Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
nessuno potrà mai affermare di conoscere il mercato locale meglio di loro...
Per quanto bravi si possa essere non si potrà mai disporre di una visione completa del mercato immobiliare se non si rilevano TUTTE le compravendite, quindi anche quelle dei privati, delle altre agenzia immobiliari ... in poche parole, appunto, TUTTE!

ed oggi tutto questo è possibile
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
immagino ma non siamo tutti uguali quindi sarà valida la scuola ma il soggetto é diverso. magari con lo stesso sistema si raggiungono risultati ottimali per ogni indoviduo. la scuola é valida ma se ti capita il somaro non c'e scuola che tenga.
Ah, questo è certo...intendevo dire semplicemente di non generalizzare e che, comunque, in quel franchising ci sono ottime possibilità di pescar bene grazie all'ottima formazione di cui godono, poi...la differenza la fanno sempre le persone e non esiste marchio...
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Per quanto bravi si possa essere non si potrà mai disporre di una visione completa del mercato immobiliare se non si rilevano TUTTE le compravendite, quindi anche quelle dei privati, delle altre agenzia immobiliari ... in poche parole, appunto, TUTTE!

ed oggi tutto questo è possibile
All'epoca in cui ci lavoravo io, le singole agenzie avevano un contratto di franchising che prevedeva un massimo di 5.000 contatti, dove per contatti si intende ogni immobile vendibile, con l'avvento del marchio parallelo (arancio-blu) sono pure diminuiti...il loro sistema di lavoro prevede una presenza capillare sul territorio e anche se nessuno ha il monopolio, vai tranquillo che la mole di informazioni che archivi copre anche ciò che non si riesce a vendere in prima persona. Il punto è sempre lo stesso...la valutazione si fa per prendere l'incarico o per dare la giusta informazione? Nella seconda ipotesi sarà attendibile perché fatta sulla reale esperienza (venduto o no...le proposte non andate a buon fine sono comunque un'indice attendibile della disponibilità alla spesa da parte dei potenziali acquirenti). Nel primo caso invece, diventa un'arrampicata sugli specchi anche solo per inventarsi una scusa plausibile ai fini del ribasso...La perfezione non esiste ma se si analizzano i dati di quel franchising, sicuramente sono più attendibili delle tanto decantate quotazioni "ufficiali" dell'OMI che, se seguite alla lettera, tanto più nelle "formulette" di calcolo di K e valore normale...sono una vera e propria barzelletta.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Nel primo caso invece, diventa un'arrampicata sugli specchi anche solo per inventarsi una scusa plausibile ai fini del ribasso...
:ok:

Nella seconda ipotesi sarà attendibile perché fatta sulla reale esperienza (venduto o no...le proposte non andate a buon fine sono comunque un'indice attendibile della disponibilità alla spesa da parte dei potenziali acquirenti).
non serve solo l'esperienza per rendere una perizia attendibile ... di esempi ne vediamo quotidianamente
servono i dati reali e la corretta applicazione di un metodo condiviso, non del proprio metodo soggettivo
valutare non è centrare il prezzo, questa è una casualità, una possibilità,
valutare è un'attività altamente professionale e richiede, oltre all'esperienza, conoscenza, aggiornamento, informazione, capacità ...

La perfezione non esiste ma se si analizzano i dati di quel franchising, sicuramente sono più attendibili delle tanto decantate quotazioni "ufficiali" dell'OMI che, se seguite alla lettera, tanto più nelle "formulette" di calcolo di K e valore normale...sono una vera e propria barzelletta.
chiaro che la perfezione non esiste
chiaro che le quotazioni OMI (e pure tutte le altre quotazioni, prezzi medi, indici ...) sono infondate e inattendibili
però alla perfezione ci si può avvicinare molto di più con un quadro completo del mercato piuttosto che con una visione, seppur ampia, ma comunque limitata alla propria attività

[FONT=LucidaGrande, Lucida Grande, kedage, Sharjah, DejaVu Sans, Lucida Sans Unicode, serif, Arial, sans-serif]e, ripeto, questo è possibile, non è un'attività inarrivabile, difficile, impossibile ... per questo è doveroso che[/FONT]
  • il professionista dimostri la propria conoscenza
  • il cliente pretenda le prove dell'attività professionale
[FONT=LucidaGrande, Lucida Grande, kedage, Sharjah, DejaVu Sans, Lucida Sans Unicode, serif, Arial, sans-serif]
non vedo quindi motivi per non seguire questa strada percorribile per tutti che va verso una maggiore trasparenza [/FONT]
  • del mercato immobiliare
  • delle attività professionali
  • delle scelte di tutti gli operatori del mercarto:fiore:
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
se chiedi una stima ad un agente o mediatore immobiliare tanto per poter dare un incarico, potrebbe essere valida una cifra ipotetica, e non è onerosa, se invece vuoi avere una stima di valore e consistenza al tuo immobile devi incaricare un professionista, che controllera anche se eventuali difformità esistano sull'immobile, oltre che valutare lo stesso certo non sarà gratuito.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
:ok:


non serve solo l'esperienza per rendere una perizia attendibile ... di esempi ne vediamo quotidianamente
servono i dati reali e la corretta applicazione di un metodo condiviso, non del proprio metodo soggettivo
valutare non è centrare il prezzo, questa è una casualità, una possibilità,
valutare è un'attività altamente professionale e richiede, oltre all'esperienza, conoscenza, aggiornamento, informazione, capacità ...

chiaro che la perfezione non esiste
chiaro che le quotazioni OMI (e pure tutte le altre quotazioni, prezzi medi, indici ...) sono infondate e inattendibili
però alla perfezione ci si può avvicinare molto di più con un quadro completo del mercato piuttosto che con una visione, seppur ampia, ma comunque limitata alla propria attività

[FONT=LucidaGrande, Lucida Grande, kedage, Sharjah, DejaVu Sans, Lucida Sans Unicode, serif, Arial, sans-serif]e, ripeto, questo è possibile, non è un'attività inarrivabile, difficile, impossibile ... per questo è doveroso che[/FONT]
  • il professionista dimostri la propria conoscenza
  • il cliente pretenda le prove dell'attività professionale
[FONT=LucidaGrande, Lucida Grande, kedage, Sharjah, DejaVu Sans, Lucida Sans Unicode, serif, Arial, sans-serif]
non vedo quindi motivi per non seguire questa strada percorribile per tutti che va verso una maggiore trasparenza [/FONT]
  • del mercato immobiliare
  • delle attività professionali
  • delle scelte di tutti gli operatori del mercarto:fiore:
Ok...tutte le fonti...e sarebbero? Dove le vai a rimediare tutte le fonti? Se poi negli esempi di valutazione tramite IVS si fa sempre riferimento ad un numero limitato di immobili da comparare e neanche venduti, necessariamente, recentemente, tanto si calcola l'andamento del mercato...e l'andamento del mercato su quali parametri lo determini?
Ti faccio io un esempio, volutamente estremizzato, ma che nella pratica ha altissime probabilità di verificarsi:
- stessa strada;
- stesso palazzo;
- stesso pianerottolo;
- due appartamenti identici per metratura e distribuzione interna;
- in uno ci abita il classico coatto che ti accoglie in mutande e canotta, birra e tanto di mobilio ingiallito dalle 60 sigarette che si fuma in casa ogni giorno;
- nell'altro ci abita Titti con la nonnina...
Ora, tralasciando i dati oggettivi di eventuali ristrutturazioni, qualità delle finiture, eventuali abusi sanabili, ecc, ecc...secondo te esiste un valore di mercato differenziato dall'empatia dei due soggetti venditori? E se si, come lo valuti?
 

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