Abacus

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Professionista
salve, chiedo vs parere su un' abitazione che - oltre venti anni fa - è stata donata dalla madre ai figli.
gli dona la nuda proprietà e si riserva l'usufrutto.
nel solito atto notarile il figlio A riscatta dai fratelli B e C i 2/3 della nuda proprietà in cambio di una quota su altro immobile e che va a compensazione.
la donante è ancora in vita.
Ad oggi quindi l'immobile ha usufruttuaria (madre) e nuda proprietaria (figlio A), pervenuti come detto sopra.
Mi chiedevo se - in caso di vendita del suddetto immobile - un acquirente che deve ricorrere al mutuo può trovare difficoltà nella delibera.
grazie
 
U

Utente Cancellato 82296

Ospite
Qual è il Suo dubbio precisamente? In cosa potrebbe trovare ostacoli colui che vuole stipulare un mutuo?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Mi chiedevo se - in caso di vendita del suddetto immobile - un acquirente che deve ricorrere al mutuo può trovare difficoltà nella delibera.
Se l’acquirente è interessato alla piena proprietà, naturalmente deve firmare anche la madre, che venderà o rinuncerà all’usufrutto.
Se sono trascorsi venti anni dalla donazione, senza che i futuri eredi legittimari della madre abbiano proposto opposizione stragiudiziale alla donazione (e non sembra questo il caso, visto che sono loro stessi ad aver ricevuto la donazione, anche se non si parla di eventuale coniuge) l’acquirente non dovrebbe avere alcun problema di mutuo.
 

Abacus

Membro Attivo
Professionista
grazie per le risposte... si il mio dubbio era proprio riferito alla pratica di mutuo che il potenziale acquirente farebbe per l'acquisto della piena proprietà... solitamente le banche quando sentono parlare di donazione scappano....
 

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