cafelab

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Professionista
Non bastano i pettini parapassero a tenerli fuori?
riescono a passare anche con questi?

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Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
@cefalab
Anche con quell'applicazione che hai postato riescono a trovare un pertugio per passare.
Attualmente l'applicazione che dà ( per ora) risultati duraturi nel tempo è un sottile foglio di lamiera posto sull'assito.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Innanzi tutto non partirei dall'art. 1117, che non risolve il quesito posto.

Non si comprende la motivazione.

Giacche’, proprio per il fatto stesso, che non esiste un regolamento di condominio, le norme a cui e’ assoggettato ciascun comproprietario, rimandano proprio all’osservanza di quelle dettate dagli art che partono dal 1117.

Neppure resta comprensibile, la possibilita’ che le singole villette, gravino su un sedime frazionato in lotti di proprieta’ esclusiva, assegnate al singolo proprietario.

In primo luogo, perche’ cio’ risulterebbe in via univoca ed universale, dal titolo di proprieta’.

In secondo luogo, perche’ resta impossibile anche solo da concepire, di come si possa dopo un frazionamento in singoli lotti, “sbatterci” sopra alle proprieta’ divise, un corsello ed un interrato indiviso.
Cosi’ come risulta dall’atto gia’ citato dal @Sodis.

Circostanza, talmente stravagante, che infatti ti induce all’orientamento tuo manifestato e reiterato:

“se non specificato altrimenti nel rogito di vendita, tenderei ad assumere che suolo, facciate, divisori, tetti ecc siano parti comuni;”

A me vien da ridere.

Non per le affermazioni che hai esposto tu Basty.

Che pure a prima vista appaiono sensate e, molte volte, pure piu’ compiute e precise, di quelle provenienti da colleghi o da tecnici di sorta che intervengono.

Considerato,
Che se non esiste un regolamento di condominio, resta pur sempre possibile in qualsiasi momento, approvarne uno a maggioranza.

Probabilmente, possibile da esprimere In soli otto minuti, di assemblea condominiale.

Che puo’ formulare, decidere e deliberare, riunitasi in qualsiasi momento, in cortile o da seduti sugli scalini degli scantinati.
Senza necessariamente dover andare a trascrivere l’elaborato.

Se questi otto minuti, come accade in svariati contesti condominiali, non riescono a trovare il loro luogo, nemmeno in decenni di trascorsi di convivio condominiale, evidentemente un motivo fondato dovra’ pur esserci.
Perfino facile da intuire.
Un comproprietario, si puo’ sentire o ritrovarsi danneggiato, da decisioni che devono per forza essere approvate all’unanimita’.

Venire a dire, che la cosa piu’ indicata da fare sia quella di sottoscrivere un accordo condiviso, perfino trascritto nei pubblici registri, e’ come quando senti dire che se tutti pagassero le tasse, tutti quanti vivrebbero felici e contenti.

Detto ciò, qualunque regola condominiale, non puo’ in alcun modo fare eccezione e nemmeno derogare, alle norme dettate dai nostri codici.
A stabilire cosa sia parte comune indivisa e cosa no.
Diversamente da quanto taluni si azzardano a venire qui a raccontare.

Come se una decisione, presa da e tra dei qualsiasi privati, possa determinare o sancire il contrario, di quanto risultante dal titolo di proprieta’.

Ecco perche’ mi vien da ridere.

Per questo, nel finale, un messaggio va’ all’amico @ilcustode ,

Se e’ questa, la tua visione della qualita’ del forum, quasi quasi, mi cancello e mi banno da solo.

Cosi’ ti esonero dall’impegno.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Oibò: immobilio senza PyerSilvio non riesco ad immaginarmelo......

Non si comprende la motivazione.
... pensavo fosse implicita in quanto avevo scritto di seguito
Neppure resta comprensibile, la possibilita’ che le singole villette, gravino su un sedime frazionato in lotti di proprieta’ esclusiva, assegnate al singolo proprietario.

In primo luogo, perche’ cio’ risulterebbe in via univoca ed universale, dal titolo di proprieta’.
In secondo luogo, perche’ resta impossibile anche solo da concepire, di come si possa dopo un frazionamento in singoli lotti, “sbatterci” sopra alle proprieta’ divise, un corsello ed un interrato indiviso.
Cosi’ come risulta dall’atto gia’ citato dal @Sodis.
Così stravagante da essere possibile nella realtà: vedo che sei più giovane di me, anche come iscrizione ad immobilio. Sul tema avevo a mia volta posto più di una volta un quesito simile, e sono riuscito anche a rintracciarne uno, credo il più datato.

Situazione stravagante, ma come saprai la realtà a volte supera la fantasia

Circostanza, talmente stravagante, che infatti ti induce all’orientamento tuo manifestato e reiterato:

“se non specificato altrimenti nel rogito di vendita, tenderei ad assumere che suolo, facciate, divisori, tetti ecc siano parti comuni;”
Come hai rilevato, nei casi concreti , all'art. 1117 ci arrivo come ultimo appiglio: ma prima faccio riferimento al rogito, e all'eventuale RdC contrattuale: e proprio il fatto che ciò non fosse emerso negli interventi che mi avevano preceduto, lo trovavo singolare.
 

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