GigioFX

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Privato Cittadino
Se non hai altre case di proprietà non ci paghi l'IMU, a patto che ci prendi la residenza.
A questo punto se tu accettassi la donazione, ti converrebbe, perché l'IMU seconda casa è un botto.
Non posso prendere la residenza nella casa donata perche la casa si trova in altra regione e perderei pure il medico di famiglia nella citta dove vivo.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Non posso prendere la residenza nella casa donata perche la casa si trova in altra regione e perderei pure il medico di famiglia nella citta dove vivo.

Ah, quindi viene fuori che tu stai addirittura in un'altra città. Allora sì, pagheresti l'IMU e non sarebbe una carezza. Dipende ovviamente dalla rendita catastale del tuo appartamento e della tua quota di magazzino che immagino abbiate in comune tutti e tre.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
si perche uno dei fratelli vuole la sua parte adesso perche vuole vendere e comprare da un altra parte..

Capisco. Allo stato attuale l'unica cosa che puoi fare è farti trasferire l'immobile NON CON UNA DONAZIONE ma con una regolare compravendita a valore di mercato (che suggerirà il notaio), e poi venderlo. Almeno monetizzi.
Una scelta differente implica che tu ora rinunci alla donazione, insomma rinunci ad accollarti questo appartamento, e poi in futuro non te lo ritrovi più perché i genitori quando saranno vecchi e avranno bisogno di qualche soldo, se lo venderanno. Tu stando in un'altra città non potrai assisterli, però dovrai pro quota pagare chi li assiste, è tuo dovere di figlio.

Purtroppo se i tuoi 2 fratelli si sono intestarditi e vogliono la loro parte, questo appartamento che ti spetta è un treno che passa una sola volta. Oggi questo treno c'è e puoi salirci sopra, fra 15-20 anni non si sa. E' un'incognita.

Io spero che i tuoi fratelli, così frettolosi di avere la loro parte, sappiano che quando sarà il momento dovranno pagare la residenza protetta ai tuoi genitori, pro quota.

Pur sconsigliando la donazione, vorrei ricordare che la mancata assistenza di un genitore che ha donato al figlio un immobile, costituisce validissimo motivo per la revoca della donazione per ingratitudine.

Copio:

La donazione quindi è un atto soggetto a revocazione. In particolare, la donazione può essere revocata per due principali motivi: ingratitudine del donatario e per sopravvenienza di figli. ... Un altro importante motivo che può causare l'impugnazione della donazione è il caso che lede gli eredi legittimari
 
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francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
ma gli altri 2 miei fratelli hanno fatto pressione sui miei genitori perche vogliono la loro fetta di eredità adesso.
La donazione deve essere spontanea, senza pressioni .
Forse i tuoi farebbero bene a consultarsi con un notaio; comunque se domani alla loro morte lasciano per testamento il terzo appartamento a te , potrebbe andare bene.
Come detto sopra, se la donazione non ha la dispensa dalla collazione, alla morte dei genitori farete i conti, e non ci “smenerai “.
Ma i tuoi devono essere ben informati delle possibilità e delle conseguenze.
 
Ultima modifica:

GigioFX

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La donazione deve essere spontanea, senza pressioni .
Forse i tuoi farebbero bene a consultarsi con un notaio; comunque se domani alla loro morte lasciano per testamento il terzo appartamento a te , potrebbe andare bene.
Come detto sopra, se la donazione non ha la dispensa dalla collazione, alla morte dei genitori farete i conti, e non ci “smenerai “.
Ma i tuoi devono essere ben informati delle possibilità e delle conseguenze.
Quindi è meglio specificare che le donazioni siano con dispensa di collazione e che fanno parte della quota legittima?
 

GigioFX

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Capisco. Allo stato attuale l'unica cosa che puoi fare è farti trasferire l'immobile NON CON UNA DONAZIONE ma con una regolare compravendita a valore di mercato (che suggerirà il notaio), e poi venderlo. Almeno monetizzi.
Una scelta differente implica che tu ora rinunci alla donazione, insomma rinunci ad accollarti questo appartamento, e poi in futuro non te lo ritrovi più perché i genitori quando saranno vecchi e avranno bisogno di qualche soldo, se lo venderanno. Tu stando in un'altra città non potrai assisterli, però dovrai pro quota pagare chi li assiste, è tuo dovere di figlio.

Purtroppo se i tuoi 2 fratelli si sono intestarditi e vogliono la loro parte, questo appartamento che ti spetta è un treno che passa una sola volta. Oggi questo treno c'è e puoi salirci sopra, fra 15-20 anni non si sa. E' un'incognita.

Io spero che i tuoi fratelli, così frettolosi di avere la loro parte, sappiano che quando sarà il momento dovranno pagare la residenza protetta ai tuoi genitori, pro quota.

Pur sconsigliando la donazione, vorrei ricordare che la mancata assistenza di un genitore che ha donato al figlio un immobile, costituisce validissimo motivo per la revoca della donazione per ingratitudine.

Copio:

La donazione quindi è un atto soggetto a revocazione. In particolare, la donazione può essere revocata per due principali motivi: ingratitudine del donatario e per sopravvenienza di figli. ... Un altro importante motivo che può causare l'impugnazione della donazione è il caso che lede gli eredi legittimari
Le scritture private tra i miei genitori e i miei fratelli anche registrate da un notaio non hanno nessun valore? o forse è meglio farsi fare un testamento in cui i miei dicono che l'appartamento rimasto viene lasciato solo a me in quanto gli altri hanno avuto gia la loro parte?
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
In Italia è vietato fare patti successori.

FONTE: Art. 458 codice civile - Divieto di patti successori

La norma sancisce la nullità dei patti successori e, quindi, vieta che si possa disporre di un’eredità propria o altrui per convenzione.
Sono privi di efficacia gli accordi medianti i quali un soggetto:
- dispone della propria successione (c.d. patti costitutivi o istitutivi);
- dispone di un’eredità ancora non aperta (c.d. patti dispositivi o pacta corvina);
- rinuncia alla medesima (c.d. patti abdicativi).
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
forse è meglio farsi fare un testamento in cui i miei dicono che l'appartamento rimasto viene lasciato solo a me in quanto gli altri hanno avuto gia la loro parte?

Tale testamento avrebbe valore post mortem.
Ma finché i tuoi genitori sono in vita, pur avendo redatto testamento, non si sono privati del diritto di vendere ciò che ti viene lasciato a testamento.
 

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