Daniela.V

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti ,l'anno scorso a gennaio io è le mie sorelle abbiamo stipulato il compromesso,con un ragazzo, per la vendita della casa dei miei genitori (l'acquirente ovviamente ha versato una caparra ) a dicembre avremmo dovuto fare il rogito .nel frattempo abbiamo dato a lui le chiavi di casa poiché quest'ultimo voleva apportare delle migliorie.( la casa che abbiamo consegnato noi era abitabile )purtroppo il ragazzo e deceduto a novembre.gli eredi più vicini sono i genitori e il fratello .quest'ultimo non vuole comprare la casa e in più pretende la restituzione della caparra dicendo che il fratello ha apportato delle migliorie (ma il fratello invece ha demolito quasi tutto e ha lasciato un cantiere ,noi avevamo un bagno ,un pavimento ,delle porte e finestre ,e adesso non ci sono più ).preciso che al momento del compromesso il ragazzo che avrebbe dovuto comprare la casa ha firmato con la clausola che qualsiasi cosa fosse successa non ci sarebbe stata nessuna restituzione della caparra .detto tutto questo vorrei sapere se siamo tenuti a dare la caparra o invece no .scusatemi se mi sono dilungata e spero di essere stata chiara .
 

studiopci

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La sottoscrizione di un contratto, nella fattispecie di un contratto di compromesso di acquisto... giuridicamente parlando è un obbligazione, queste seppure presa in vita non cessa la sua validità alla sopravvenienza della morte di uno dei contraenti. Nel quadro dell'eredità del De Cuius rientrano tutti i rapporti patrimoniali in essere ed in sospeso siano essi attivi o passivi, che i chiamati all'eredità ( eredi ) con l'accettazione dell'eredità ( anche se con il beneficio dell'inventario ) sono obbligati a concludere ed onorare. In parole povere significa che gli eredi, se accettano l'eredità, sono tenuti alla conclusione del contratto di compromesso ed all'acquisto della casa ai patti ed alle condizioni descritte nel contratto di compromesso, in mancanza o in rifiuto di questo sono contrattualmente inadempienti con le penali del caso.
A questo punto la vicenda è logico che assume valore di umanità e la soluzione deve essere personale, le strade che hai davanti sono:
1 - chiedi la conclusione del contratto così come descritto nel compromesso;
2- fai sottoscrivere una dichiarazione alla parte acquirente ( eredi ) a recedere dal compromesso, recesso che tu accetterai trattenendo la caparra come per legge.
Altre strade non esistono ed ogni richiesta da parte degli eredi è infondata. Fabrizio
 

studiopci

Membro Storico
Tieni anche presente che laddove gli eredi dovessero rinunciare all'eredità, hai diritto comunque di costituirti " creditore dell'eredità " e richiedere l'esecuzione dell'obbligazione ( a norma dell'articolo 2932 cc ) a chi dopo la rinuncia sarà chiamato all'eredità. Fabrizio
 

Daniela.V

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Privato Cittadino
Fabrizio ti ringrazio per la tua gentilezza e per avermi risposto .faro presente la cosa alle mie sorelle sperando che tutto si risolva per il meglio .grazie ancora .
 

studiopci

Membro Storico
Detto fuori dai denti, una definizione bonaria è auspicabile, stante la motivazione, però anche in virtù dei lavori fatti e delle spese che dovrai sostenere per il ripristino dell'appartamento, la restituzione della caparra non vedo essere una cosa giusta. Fabrizio
 

Daniela.V

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Privato Cittadino
Il problema e che a parer loro alla casa hanno apportato migliorie(poiché hanno rifatto l'impianto elettrico ,ma solo quello ...) e quindi per loro la caparra gli è dovuta ,ma se io prima la potevo vendere ed era abitabile immediatamente adesso posso venderla o come rustico oppure devo mettere pavimenti ,sanitari ,finestre e tutto il resto .per questo più che miglioria mi sembra un danno bello e buono
 

Daniela.V

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
No ,volendo potevi andarci a vivere .era completo di tutto .un eventuale ristrutturazione era a discrezione dell'acquirente .ma sia sanitari che termo che piastrelle era tutto in buono stato
 

studiopci

Membro Storico
Il problema e che a parer loro alla casa hanno apportato migliorie(poiché hanno rifatto l'impianto elettrico ,ma solo quello ...) e quindi per loro la caparra gli è dovuta ,
Possono dire o pensare quello che meglio gli aggrada e pare, ma la situazione non cambia... delle due l'una... o comprano casa o recedono dall'acquisto... in qualità di eredi sono tenuti a rispettare le obbligazioni prese dal De Cuius non a discuterle o ricontrattarle, purtroppo è così... c'è un contratto da onorare e concludere.
 

Daniela.V

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Privato Cittadino
Nella mia ignoranza anche io dico così Fabrizio .il problema e che loro non vogliono sentir ragione .la loro proposta e stata :shock: vi riportiamo la casa come era (piastrelle messe da loro ,sanitari ovviamente decisi da loro e via dicendo ) e gli diamo la caparra ,oppure gli diamo la caparra e basta ..mi sa che qui l'ignoranza regna sovrana .adesso quello che vorremmo fare e far firmare una dichiarazione di recesso del contratto e anche di rinuncia all'eredità (cosa che a loro non comporterebbe niente poiché la persona defunta non aveva nessuna eredità )...ma sembra che il problema sia che loro non si presentino davanti al notaio ..mha ! Staremo a vedere .
 

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