvata in deroga a qualsivoglia vincolo ex Lg. 47/85 art 40 comma 6 (la stessa legge cui fa riferimento il Notaio nella sua richiesta di un parere terzo).
 
P.S
Inoltre l’abitazione è stata originariamente acquistata a un’asta giudiziaria , quindi la richiesta di condono è stata approvata in deroga a qualsivoglia vincolo ex Lg. 47/85 art 40 comma 6 (la stessa legge cui fa riferimento il Notaio nella sua richiesta di un parere terzo).
Non è che se compri in asta vai in deroga a qualsivoglia vincolo...
 
Non è che se compri in asta vai in deroga a qualsivoglia vincolo...
Non ho scritto questo. Ho scritto che in questo caso l'amministrazione ha rilasciato parere favorevole ex Lg. 47/85 art 40 comma 6. Proprio perché "Non è che se compri in asta vai in deroga a qualsivoglia vincolo." se ci fossero stati vincoli ostativi sarebbero stati rilevati e il parere favorevole non sarebbe stato rilasciato. (?)
 
Non ho scritto questo. Ho scritto che in questo caso l'amministrazione ha rilasciato parere favorevole ex Lg. 47/85 art 40 comma 6. Proprio perché "Non è che se compri in asta vai in deroga a qualsivoglia vincolo." se ci fossero stati vincoli ostativi sarebbero stati rilevati e il parere favorevole non sarebbe stato rilasciato. (?)
Quando è stato dato questo parere? Nel caso in cui sorgesse un nuovo vincolo prima della concessione, cosa succederebbe? La risposta non la so nè io, nè tu, nè quantomeno il Notaio, che cerca di tutelare comunque tutti (sè stesso, in primis). Per me le richieste che fa possono anche starci; che ti devo dire, trova un Notaio meno pignolo.
 
Forse non mi sono spiegata: non parere del Comune, ma dell’ente ( sovrintendenza o altro) che deve decidere su eventuali vincoli.

OK. Ovviamente chiederò a un tecnico di redigere questa dichiarazione. Mi chiedo solo se esperire questa indagine non avrebbe dovuto essere essere compito del Notaio ( in fondo è pagato per accertarsi della regolarità dei documenti).
 
Da profano, mi chiedo se il Notaio non sia pagato per accertare che quanto concesso dal comune, per la specifica situazione, sia sufficiente.

Il Notaio dovrebbe incaricare, a spese tue, un tecnico, esattamente come devi fare tu.

Non ha alcun dovere di accertare quello che gli viene dato dalla parte venditrice, per cui, nel caso in cui abbia dei dubbi, chiede alla parte venditrice un accertamento.
 
OK. Ovviamente chiederò a un tecnico di redigere questa dichiarazione. Mi chiedo solo se esperire questa indagine non avrebbe dovuto essere essere compito del Notaio ( in fondo è pagato per accertarsi della regolarità dei documenti).
Se il Notaio viene incaricato espressamente di fare un controllo sull'Urbanistica, lui nominerà un tecnico di sua fiducia, che costa almeno il doppio se non il triplo, di un tecnico normale (comunque, questa prestazione sarà a parte, e sempre tu dovrai pagarla).
 

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