Roman74

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Buongiorno,
vorrei porre due quesiti (il primo sulla divisione senza conguaglio ed il secondo su una risoluzione per mutuo dissenso)

PRIMO QUESITO
E’ possibile fare una divisione di beni tra due sorelle senza conguaglio sopravvalutando il valore degli immobili nel seguente modo ?:

il patrimonio delle 2 sorelle dopo la successione di un terzo fratello è il seguente:
Liquidità = 186.000 euro
2 immobili del valore attuale di = 80.000+20.000

Successione
Quindi la sorella A avrebbe = 93.000 euro+50% quota immobile
La sorella B lo stesso avrebbe = 93.000 euro+50% quota immobile

Divisione senza conguaglio
Le 2 sorelle di comune accordo decidono che il valore dei 2 immobili non è di euro 80.000+20.000 ma
Di euro 146.000+40.000 quindi portno il valore dei 2 immobili a quello che era il loro effettivo valore prima della crisi immobiliare
E nel contempo pareggiano il valore della liquidità.
A questo punto avviene la divisione senza conguaglio

La sorella A cede la sua quota del 50% degli immobili per un valore di 93.000 euro ed in cambio riceve 93.000 euro di liquidità dalla sorella B
La sorella B quindi cederebbe tutta la sua parte di liquidità di euro 93.000 alla sorella A

Patrimonio dopo la Divisione senza conguaglio
Sorella A proprietaria al 100% della liquidità di euro 186.000
Sorella B proprietaria al 100% della quota dei 2 immobili del valore di 186.000 euro

Domanda:
è fattibile questo scambio senza conguaglio oppure potrebbe ravvisarsi un problema con l’ADE ?

SECONDO QUESITO
C’è una casa donata con usufrutto alla sorella A, da un’altra sua sorella B e da suo marito C, i quali hanno allo stesso tempo donato la nuda proprietà ai nipoti B e C. la sorella A è deceduta e quindi l’usufrutto cessa di essere.

a questo punto si deve fare la successione della sorella A deceduta ma i due nipoti d’accordo con i donanti B e C vogliono annullare la donazione con il mutuo dissenso.

Si può fare questa risoluzione della Donazione Mutuo dissenso, dopo la successione oppure essendo deceduta l’usufruttuaria è meglio fare la risoluzione della Donazione prima della pratica della Successione perché Ci è stato detto che essendo venuta a mancare (la sorella A quindi l’usufruttuaria), che è una componente che ha firmato l’atto di donazione, facendo prima la Successione e quindi ufficializzando la conoscenza della morte dell usufruttuaria, ciò potrebbe non permettere la Risoluzione della donazione stessa essendo venuto a mancare un firmatario dell’atto di donazione originario
 

Roman74

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Privato Cittadino
Sul primo caso avevo pensato onde non avere problemi col fisco per la sopravvalutazione della quota immobiliare di vendere la quota stessa usando la formula del prezzo-valore...dovrebbe esserci inoltre anche uno sconto del 30% sull parcella del notaio

Sul secondo caso non vedo il problema se è morto l'usufruttuario, si riunisce con la nuda proprietà e si fa la voltura poi penso si possa fare la risoluzione della donazione per mutuo consenso, sennò anche quì si potrebbe fare una vendita dell immobile usando sempre la formula del prezzo-valore senza annullare la donazione

usando la formula del prezzo valore posso cedere la quota immobiliare del 50% a 93.000 euro però pagare le tasse solo sul valore catastale del 50% e non avrei nessun problema con l'ADE giusto ?
 
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Bastimento

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Mi sono un po perso tra le varie ipotesi ma temo che una compravendita comporti maggiori tasse della divisione: secondo me ti complichi la vita. Rimango della mia idea che non sia necessario equiparare immobili con immobili, denaro con denaro: l'equilibrio credo possa sussistere anche con un mix tra i due differenziato purche siate d'accordo di considerarlo di pari valore.
 

Roman74

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il dubbio sul prezzo maggiorato mi è venuto leggendo la guida del prezzo-valore in particolare questa parte :riflessione:
 

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Bastimento

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Privato Cittadino
il dubbio sul prezzo maggiorato mi è venuto leggendo la guida del prezzo-valore in particolare questa parte :riflessione:
No so cosa sia scritto prima e a che proposito: sicuramente dichiarare in compravendita un prezzo inferiore al valore catastale e su quel prezzo versare le imposte non è ben visto dalla AdE. Non riesco ad immaginare invece le conseguenze di una dichiarazione di valore eccessivamente al di sopra del prezzo-valore e/o di mercato.
 

Avv Luigi Polidoro

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E' assolutamente impossibile effettuare la risoluzione della donazione, se la donataria è morta.
La risoluzione della donazione è un atto uguale e contrario alla donazione, cui dovranno partecipare tutte le parti della donazione; morta la donataria, l'atto diventa impossibile da stipulare.
 

Roman74

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E' assolutamente impossibile effettuare la risoluzione della donazione, se la donataria è morta.
La risoluzione della donazione è un atto uguale e contrario alla donazione, cui dovranno partecipare tutte le parti della donazione; morta la donataria, l'atto diventa impossibile da stipulare.
non 'è morta la donataria è morta l'usufruttuaria. mentre la nuda proprietà era dei 2 nipoti. i donanti ed i 2 donatari della nuda proprietà sono in vita. e la risoluzione sarebbe consensuale da entrambe le parti.
una cosa però non capisco. fiscalmente dalla data di morte dell'usufruttuario fino alla stesura del mutuo dissenso sono proprietari i 2 nipoti ma con la risoluzione della donazione è come se non fossero mai stati proprietari quindi quei mesi di proprietà si annullano credo (nel caso si dovessero pagare bollette/tasse) e le dovrebbe pagare il donante a cui ritorna la proprietà
 

Avv Luigi Polidoro

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Alla donazione ha partecipato anche la usufruttuaria, che si è vista attribuire il diritto senza corrispondere compensi (anche l'usufrutto è stato donato).
 

Roman74

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Privato Cittadino
Alla donazione ha partecipato anche la usufruttuaria, che si è vista attribuire il diritto senza corrispondere compensi (anche l'usufrutto è stato donato).
ok ma l'usufruttuaria è deceduta quindi l'usufrutto si riunisce in capo ai nudi proprietari. mica si può andare nell'Aldilà e chiamarla per chiedergli il consenso !!! è ovvio che le parti donante e donatario rimaste possono rescindere l'atto
 

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