Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Al di la che, come scritto, sentirò l'Ade... io rogito lunedì, casa in costruzione, appena terminata, per cui nessuna ristrutturazione. Ce la faccio con il solo allarme?
Gli elementi ci sono tutti: la certezza assoluta in questo paese però è cosa rara. Non perchè ci siano dubbi sul testo attuale, al massimo per timore di una rettifica retroattiva. Ma i mobili comunque penso li devi comperare, quindi al posto tuo la detrazione la metterei in atto....
 

undertherain

Membro Attivo
Privato Cittadino
Rain Boy, io uguale a te, ho già predisposizione nella casa nuova, e ho inmano preventivo con radar e allarme completo, preventivo 1,900 euro, pensavo di farlo tra qualche anno, ma la prossima settimana mi fatturano la cucina e se posso avere il bonus del 50% per me cambia molto! io lo spero davvero,... anche se non ho nessuna ristrutturazione da fare!!!


Eccomi qua, amico, siamo sulla stessa barca... ;)
Io inizio a chiamare l'Ade, al numero verde, e chiedo (l'interpello è lungo, anche se farò anche quello, ma almeno inizio a capirci qualcosa).
Chiama anche tu, così ci confrontiamo!
 

undertherain

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il discorso è che se capisco che non posso detrarre i mobili, ovviamente, farò un altro tipo di "acquisto" con il mobiliere...
Lunedì mattina ho, finalmente, il rogito.
Appena torno a casa chiamo l'Ade.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
BONUS MOBILI AGGIORNAMENTO LINEA AMICA.GOV
http://www.lineaamica.gov.it/risposte/detrazioni-fiscali-detrazione-2013-acquisto-mobili-arredo

Detrazioni fiscali: detrazione 2013 acquisto mobili per arredo


26/09/2013
Domanda:
Quali sono le condizioni per portare in detrazione l'acquisto di mobili ed arredi?

Risposta:
Il bonus mobili previsto con il DL n. 63/2013 per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e riqualificazione energetica degli edifici, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno, che recepisce la direttiva 2010/31/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, riprende la detrazione per l'acquisto dei mobili per la case per le quali sono in corso o sono stati effettuati lo scorso anno, dei lavori di ristrutturazione. Il decreto stabilisce infatti che ai contribuenti che usufruiscono della detrazione per ristrutturazione, è riconosciuta una ulteriore detrazione fiscale pari al 50% delle ulteriori spese documentate, fino ad un massimo di 10.000 euro, per l'acquisto di mobili finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. Il testo non stabilisce nulla più di questo, quindi non ci sono limitazioni in riferimento alla tipologia di mobili che possono essere acquistati. Quanto alle regole, di norma le spese documentate sono quelle per le quali è possibile esibire la relativa fattura e per le quali è obbligatorio il pagamento con bonifico.

Mezzo di pagamento:

i contribuenti devono eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le medesime modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati.
Nei bonifici, pertanto, dovranno essere indicati:
- la causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane SPA per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.

Il Bonifico deve essere “parlante” e ammissibile anche la Carta di credito e di Debito (es. Bancomat). Non danno diritto all’agevolazione pagamenti con assegni o contanti.

In periodo occorre avere effettuato i pagamenti per gli interventi sugli immobili è dal 26 giugno 2012 al il 31 dicembre 2013.

NB : l'Agenzia delle Entrate ha riconosciuto la validità della richiesta di estendere il beneficio anche ad interventi già conclusi prima dell'entrata in vigore del decreto (6 giugno 2013).
La data di inizio lavori di tali interventi deve essere anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili ma non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo.

Beni agevolabili

  • MOBILI DI TUTTE LE TIPOLOGIE. A titolo esemplificativo: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, cucine, mobili per bagno, etc.;
  • grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica;
  • inclusione degli apparecchi per illuminazione e dei materassi!
  • le spese di trasporto e montaggio sono incluse;
  • l’acquisto di mobili è agevolabile anche se detti beni sono destinati all’arredo di un ambiente diverso da quello oggetto di interventi edilizio, purché all’interno dello stesso immobile (ad esempio se si ristruttura il bagno è possibile ottenere la detrazione per l'acquisto dei mobili della camera da letto);
  • le spese per manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia eseguiti su parti comuni danno diritto all’agevolazione, pro-quota, ai singoli proprietari solo per i mobili destinati all’arredo di tali parti comuni (ad esempio la ristrutturazione della facciata consente la detrazione fiscale per il rinnovo dell'arredamento della casa del portiere).
Purtroppo non è stata parimenti riconosciuta l'ammissibilità al beneficio per porte, parquet, tende, tendaggi e complementi d'arredo. Sono esclusi anche mobili usati e di antiquariato.

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