james3

Membro Attivo
Privato Cittadino
salve a tutti
premesso come dice la legge che i contratti di locazione sul libero mercato si stipulano con una durata non inferiore ad anni 4 + 4 e che l'imposta della cedolare secca è pari al 21% mentre i contratti a canone concordato si stipulano tenendo conto dei valori indicati negli accordi territoriali con un durata minima di anni 3 + 2 e con un imposta pari al 19% (sempre cedolare secca) la mia domanda è la seguente:

"E' possibile stipulare contratti di locazione della durata di anni 3 + 2 negoziando il canone sul libero mercato pagando però l'aliquota contributiva più alta (21%)? Qualora in sede di giudizio vi fosse una contestazione, questa potrebbe essere sanata prolungando il contratto di altri 3 anni (3+2+3 = 4+4) essendo di fatto questa l'unica difformità?
 

jac0

Membro Junior
Privato Cittadino
salve a tutti
premesso come dice la legge che i contratti di locazione sul libero mercato si stipulano con una durata non inferiore ad anni 4 + 4 e che l'imposta della cedolare secca è pari al 21% mentre i contratti a canone concordato si stipulano tenendo conto dei valori indicati negli accordi territoriali con un durata minima di anni 3 + 2 e con un imposta pari al 19% (sempre cedolare secca) la mia domanda è la seguente:

"E' possibile stipulare contratti di locazione della durata di anni 3 + 2 negoziando il canone sul libero mercato pagando però l'aliquota contributiva più alta (21%)? Qualora in sede di giudizio vi fosse una contestazione, questa potrebbe essere sanata prolungando il contratto di altri 3 anni (3+2+3 = 4+4) essendo di fatto questa l'unica difformità?

Non è ammesso. E non cerchiamo cose strane, già ce le propina d'ufficio la legge.
Colgo l'occasione per proporre l'abolizione delle marche da bollo.
 

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