Il valore lo decide un tecnico, CTU, nominato dal Giudice.
Tenendo conto dei valori di mercato?
Se una delle 2 parti volesse liquidare l'altra, dovrebbe farlo in base al valore della perizia.
Se nessuno volesse fare ciò, l'immobile andrebbe all'asta, e penso proprio che potrebbe partecipare anche uno dei proprietari.
Eviterei cercando un accordo, ma se non si trova, potrebbero non esserci altre soluzioni.
Purtroppo con le persone irragionevoli diventa veramente difficile.
Proverei 2 strade: o si nomina un Agente Immobiliare esperto di zona, che fa una valutazione oggettiva, oppure ognuno nomina il proprio e poi questi, incontrandosi, arriveranno ad una somma congrua, con cui uno liquiderebbe l'altro, quindi senza passare per il Tribunale.
Già è stata fatta una valutazione da un AI e da un tecnico, il problema è che Miranda vuole comunque pagare quello che dice lei.
Però chi dovrebbe pagarli? La persona che ha interesse ad avviare la causa? Ovvero, al momento, la Miranda che vuole dividere?Per avviare una causa del genere ci vogliono almeno 5-10k di spese legali, CTU ecc.
PS perchè escludere di dividere in 2 l'immobile?
Perché non è possibile fare una divisione fatta bene, verrebbero 2 immobili il cui valore sarebbe davvero scarso (parole dell'AI consultato a cui non si fatica a credere), inoltre uno dei due sicuramente senza utenze e senza garage. Bisognerebbe fare un botto di lavori. Comunque c'è già un ingegnere al lavoro sulle potenzialità di divisione.