Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Potrebbe anche recintare la sua parte di giardino, se vuole proprio essere sicuro...
Credo lo abbia già fatto, o lo sta facendo (non ho capito se è un recinto normale o fa tutta una siepe). Però sai, finché sono tra di loro ok, se arriva un estraneo anche se il giardino è recintato è sempre una parte comune (se non fanno il regolamento)
 

Savetta

Membro Junior
Privato Cittadino
Io consiglierei alla cliente di dare in locazione l'appartamento e pagarsi il mutuo della casa dove vuole. Tra 100 anni (20 dalla donazione/10 dalla morte del donante)
potrà rivendersi la casa e chiudere la faccenda.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
so che hanno alcune proprietà in vendita quindi magari il padre userà quei soldi per liquidare la figlia,
Pensandoci meglio, se hanno altre proprietà potrebbero fare una permuta tra la proprietà della figlia e una del padre (se i valori sono simili), e la figlia venderà quella ricevuta in permuta, mentre il suo attuale resta in famiglia senza esborsi di soldi da parte di nessuno.
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Pensandoci meglio, se hanno altre proprietà potrebbero fare una permuta tra la proprietà della figlia e una del padre (se i valori sono simili), e la figlia venderà quella ricevuta in permuta, mentre il suo attuale resta in famiglia senza esborsi di soldi da parte di nessuno.

Potrebbe essere un'idea, hanno un immobile che secondo me vale più o meno la stessa cifra. Ne hanno anche un altro che, pare, sia in trattativa per la vendita. Una parte dei soldi per liquidare lei quindi presumo arriverà dalla vendita di questo immobile. Quindi potrebbero anche fare un discorso tipo "ti do il ricavato della vendita di questo immobile + la differenza". In questo modo risolvono la donazione, la casa torna al padre, la figlia si prende i soldi che vuole(non appena arriverà a capire che la valutazione che ha ottenuto su internet è completamente fuori mercato) e tutti sono felici. Almeno, spero per loro 😂 inoltre su questa opzione sono d'accordo anche i fratelli

Il fatto è che la signora (la cliente) vuole la botte piena e la moglie ubriaca! Nel senso che vuole andare via il prima possibile (pandemia permettendo, anche perché andrà a vivere dall'altra parte del mondo) e vuole risolvere il problema velocemente. Le ho fatto già presente che non è che un immobile lo vendi in un mese, oltretutto non è in una zona dove c'è chissà quanta richiesta.
Credo che da qui a fine anno decideranno cosa fare, poi vediamo come vuole muoversi. A questo punto sono curioso.
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Vi aggiorno:

Mi ha chiamato stamattina, ha detto che stanno cercando di mettersi d'accordo tra di loro (come detto sarebbe la migliore soluzione).
Intanto è scesa in po' dalla valutazione che si era fatta inizialmente, ed è già un passo avanti (anche se secondo me è ancora troppo alta). Mi ha comunque chiesto di farle una valutazione, che farò anche perché conoscendoci da anni è un favore che le concedo. Ovviamente le ho già premesso che non mi occuperei di un'eventuale vendita a terzi!

Ora, volevo un consiglio su come procedere con la valutazione. Mi spiego, tenendo presente la provenienza dell'immobile (donazione) e la situazione famigliare, secondo voi il valore di mercato si abbassa ulteriormente?
Cioè, se la casa vale 100 potrebbe valere un po' meno vista la situazione?

Poi le ho fatto presente anche che sulla valutazione incide il fatto, ad esempio, che la facciata è completamente da rifare e non è una spesa indifferente. Secondo me anche questo incide negativamente sulla valutazione. Poi non c'è il box(che è in giardino ma è di proprietà della madre) ecc..

Che ne dite?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto