La polizza per tutelare corettamente l'assicurato deve:
1) riportare una descrizione esaustiva dell' attività professionale svolta
2) per maggior tutela dell'assicurato la Compagnia dovrebbe emettere la polizza solo dopo che l'assicurato ha compilato un questionario in cui vengono chieste tutte le informazioni che servono per valutare il rischio.
3) L'assicurato deve avere ben chiaro quali sono le garanzie prestate, gli eventuali limiti di indennizzo, scoperti e franchigie previste in polizza.
Quanto sopra, a livello assicuraativo e' assolutamente corretto, pero' esiste un problema a monte: "la compagnia deve essere consenziente delle responsabiltia' del mediatore e pertanto coprirle nei rischi della polizza anche se la legge non determiana tale valutazione di copertura."
E tutte le compagnie non hanno ben chiaro queste responsabilita' nell'ambito della nostra professione determate dalla legge 39/89, dal codice civile e dalle sentenze della Suprema Corte di Cassazione.
E' questo il vero prolema !!
Riassumo sommariamente le nostre responabilita':
- mancata o errata informazioni al cliente di notizie conosciute ( lo dice il C.C. ) e quelle che il mediatore poteva conoscere ( lo dice la Cassazione in Sezioni Unite, in consolidate sentenze !)
- errori o inadempienze nelle attivita' accessorie e complementri alla attivita' di mediazione, tra le quali la stesura di contratti, adempimeti fiscali, stime, visure, reperimento,stesura e richiesta di documenti e certificazioni presso Enti, ecc.ecc.
- responsabiltia' verso terzi nella conduzione dei locali commerciali ( Agenzia e Uiffci Vendite di cantiere ).
Solo chiarito quanto sopra si potra' valutare la correttezza della polizza non tanto agli effetti dell'obbligo di legge ( per la CCIAA basta che cim sia una polizza e tutto va bene !), ma per essere garantiti di una reale mcopertura sui rischi che sono anche patrimoniali carico dell' Agenti Immobiliari.