Miky68

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Buongiorno a tutti, ringrazio fin d'ora chi mi saprà aiutare a risolvere un inghippo molto contorto.
Nel 1991-1992 i miei genitori hanno donato a mia sorella del denaro con il quale lei ha edificato casa (allo stato grezzo+serramenti in parte), preciso che il denaro era di provenienza della vendita di un terreno di mio padre.
Nel 2003 i miei genitori hanno voluto fare un atto di donazione nel quale definire che a mia sorella era stato dato del denaro per aiutarla a costruire la casa e a me invece veniva donata una nuda proprietà, riservando per loro l'usufrutto a vita.
I miei genitori sono ancora in vita (e auguro loro di vivere ancora molti anni) ma di fatto io della donazione non ho ricevuto ancora nulla, nonostante che abbia necessità di un aiutino economico per acquistare una casa di mia proprietà, inoltre questa casa che ho ricevuto in donazione è lontana da dove abito per cui mai e poi mai la utilizzerò e inoltre penso che avrò difficoltà a venderla in quanto proveniente da donazione.
Vorrei però capire alcune cose:
- 1. il denaro che mia sorella ha ricevuto si può considerare donazione diretta dato che è specificato anche nella donazione che questo denaro è servito per aiutarla ad edificare casa?
- 2. Quando i miei genitori non ci saranno più, come quel denaro verrà calcolato per stabilire la quota ereditaria? Verrà rivalutato? Verrà considerato il valore dell'immobile che lei ha edificato in parte?
- 3. nell'atto di donazione è specificato che il denaro è considerato come valore e non valuta, cosa vuol dire?
Grazie infinite
 

francesca63

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1. il denaro che mia sorella ha ricevuto si può considerare donazione diretta dato che è specificato anche nella donazione che questo denaro è servito per aiutarla ad edificare casa?
Dipende se è stato donato con atto pubblico ai tempi ( ma pare di no), oppure cosa è stato scritto nell'atto del 2003 .
Direi che, per avere risposte complete, dovresti chiedere al notaio che ha fatto l'atto ; ti saprà spiegare tutto , compreso come saranno valutati i valori in campo.
I miei genitori sono ancora in vita (e auguro loro di vivere ancora molti anni) ma di fatto io della donazione non ho ricevuto ancora nulla, nonostante che abbia necessità di un aiutino economico per acquistare una casa di mia proprietà, inoltre questa casa che ho ricevuto in donazione è lontana da dove abito per cui mai e poi mai la utilizzerò e inoltre penso che avrò difficoltà a venderla in quanto proveniente da donazione.
Intanto potresti vendere la nuda proprietà; dal 20023, passati 20 anni dalla donazione, lo potrai fare senza troppi problemi .
Già ora , con qualche cautela, potresti farlo, volendo.
Se i tuoi sono anziani , vista la tua età, la nuda proprietà vale comunque una bella parte dell'intera proprietà, probabilmente intorno al 75 %.
 

Miky68

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Graxie per la risposta.
Nell’atto del 2003 c’e Scritto che negli anni 1991-1992 in più volte è stato corrisposto del denaro per un tot. e che quel denaro è servito ad edificare la casa. Poi c’e scritto che il denaro entra a far parte del patrimonio della donataria e che ne viene considerato il valore e non la valuta

L’atto è stato firmato presso un notaio
 

francesca63

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In linea di massima significa che il denaro donato sarà rivalutato alla data della morte dei donatari; ma se interpelli il notaio che ha redatto l'atto, sarà più esaustivo, e ti chiarirà i dubbi per bene.
 

Miky68

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Grazie a tutti per le ridposte.
Se io vendessi la casa a mia sorella (solo la nuda proprietà), la collazione al momento dell’apertura della successione si dovrà fare ugualmente oppure decadrebbe dato che il bene non sarà più in mio possesso?

Preciso che io e mia sorella siamo le uniche figlie
 

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