PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
il problema è che non si parlano.

@elisabettam ,

Aldilà dei tecnicismi che ti faranno solo buttar via tempo e risorse, l'unica cosa avveduta che puoi fare è, da una parte, quella di mantenere avvelenati i pozzi tra lui e lei.
Rendendo sterile se non dannosa l'azione intermediata per il tramite della concorrenza.
Atteso che senza la firma del marito la moglie non potrà vendere.

Dall 'altra parte, incomincia a tessere le fila dei rapporti, complici, cortesi e propositivi, con la moglie.
Probabilmente la parte più forte del contratto.

Sicuramente nel pieno possesso dell'alloggio e, da questo effetto, che presumibilmente scaturisce la possibilità di conferire incarichi di intermediazione prestandosi purr a sostenerne l'onere di espletamento, senza nemmeno rendicontare il marito.

Se non è una pazza molto probabilmente conosce bene i suoi polli.

Se il marito avvelenato, manterrà quella linea, ignorando ogni offerta che si rappresenterà, alla scadenza del mandato, gioucoforza e pure agli occhi della moglie, sarai l'unica in grado di farlo ragionare e firmare, rendendoti determinante per la conclusione della vendita.

Se invece il marito, si farà addomesticare da qualche offerta, lo vedrai fare "il salto della quaglia" e, da un giorno all'altro, da tuo cliente che era, il giorno dopo diventerà cliente della concorrenza.

Sua maestà il danaro può avere di questi effetti e la moglie probabilmente lo sapeva.

Resta sempre valida la malizia da adottare in questi casi.
Come per i coeredi così per i comproprietari.
Più li fai litigare tra loro meglio è.

Il miglior mediatore è colui che riesce a gettare acqua sulla tempesta.
Riuscendo nella discordia a saper trovare un intesa tra le parti.

Se controlli, accendi e spegni il fuoco, sedare la tempesta, non è così difficile.

Ai senior, ai membri storici, agli accademici, ai matusa ai prepensionati associated, certe cose, non si imparano sui libri.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
come suggerito, ho riletto il quesito iniziale

bene, la moglie ha firmato l'incarico ed il marito ancora no

se la moglie non riuscirà a convincere il marito a vendere, potrà essere convenuta in giudizio dalla sua agenzia per il pagamento della provvigione o, comunque, il ristoro dei danni, penali (cfr. Corte Cass. 02.01.2014 n. 3)

e ciò salvo che non sia più furba di quel che qui si pensa e non si sia tutelata con apposita clausola sospensiva, subordinando l'effettiva conclusione dell'affare alla firma dell'ex consorte

rimane, peraltro, che ognuno può anche vendere la sua sola quota: prenderà poco, chissà...

-----------------------------------------------------
batttuta per battuta

pensavo fosse un'esclusiva - soltanto - degli avvocati quella di buttare benzina sul fuoco nelle separazioni e nei divorzi, nelle eredità, nei processi in genere, ed invece...

consiglio per consiglio, se il marito vuol fare un bel dispetto alla moglie (e non è affamato di quattrino) può informare la moglie di aver ricevuto un'ottima offerta di vendere la sua quota a qualche tribù asiatica...africana

pagano in moneta sonante e - ogni tanto - riempiono l'immobile di amianto
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Se ho capito giusto, entrambi vogliono vendere e questa è cosa buona e giusta.
Ma @elisabettam non ha il coltello dalla parte del manico perché 1) il marito è da sempre la parte debole nella compravendita 2) ha la quota inferiore (un connubio pessimo).

Un Salomone potrebbe proporre un incarico congiunto ma se non si hanno ottimi rapporti tra AI sarebbe difficile/impossibile gestire una situazione di questo tipo.

Forse, per evitare problemi e goder dei frutti altrui, si potrebbe suggerire di dare l'incarico in toto all'altra agenzia per un primo periodo e poter intervenire in via esclusiva successivamente ed eventualmente con un prezzo più contenuto.
(alcuni dicono che quando l'oliva è stanca, smette di rotolare e diventa più facile raccoglierla).
Se invece sarà la prima agenzia a vendere, buon per loro ma almeno tu non ti sei tirata in groppa una rottura di scatole.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se ho capito giusto, entrambi vogliono vendere e questa è cosa buona e giusta.
Ma @elisabettam non ha il coltello dalla parte del manico perché 1) il marito è da sempre la parte debole nella compravendita 2) ha la quota inferiore (un connubio pessimo).

Un Salomone potrebbe proporre un incarico congiunto ma se non si hanno ottimi rapporti tra AI sarebbe difficile/impossibile gestire una situazione di questo tipo.

Forse, per evitare problemi e goder dei frutti altrui, si potrebbe suggerire di dare l'incarico in toto all'altra agenzia per un primo periodo e poter intervenire in via esclusiva successivamente ed eventualmente con un prezzo più contenuto.
(alcuni dicono che quando l'oliva è stanca, smette di rotolare e diventa più facile raccoglierla).
Se invece sarà la prima agenzia a vendere, buon per loro ma almeno tu non ti sei tirata in groppa una rottura di scatole.
in effetti lo scopo è vendere per entrambi. Non conosco l'altra agenzia, ma sembr non stia producendo risultati. Secondo il marito, se sua moglie siè permessa di dare un incarico senza nemmeno interpellarlo, lui ha diritto di fare altrettanto. Il problema nascerebbe su come verrebbero pagate le eventuali provvigioni. Io potrei vendere anche senza incarico, ma vorrei essere pagata e immagino anche la collega.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
in effetti lo scopo è vendere per entrambi. Non conosco l'altra agenzia, ma sembr non stia producendo risultati. Secondo il marito, se sua moglie siè permessa di dare un incarico senza nemmeno interpellarlo, lui ha diritto di fare altrettanto. Il problema nascerebbe su come verrebbero pagate le eventuali provvigioni. Io potrei vendere anche senza incarico, ma vorrei essere pagata e immagino anche la collega.
Fossi in te lascerei perdere e mi dedicherei ad attività più serie. E' roba da dilettanti.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
A sto punto forse val la pena andar dalla collega a spiegar la situazione, magari cercando un accordo di collaborazione. E' più facile ottenere qualcosa se ci si accorda prima anziché a giochi fatti.

opzione 2: ti pigli l'incarico per il 30% del marito e vi troverete entrambi incasinati (tu e l'altro AI) quando uno dei 2 troverà un cliente.

opzione 3: rinunci a tutto e ti tieni a distanza da sto casino fino a nuove decisioni da parte della (S)coppia.
 

matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
purtroppo son fatto male, e più la cosa è oppure appare complicata e più mi intriga

prima di mollare un affare complicato (ma sempre interessante economicamente parlando in un periodo difficile), proverei a fare così:

- andrei dall'ex marito, gli spiegherei per benino la situazione, gli accennerei ai pozzi avvelenati e ai ricatti matusalemmici

- poi, mi farei dare un incarichino esplorativo, semplice semplice, ma a 360 gradi, senza parlare di soldini, del tipo "io sottoscritto.......cod. fisc.......,proprietario della porzione pari al 30% dell'immobile, sito in....via....n...., incarico l'Agente........n. matricola.......con sede in ....via ...n.....a tentare di individuare con la Signora..........,cod. fisc........, proprietaria dell'altro 70% dell'immobile sopraindicato - o con suoi incaricati - l'accordo e le migliori modalità per vendere l'intero immobile, posto che o lo si vende assieme oppure l'operazione sarà molto più complicata per entrambi.
data e firma

- poi andrei dalla Signora e cercherei di capire se è furba/intelligente oppure solo tonta e rancorosa

- se è furba o minimamente intelligente , un accordo lo si trova, altrimenti...meglio seguire il consiglio - qui giustamente ripetuto a varie riprese - di lasciar perdere,

- ma almeno si è tentato e la Elisabetta potrà sedersi sulla sponda del fiume a vedere chi passa
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Sostanzialmente il problema è legato a chi e a cosa ti viene firmato. Certo che se una parte si obbligasse con relative penali a vendere l'intero immobile, mal che vada, prenderesti le penali. Certo è anche che però non si farebbe bella figura con gli aspiranti acquirenti

In questo periodo sto prendendo un incarico da 3 comproprietari di un immobile, tutti e 3 firmeranno un incarico (senza esclusive) a me ma anche ad altra agenzia. Questo perché han scoperto di essere parenti da poco....tralascio le specifiche del perché non si conoscessero nonostante abbiano 40 anni. Sono assistiti, ognuno dal proprio legale, quindi credo che nel tuo caso converrebbe consigliare al tuo cliente di trovare un accordo tramite legale con la ex, così da poter vendere l'immobile

Altrimenti non venderanno mai
 

IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Sostanzialmente il problema è legato a chi e a cosa ti viene firmato. Certo che se una parte si obbligasse con relative penali a vendere l'intero immobile, mal che vada, prenderesti le penali. Certo è anche che però non si farebbe bella figura con gli aspiranti acquirenti

In questo periodo sto prendendo un incarico da 3 comproprietari di un immobile, tutti e 3 firmeranno un incarico (senza esclusive) a me ma anche ad altra agenzia. Questo perché han scoperto di essere parenti da poco....tralascio le specifiche del perché non si conoscessero nonostante abbiano 40 anni. Sono assistiti, ognuno dal proprio legale, quindi credo che nel tuo caso converrebbe consigliare al tuo cliente di trovare un accordo tramite legale con la ex, così da poter vendere l'immobile

Altrimenti non venderanno mai
Eh il buon @cristian casabella la sa lunga...
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
poi andrei dalla Signora e cercherei di capire se è furba/intelligente oppure solo tonta e rancorosa
E se il poco furbo/intelligente , e solo tonto e rancoroso fosse il marito ?
Non dimentichiamo che ha il solo 30%, e quindi sarebbe più logico che il gioco lo gestisse l’agenzia di lei…
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto