MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
...nel caso specifico non posso esprimermi, non ho i dati necessari.
COmunque la responsabilità precontrattuale definisce che se tra due parti che non abbiano ancora perfezionato un contratto ma che siano ad un punto molto avanzato del processo che conduce alla formazione dello stesso, tanto che una di esse oramai lo dia per scontato, e l'altra retroceda all'improvviso, può la prima richiedere un riscarcimento per i danni patiti.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
MaxMatteo, perdonami, è vero quello che dici, ma è tutta teoria; ma se non vale una proposta d'acquisto firmata e accettata se rimanda al preliminare e non al rogito, dai, siamo pratici :stretta_di_mano:
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Frisoli, te (come molti ai) stai prendendo decisamente sottogamba l'art.1337... peccato per lui che anche un proprietario che voleva vendere ad un mio cliente e poi si è rititrato "misteriosamente" si è fatto consigliare male e poi il cliente che desiderava acquistare ha iniziato un'azione legale mirata sulla responsabilità precentrattuale vincendola alla grande... ma qua siamo in trentino... forse a Gallarate nom funziona... :D
 

Roberto Fontanella

Membro Junior
Professionista
Messaggio 1

"Ciao xxxxx noi due ci conosciamo da poco, credo cmq che hai capito che persona sia, sempre sincera. Da l'altra sera dopo la telefonata del tuo ragazzo mi e' rimasto l'amaro in bocca, perche' io ho messo una data precisa per la casa, venendovi incontro mentre mi ritrovo con richeste e modifiche continue nelle modalita' di regolarizzazione del canone, tipo nel versare la caparra o che il condominio e' troppo alto. Allora ho pensato che dal 1 dicembre io vi consegno le chiavi per il trasloco, versandomi le due mensilita' di caparra, chiudo il contratto delle utenze al 7 dicembre."



Messaggio 2
"Ciao xxxxx, mi spiace di quello che mi hai scritto, i cambiamenti nn sono causa mia, mi avete chiesto di venirvi incontro sul prezzo, sulle utenze, nel deposito, ed io lo fatto..poi mi chiama il tuo ragazzo per darmi la caparra il 13 dic perche' avete le assicurazioni delle macchine, lamentandosi del condominio perche' e' alto..ora capisci perche' sono alterata. D'altronde chiunque al posto mio si stancherebbe nel continuare a fare capire le motivazioni. La casa per adesso non e' in affitto. Ciao"


Questi sono due messaggi inviati dalla proprietaria (mia sorella) alla controparte e da parte mia già sono sufficenti a dimostrare la buona fede della stessa e la motivazione che ha determinato la scelta di non concludere il contratto e di sicuro non provano un accordo precontrattuale in via di definizione serena.

Da noi nelle Marche si dice: chi troppo vuole nulla stringe.
Poi c'è anche questo:non dire gatto se non ce l'hai nel sacco ......... e la possibile affittuaria non avrebbe mai e poi mai dovuto privarsi dell'altra casa in affitto prima di avere concluso per la nuova .. , altrimenti questo paese diventerebbe il paese dei balocchi.

Ciao
 

marco79

Nuovo Iscritto
eventualmente potresti incorrere in una responsabilità precontrattuale per aver ingiustificatamente abbandonato le trattative (art. 1337 c.c.). Ma proprio eventualmente.. ... fossi in te starei tranquillo!
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Non volendo sottovalutare l'art 1387, il caso in menzione a mio avviso, da Agenti Immobiliari, non è niente di più di un proprietario che si è stancato delle contunue pretese del conduttore, anzi, potrebbe essere lei stessa ad invocare l'art 1387.

Non sono un legale, e presumo che la legge sia uguale qui a Gallarate, Lombardia, (dove si produce il 40% del PIL italiano per intendeci), come in Trentino :D

A questo punto di fronte ad una proposta d'affitto o d'acquisto non accettata, o a trattative magari lunghe ed estenuanti non andate a buon fine chiunque può invocare l'art. 1387.

Presumo che altri casi siano stati ben motivati e circostanziati per vincere una causa del genere.

Ora all'amica che ha posto la questione, visto che ognuno dice, giustamente, la sua, posso solo consigliare di interpellare un legale, con tutta la documentazione relativa e chiedere il da farsi.
 

Sarah333

Nuovo Iscritto
Professionista
Non volendo sottovalutare l'art 1387, il caso in menzione a mio avviso, da Agenti Immobiliari, non è niente di più di un proprietario che si è stancato delle contunue pretese del conduttore, anzi, potrebbe essere lei stessa ad invocare l'art 1387.

Non sono un legale, e presumo che la legge sia uguale qui a Gallarate, Lombardia, (dove si produce il 40% del PIL italiano per intendeci), come in Trentino :D

A questo punto di fronte ad una proposta d'affitto o d'acquisto non accettata, o a trattative magari lunghe ed estenuanti non andate a buon fine chiunque può invocare l'art. 1387.

Presumo che altri casi siano stati ben motivati e circostanziati per vincere una causa del genere.

Ora all'amica che ha posto la questione, visto che ognuno dice, giustamente, la sua, posso solo consigliare di interpellare un legale, con tutta la documentazione relativa e chiedere il da farsi.

Infatti...;)
 

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