G

Graziano Cavallini

Ospite
X Graziano:
per capire, la polizza (il testo) viene depositata con atto notarile, se ricordo bene.....quindi come faccio ad essere io a dichiarare?
Comunque, apparte questo che mi immagino sia la solita cosa fatta all'italiana per fregare gli assicurati, se nella posizza c'è scritto che si copre l"'intermediazione immobiliare" ci dovrebbe rientrare tutte le pratiche ad essa inerenti, no? o mi sbaglio?
Cercherò di spiegarmi con un esempio:
L'agente immobiliare è un'attività regolamentata per legge e prevede che si possano svolgere attività accessorie e/o strumentali legate alla mediazione immobiliare.
Nel caso in cui l'Agenti Immobiliari è iscritto ad una associazione all'atto di iscrizione/rinnovo versa una quota relativa alla polizza assicurativa, senza che gli venga chiesta alcuna informazione perchè la tariffa è costruita sul gruppo. Se invece non iscritto a nessuna associazione, se mi rivolgo ad una compagnia italiana mi chiederanno il fatturato e la forma giuridica.
Con gli assicuratori anglosassoni l'Agenti Immobiliari per poter sottoscrivere la polizza prima dovrà compilare un questionario dove gli vengono chieste le informazioni che la compagnia ritiene necessarie per calcolare il premio, compreso eventuali sinistri pregressi, solo dopo emetterà proposta che se accettata dal cliente si trasformerà in polizza. Sembra una duifferenza da poco, in realtà il questionario diventa parte della polizza ed in caso di contenzioso tra cliente e compagnia varrà quanto riportato nel questionario. Perciò come vedi anche se le condizioni e la tariffa sono depositate presso un notaio, il cliente può comunque tutelarsi attraverso il questionario.
Per quanto riguarda le garanzie prestate le polizze italiane coprono solo quelle elencate (polizza rischi nominati), mentre le polizze anglosassoni coprono tutte quelle che non sono escluse (polizza All Risk).
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Graziano per capire, lasciamo perdere per un attimo gli inglesi, io che ho una polizza Toro Assicurazioni (per fare un esempio pratico) saro' coperto per i rischi elencati in polizza, se sono generici (la mediazione) coprira' quei casi ad esso strattamente connessi, no?

Nel senso, nel mio caso ad esempio (pur non avendo visto la polizza) dov'è il problema? In quella della Fiaip dov'è il problema? nelle italiane dov'è il problema? cioè la frase "La Cassazione ha dato ragione alla Compagnia perchè anche se l'attività è tra quelle previste in polizza non era stato riportato nella descrizione del rischio che l'assicurato poteva redigere contratti di locazione." dove trova applicazione in una polizza italiana che NON prevede la parte delle dichiarazioni del Cliente?
 
G

Graziano Cavallini

Ospite
Non conosco la polizza Toro, se me la volessi inviare sarei lieto di esaminarla, per quanto riguarda la polizza FIMAA ti posso dire che le dichiarazioni sono nella parte iniziale della polizza che ti riporto di seguito:
Attività professionale
Agenti immobiliari, Agenti Merceologici, Agenti con Mandato a titolo oneroso, Agenti in servizi vari, come spscificato dall'art. 3, comma 2 del Decreto 452/90 e regolato dalla Legge 39/89, nonchè dall'art. 18 della Legge 57 del 05/03/201 e relativo regolamento di attuazione e/o dalle eventuali successive norme di legge e/o modifiche legislative.
Sintetizzando non esiste un problema nella polizza FIAP, FIMAA, Toro o di qualsiasi altra Compagnia, tutto sta nel comprendere che ogni Compagnia presta una serie di garanzie che non sono necessariamente uguali per tutte, e che sono le "piccolezze" che ti ho appena descritto che fanno la differenza.
Il vero problema è la scarsa informazione e la errata convizione che devo fare la polizza perchè c'è un obbligo di legge, mentre dovrei pensare che anche se non esistesse l'obbligo sarebbe meglio sottoscriverne una per tutelare quello che mi sono costruito con anni di sacrifici.
P.S. questo vale per la RC professionale come per i rischi legati alla persona (infortuni e malattie che possono compromettere il reddito) o all'agenzia (danni al fabbricato, al contenuto, ai PC/software ecc).
In poche parole la scarsa cultura assicurativa vi impedisce di valutare e successivamente valutare correttamente i rischi che possono arrecarvi danni economici importanti. (se può consolarti il problema è di quasi tutti gli italiani).
Come è facilmente intuibile questa descrizione non solo è esaustiva ma comprende anche le eventuali modifiche che possono intervenire dopo la stipula del contratto. Questo permette all'assicurato di essere coperto anche se intervengono modifiche legislative/normative successivamente. E' chiaro che se la descrizione in altre polizze non fosse così completa porrebbe delle limitazioni in ordine alle attività assicurate anche in considerazione di modifiche legislative.

Poi nelle condizioni generali di assicurazione si legge (vale per tutte le polizze non solo la RC professionale):
dichiarazioni dell'Assicurato- Aggravamento del rischio
Le dichiarazioni inesatte o le reticenze dell'Assicurato o del Contraente relativamente a circostanze che influiscono sulla valutazione del rischio, possono comportare la perdita totale o parziale del diritto all'indennizzo, nonchè la cessazione dell'Assicurazione in base agli artt. 1892, 1893, 1894 del Codice Civile. ....... l'art. prosegue dicendo che l'Assicurato deve dare notizia alla Compagnia di ogni modifica che comporti un aggravamento del rischio
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Grazie Graziano, domanilaltro parto per il mare e non ce la faccio, ma a settembre, se ti trovo ancora disponibile, te la mando MOLTO volentieri.......:stretta_di_mano:
 

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