Senza voler interferire troppo nella discussione vi racconto quanto e` successo a me e che ho gia` pubblicato su questo sito. Mia moglie ha avuto lo stesso problema con l'unica differenza che l'appartamento era concesso in diritto di proprieta` e non di superficie. Nel 1995 ha acquistato un appartamento da privato pagandolo la cifra di mercato. Sul rogito e` stata scritta una cifra molto bassa. Sul rogito non c'era nulla che potesse far pensare a vincoli e tanto meno al fatto che la casa fosse stata costruita in edilizia convenzionata (secondo quanto riferito nella legge 865/71). L'anno scorso ho ricevuto una lettera del comune (quindi 15 anni senza saper nulla) in cui mi veniva detto che se volevo rimuovere i vincoli sulla casa avevo la possibilita` di farlo fruendo di uno sconto del 30% sul valore calcolato di riscatto (sto parlando di piu` di 20.000 euro). Pensavo fosse un errore, invece ho avuto l'amara conferma che la casa era in edilizia convenzionata e che per poter vendere l'appartamento dovevo rimuovere i vincoli. Tramite miei amici ho consultato sindaci, notai, avvocati. La conclusione e` stata sempre la stessa (fra l'altro ho una consulenza redatta da uno studio legale in cui si esamina il mio caso): ho ragione ma e` difficile rivalersi nei confronti di qualcuno. Il notaio ha fatto un atto ai limiti dell'illegalita` ma e` difficilmente perseguibile, si puo` citare il comune xche` si rivalga nei confronti del primo proprietario (qui esistono sentenze della cassazione discordandi tra loro), il primo proprietario e` perseguibile ma e` passato troppo tempo. Insomma tutti gli avvocati mi hanno detto la stessa cosa: possiamo procedere contro tutto e contro tutti ma l'esito non e` per nulla scontato. Il mio consiglio e` quindi quello di leggere con attenzione la convenzione xche` in essa sono contenuti tutte le norme e queste sono valide anche se fanno riferimento a leggi abrogate. Il tuo caso e` piu` comune di quello che pensi e tipicamente fa riferimento a contratti stipulati tra il 1992, o forse 1991, (anno di abrogazione della legge 865/71) e il 1996 dove (la faccio semplice) e` stata fatta chiarezza sulla normativa. Per cercare di ridurre l'eventuale esborso e` consigliabile fare un azione congiunta con altre persone nella tua stessa situazione. Ad esempio a Castellamare di Stabia (settembre 2009 se non ricordo male) tramite un'azione molto "energica" un gruppo di condomini e` riuscito ad avere uno sconto piuttosto consistente. A disposizione per ulteriori dettagli. Un'ultima nota: quando ho avuto modo di leggere la convenzione ho avuto l'amara sorpresa di leggere che si poteva vendere la casa non rispettando i vincoli contenuti nella convenzione ma ad un prezzo fissato che guarda caso e` quello che poi e` stato inserito nel rogito.