Alamonakaponza

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Privato Cittadino
Buongiorno sto valutando il rilancio di una proposta di acquisto (io acquirente) con una condizione sospensiva sul controllo della regolarità urbanistica edilizia e catastale. Si tratta di condominio del 50 con unità da ristrutturare, senza agibilità a Roma.
Io ho messo come condizione la seguente:

La proposta è condizionata alle seguenti ti condizioni
1. al buon esito di una perizia tecnica asseverata a cura e spese della parte venditrice che verifichi quanto segue:
1.1) la regolarità urbanistica, edilizia e catastale dell'unità immobiliare e delle parti comuni dell'edificio.
1.2) che non vi siano elementi relativi alle parti comuni dell'edificio ostativi alla presentazione di una segnalazione certificata di agibilità per l'unità immobiliare oggetto della compravendita.
2. comunicazione di nulla osta alla vendita da parte dello studio notarile incaricato dalla parte acquirente.


Secondo l'agenzia, mentre il controllo sulla regolarità urbanistica della casa è fattibile, quello sulle parti comuni è troppo complesso; mentre in realtà parlando con un geometra indicatomi dall'agenzia stessa mi ha detto che comunque ci vogliono 3-4 mesi indipendentemente da ciò che si va a controllare, e quanto scritto si può tranquillamente controllare e periziare.
Anche la condizione 1.2 mi sembra sacrosanta, perché qualora il condominio avesse problemi gravi per cui io, una volta ristrutturato l'appartamento, non potessi ottenere una SCaG, credo che ci sarebbe un problema "grave": ho comprato una casa su cui non potrò avere mai una certificazone di agibilità, anche dopo aver ristrutturato a regola d'arte, a causa magari di una difformità nelle parti comuni. E secodo voi non è aliud pro alio una casa su cui mai si potrà fare una SCAg?...

Tra l'altro una volta avverate le sospensive, io andrei direttamente al rogito (dopo nulla osta del mio notaio, che dice che ha tutti i documenti necessari)..

Che ne pensate?
 

Alamonakaponza

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non mi è chiaro se anche nella prima proposta avevi inserito tale condizione, e, se si, se è stata rifiutata solo per il prezzo, o anche per via della condizione stessa.

E poi, si sa se l’agibilità manca per problemi che impediscono il rilascio, o per altro motivo ?

Immobile del 50, ex inacasa, A3 edilizia "popolare" ma bella in quartiere San Paolo a Roma, casa che mi piace molto. In prima battuta, siccome ho fatto una proposta "al volo" prima di partire per le vacanze ho messo come condizione l'esistenza del certificato di agibilità, sapendo che molto probabilmente esso non ci sarebbe stato. E infatti nn c'è. Il motivo non si sa ovviamente... Probabilmente nn è stato richiesto.

Il prezzo è basso, ma non tanto basso, e comunque potrei tranquillamente rilanciare.
Solo che non ho avuto modo di accordarmi con il mediatore affinché accettasse una cosa che chiedo sempre ai mediatori, cioè che in caso di inadempienze del venditore nulla volesse da parte mia (deve fare una cila, una successione e risolvere un problema di accatastamento...).
Solo ieri il mediatore ha accettato di mettere questa clausola nel contratto tra me e lui, senza la quale sinceramente io evito.

In passato ho avuto un problema avendo fatto una proposta per una casa in cui c'era stato un rifiuto espresso sull'agibilità da parte del Comune: il Notaio ha voluto una perizia che dichiarasse la sostanziale abitabilità della casa e il proprietario non ha potuto farla proprio perché c'era una difformità nelle parti comuni relative all'imbocco in fogna: un grosso complesso che se non risolvono sto problema nessuno potrà mai fare una SCAg.

Comunque per me il problema non è il prezzo, ma le garanzie che voglio..
 

Alamonakaponza

Membro Attivo
Privato Cittadino
Io penso che da venditore ti direi no.

Perché? Tutto sommato nella perizia (se il prezzo è giusto) ci sta scritto che la casa è regolare (come deve essere, altrimenti sono guai per te venditore) e che non ci sono elementi che mi impediscano di ottenere la formale agibilità (altra cosa che secondo me è fondamentale).... Cioè è una garanzia anche per il venditore stesso. Io quando ho venduto ho sempre preso progetti, fatto controlli ecc ecc.. Una perizia semplice costa 500 euro..
 

-csltp-

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Perché? Tutto sommato nella perizia (se il prezzo è giusto) ci sta scritto che la casa è regolare (come deve essere, altrimenti sono guai per te venditore) e che non ci sono elementi che mi impediscano di ottenere la formale agibilità (altra cosa che secondo me è fondamentale).... Cioè è una garanzia anche per il venditore stesso. Io quando ho venduto ho sempre preso progetti, fatto controlli ecc ecc.. Una perizia semplice costa 500 euro..

Perché la richiesta è tua e chiedi di far spendere il venditore.
Tutto quello che chiedi può essere condivisile (sinceramente lo trovo esagerato) ma non vedo perché tutte queste verifiche le debba fare e pagare il proprietario.

Lui firma, per vendere la casa deve essere in regola. Non lo è? pagherà come previsto dalla legge.
 

Alamonakaponza

Membro Attivo
Privato Cittadino
Immagino lo
Perché la richiesta è tua e chiedi di far spendere il venditore.
Tutto quello che chiedi può essere condivisile (sinceramente lo trovo esagerato) ma non vedo perché tutte queste verifiche le debba fare e pagare il proprietario.

Lui firma, per vendere la casa deve essere in regola. Non lo è? pagherà come previsto dalla legge.

Perché se vanno male chi mi ridà i soldi a me? I proprietari al 99% non hanno cognizione della regolarità urbanistica dell'immobile che vendono, quindi dichiarano una cosa senza alcuna cognizione. E' per evitare processi in Italia dove non c'è certezza del diritto. Meglio spendere 500 euro di perizia o rischiare che la perizia la faccio io e poi ti faccio causa?
L'Agenzia mi ha proposto un certificato di regolarità urbanistica, già obbligatorio non mi ricordo in quale regione... Ma parlando con il tecnico da quello che ho capito non è come una perizia in cui il tecnico che la redige è responsabile legalmente di quello che dice..
COmunque al limite la pago io. Però chiederò al proprietario che se va male mi ridà i soldi spesi per la perizia, e quindi un deposito fiduciario in Agenzia.. Boh mi pare macchinoso.
 

-csltp-

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Immagino lo


Perché se vanno male chi mi ridà i soldi a me? I proprietari al 99% non hanno cognizione della regolarità urbanistica dell'immobile che vendono, quindi dichiarano una cosa senza alcuna cognizione. E' per evitare processi in Italia dove non c'è certezza del diritto. Meglio spendere 500 euro di perizia o rischiare che la perizia la faccio io e poi ti faccio causa?
L'Agenzia mi ha proposto un certificato di regolarità urbanistica, già obbligatorio non mi ricordo in quale regione... Ma parlando con il tecnico da quello che ho capito non è come una perizia in cui il tecnico che la redige è responsabile legalmente di quello che dice..
COmunque al limite la pago io. Però chiederò al proprietario che se va male mi ridà i soldi spesi per la perizia, e quindi un deposito fiduciario in Agenzia.. Boh mi pare macchinoso.

Se compro una macchina e voglio farla controllare pago io, non il venditore.
Forse così è più chiaro.
 

Alamonakaponza

Membro Attivo
Privato Cittadino
Le macchine giranon con un
Se compro una macchina e voglio farla controllare pago io, non il venditore.
Forse così è più chiaro.
Le macchine girano con un libretto di circolazione che è l'analogo del certificato di agibilità.
La realizzazione di un'automobile è vincolata a dei controlli molto più serrati dei controlli che subivano i costruttori negli anni 50, altrimenti non ci sarebbe l'abusivismo edilizio. Non credo che sia facile mettere sul mercato una macchina che rischia di prendere fuoco...
Non credo che il paragone sia appropriato.
 

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