P

Paca

Ospite
Nella perizia dell'immobile che sto acquistando è stato segnalato questo:

Conformità alla planimetria catastale fornita:NO, LIEVE AI SENSI DELL'ART 19 L122/2010
A fronte della documentazione fornita ed esaminata si certifica che lo stato dei luoghi NON CORRISPONDE alla
planimetria catastale.
La/e difformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie sulla base delle disposizioni vigenti in materia catastale, dell'immobile oggetto della perizia NON E'/NON SONO da considerarsi rilevante/i, anche secondo le indicazioni riportate nella Circolare n.2/2010 (prot. 36607), del 9 luglio 2010 dell'Agenzia del Territorio. Conseguentemente, non incidono sulla validità degli atti di cui all'art.19, comma 14 del DL 78/2010, convertito nella legge 122/2010.


Nel quadro delle osservazioni conformità è riportato: Si rende solo evidente, che in una delle stanze trova posto una doccia, e nel cortile risulta eretta una struttura metallica, non ancorata al suolo.

Mentre nel quadro delle difformità riscontrate sotto la voce cause c'è scritto difformità non assentite e sotto la voce effetto; obbligo di ripristino.




Come viene sistemata la cosa? Va tolto l'abuso o va redatta una nuova planimetria? e basta questo oppure c'è bisogno di fare tutta la trafile dia/scia/,,,,

In attesa di sentire la banca con la speranza che non mi neghi il mutuo per questo, ringrazio chi possa darmi qualche informazione sulle normative enunciate ( intendo in parole semplici...).
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao Paca
La perizia sopra menzionata penso che sia quella che il perito incaricato alla valutazione dell'immobile ha depositato in banca per l'erogazione da parte tua del mutuo per l'acquisto, quindi la banca può prendere per buono il fatto che le difformità riscontrate non pregiudicano la fattibilità del rogito ma potrebbe pretendere che venga messo in atto la messa in ripristino di ciò che non è stato assentito e di tutto quello indicato in perizia.
Un,'altra soluzione è di verificare tramite tecnico se le difformità sono sanabili e se interessanti per te, consultarsi con la banca e poi con il venditore per poter mantenere lo stato di fatto.
Ciao salves
 
P

Paca

Ospite
Sono due cose che vanno tolte.
A dire il vero, la tettoia l'agenzia mi aveva assicurato che sarebbe stata tolta prima dell'uscita del perito.
La doccia è un pasticcio che ha combinato la proprietaria: Doveva eliminare due paretine in cartongesso e lei invece ha pensato di accatastarle. Il tecnico si è dimenticato di riportare in pianta la traccia della doccia che nella planimetria consegnatami in sede di proposta invece c'era.
Nel pomeriggio sento il notaio, domani mi confronto con la banca (oggi il responsabile non c'è) e poi vedremo l da farsi.
La mia preoccupazione è nella tempistca: devo chiudere tutto velocemente perchè a causa di un vincolo delle belle arti, spuntato fuori ho da aspettare ulteriori 60 giorni dalla stesura del primo atto.
 
P

Paca

Ospite
La perizia è andata a buon fine ovvero il perito ha detto che l'appartamento catastalmente parlando è conforme.
Il rogito "sospeso " è stato fatto , ma ieri ho scoperto una cosa che potrebbe essere grave: nna finestra non si trova al posto giusto.
Ho tentato per l'ennesima volta di prendere le misure dell'appartamento che avrei acquistato e scopro che tra lo stato di fatto e la rappresentazione grafica ci sono 50 cm almeno di differenza: Una finestra nella piantina risulta spostata rispetto alla realtà.
L'immobile vincolato dal 2008 è del 1890 e la planimetria inserita nell'atto è stata recentemente redatta. Precedentemente sono stati fatti dei lavori con dia ( nel 2004 ) e già li la difformità era evidente.
Che fare ora? L'atto da da considerarsi nullo? come e chi deve eventualmente "aggiustare la situazione"?
 
P

Paca

Ospite
La parete vicino alla finestra in pianta risulta avere una larghezza pari a 50 cm mentre in realtà è di un metro.
Oggi sono stata all'ufficio tecnico per visionare la pianta presente negli atti.
Risulta essere sbagliata fin dall'inizio.
La sfortuna vuole che il tecnico che si occupa di quella zona non era presente, ma un collega ha detto che secondo lui si può risolvere facendo un atto notorio nel quale il precedente proprietario dichiara che è sempre stata così. Vedrò la prossima settimana ....
Intanto ho allertato l'agenzia perchè si attivi con la proprietà per sistemare la faccenda.
 

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