Wright

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Buonasera a tutti,

Come da titolo sono un giovane aspirante agente immobiliare. Ho seguito il corso regionale e ottenuto l'attestato necessario per sostenere l'esame in Camera di Commercio.
Nonostante non abbia esperienza diretta come mediatore, ho comunque gestito diverse compravendite immobiliari per conto mio (sia chiaro non parlo di mediazione abusiva :risata:, ma acquisto e vendita di immobili di mia proprietà).

Ultimamente ho effettuato diversi colloqui presso varie agenzie, sia franchising che indipendenti, ma le condizioni proposte spesso mi sembrano al limite dell’assurdo, e in alcuni casi mi è stato detto che non offrono nulla se non il brand.Chiaramente, tutte mi hanno chiesto di svolgere attività tipicamente affidate a giovani alle prime armi, coinvolti in lavori che portano vantaggi esclusivamente al “broker” o titolare (e parliamoci chiaro: le percentuali dell’“acquisitore”, figura tra l’altro nemmeno normata, sono ridicole e personalmente non le trovo corrette, my two cents), come “fare zona”, “suonare campanelli” e altre attività simili, tutte pratiche che sicuramente conoscete. È un approccio che non rispecchia né la mia etica né il mio modo di lavorare.

Considerando che intendo sostenere l’esame in Camera di Commercio nei prossimi mesi, apprezzerei qualsiasi consiglio pratico o indicazione su come muovermi per entrare nel settore in modo efficace e rispettoso della mia etica.

Grazie in anticipo a chi vorrà condividere la propria esperienza!

Cordiali saluti,
W.
 
Curioso che tu abbia già un "modo di lavorare" prima di aver iniziato a lavorare...
Le percentuali ridicole bisognerebbe sapere a quanto ammontano, la zona e i campanelli sono la base del lavoro di un agente immobiliare, a meno che tu non abbia già un nutrito numero di clienti affezionati che ti mandano gente, tornano a rivendere, ecc.
Tu come vorresti impostare il tuo lavoro in un'agenzia immobiliare?
 
Curioso che tu abbia già un "modo di lavorare" prima di aver iniziato a lavorare...
Le percentuali ridicole bisognerebbe sapere a quanto ammontano, la zona e i campanelli sono la base del lavoro di un agente immobiliare, a meno che tu non abbia già un nutrito numero di clienti affezionati che ti mandano gente, tornano a rivendere, ecc.
Tu come vorresti impostare il tuo lavoro in un'agenzia immobiliare?
Ciao Slartibartfast, grazie per il tuo commento!

Quando parlo di “modo di lavorare”, mi riferisco al mio approccio etico e coerente, più che a un’esperienza pregressa come mediatore.

Sono ovviamente consapevole che attività come “fare zona” e contattare potenziali clienti siano fondamentali nel lavoro in agenzia, ma mi piacerebbe capire come integrarle in un approccio strutturato e professionale, in linea con la mia etica e il modo in cui desidero crescere nel settore.
Inoltre, non ho intenzione di aprire un ufficio su strada, in quanto non rispecchia i miei canoni, ma preferirei lavorare principalmente tramite passaparola ed eventualmente, trovare incarichi in modi alternativi e più in linea con il mio stile.

Ti ringrazio nuovamente per il tuo contributo e ti auguro un buon pomeriggio.
:)

W.
 
Credo (e non è la prima volta che lo faccio presente) che trasmissioni tipo "casa a prima vista" e similari, siano fortemente diseducative, sia per la clientela, sia per gli aspiranti agenti, poichè tra le altre cose trasmettono un'idea alquanto distorta del "vero lavoro" di un agente immobiliare.

Per rispondere alla tua domanda, mi associo al commento del collega che mi ha preceduto; solamente se hai un nutrito portafoglio clienti puoi permetterti il lusso di lavorare col "passaparola" e "campare di rendita".
Diversamente, l'unico modo per stare a galla e lavorare è fare zona, che ti piaccia o meno, e farti conoscere.
Occorreranno anni, prima che tu possa trovarti nella condizione "ideale".
Serviranno non solo a farti conoscere e ad acquisire clienti, ma anche per acquisire esperienza a livello pratico (aver compravenduto alcuni immobili personali, non lo definirei avere esperienza, nè del mercato, nè di come si gestiscono trattative e problematiche varie).

Occorre quindi partire dalle basi e per farlo occorrono umiltà, determinazione e voglia di imparare.

Fare l'agente immobiliare, non significa andarsene in giro in giacca e cravatta, indossando un rolex al polso e guidando un'auto di grossa cilindrata.
Non significa neppure starsene in un bell'ufficio (aperto al pubblico e privato che sia) in attesa che i clienti ti chiamino.
Tutto ciò, appartiene all'esteriorità (che se pur importante non trasforma magicamente un semplice "fighetto" in un agente immobiliare capace e competente).

Significa piuttosto, cercare attivamente immobili, acquisire, trasmettere fiducia, avere competenze, avere serietà e professionalità (indipendentemente dal look), questo è; etica, coerenza e stile, tutto il resto sono "fantasie" ispirate a trasmissioni di dubbia utilità e "sogni ad occhi aperti".

Se hai questa attitudine (quella da me suggerita) allora organizzati, magari facendo un paio di anni di praticantato al fianco di un agente immobiliare navigato, prima di metterti in proprio, altrimenti evita di sprecare soldi, tempo ed energie rincorrendo falsi miti e fai altro nella vita.

P.S. Scusa la franchezza ma qualcuno doveva dirtelo, prima che tu continuassi a sognare ad occhi aperti e ad illuderti inutilmente.
 

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