G

ginestra

Ospite
La conciliazione per la divisione di un immobile caduto in eredità è fallita e si prepara una causa davanti al giudice. Volevo sapere:io ho comprato la quota di un fratello.Il pagamento dei diritti è stato al di sopra del valore catastale della casa. Non si è parlato della soffitta nell'atto di compravendita perchè abbiamo scoperto che deve andare in sanatoria, in quanto non risultava nel progetto.
Domanda:davanti al giudice se la casa viene valutata di più di quella che è stata la valutazione del mio geometra dovrò corrispondere un conguaglio al fratello di cui ho comprato i diritti, oppure la cosa si è chiusa con quell'atto e lui non ha nulla a che pretendere perchè gli è andata bene quella cifra?
Domanda: o il conguaglio, se ci sarà, riguarderà la soffitta, che non è stata contemplata nell'atto di cessione, in quanto non c'è sul progetto?
Vorrei un vostro parere a questo riguardo:arriva una bolletta di pagamento di un'utenza domestica riferita al defunto padre. Siccome tra fratelli non ci sono buoni rapporti la lettera viene aperta da un erede e poi viene messo l'indirizzo di un altro erede-figlio all'interno della busta, perchè venga a conoscenza della cifra da pagare, la lettera viene spedita e ricevuta. Il destinatario non gradisce di essere stato messo a conosenza e il suo avvocato verbalmente fa mille minacce di querela dicendo che c'è stata violazione della corrispondenza. Ma la lettera non era indirizzata a lui!
Era solo per fargli sapere che ci sono dei doveri, non solo dei diritti. E' vero quello che dice? A me sembra assurdo.
Ginestra
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao ginestra
Occorre dire che c'è un errore di fondo nel fatto di avere stipulato un titolo di compravendita senza dichiarare l'esitenza della soffitta, questo comporterebbe motivo di annllamento del rogito.
Penso che il tuo geometra abbia valutato l'immobile comprensivo della soffitta?
Per la spedizione di copia di quanto ricevuto per bolletta di utenza domestica penso che sia indirizzata a xxxx erede di yyyy se si procede a spedire personalmente copia di quanto ricevuto, in questo modo mi pare che non ci siano i presupposti della violazione della corrispondenza in quanto non indirizzato a lui ma ad un suo fratello.
Ciao salves
 
G

ginestra

Ospite
La bolletta era indirizzata al padre defunto. Un erede l'ha presa, l'ha aperta e letta e poi l'ha spedita mettendo l'indirizzo dell'altro erede perchè anche lui venisse a conoscenza dell'importo da pagare,dal momento che non va più a prendere la posta da mesi.
La soffitta esiste, ma non c'è sul progetto originario, il geometra non l'ha calcolata nella valutazione dell'immobile.La soffitta è abusiva. E' una copertura di un tettopiano.Come faceva un notaio a metterla sull'atto se non c'è sulle carte?Certo sull'atto si dice che la vendita è fatta ed accettata a corpo con ogni diritto su adiacenze e pertinenze, accessioni e accessori. sembra che questa copertura abusiva sia una pertinenza, ma io non sono geometra e quello che avevo è scappato quando si è saputo di tutte le difformità che aveva la casa. Prprio una brava persona. Se fosse vero che l'atto potrebbe essere annullato, chi mi ripaga dei soldi spesi? Nessuno, immagino.
Ginestra
 
G

ginestra

Ospite
Mi sono ricordata che un giorno sono andata a chiedere in catasto per la soffitta e mi è stato detto che la soffitta non è accatastata ma la sua presenza si evince da un numero presente accanto ai dati di un appartamento e ha un valore catastale che rappresenta il 25% di quello dell'appartamento. Dico meglio:nell'atto di compravendita non si cita la parola soffitta, né la sua rendita perchè non è nominata in nessunu posto, però ci sono riportati i dati della'appartamento più questo numero che si riferisce alla soffitta. Pensi che questo mi possa salvare dalla catastrofe:leggi annullamento dell'atto.

Ginestra
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Daquello che hai precisato adesso presumo che all'appartamento fosse caricata la supeficie dell'ex tettopano ma a questo punto per verificare ciò occorre vedere o le planimetrie se tale superficie è stata rappresentata o almento vedere i moduli della dichiarazione di cesnimento dell'unità abitativa da dove si evince questa superficie assegnata come accessorio indiretto, a questo occorrerebbe incaricare un tecnico che provveda al competente ufficio del territorio a verificare ciò.
Se tutto questo è verificato si dovrebbe almeno procedere alla correzione del rogito per quanto riguarda la descrizione del bene compravenduto.
Ciao salves
Ciao salves
 

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