Elaisa

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Buonasera a tutti, vi vorrei esporre un futuro problema. Mio padre ha 7 fratelli, quindi in totale sono 8, al decesso del proprio padre, avvenuta ormai 30 anni fa, si è stabilito che i tre figli (unici rimasti a vivere nella casa, due figlie e un figlio) con la madre, rimanessero proprietari insieme ad essa, dividendosi come stabilito dalla legge la proprietà, a condizione che il "fratello maggiore" dei tre (non essendo sposato all'epoca) debba tenere in casa le sorelle e la madre alle quali darà tutta la sua assistenza vita natural durante. Ad oggi, codesto "fratello maggiore" si è sposato, ha avuto due figli (uno invalido civile al 60%), ha rialzato la casa originale creando un secondo appartamento. Esso rimane sempre intestato anche alla madre e alle sorelle. Non ha mai rispettato l'impegno originario verso le sorelle e alla madre, al punto tale di ignorarle del tutto come un estraneo. Ad oggi le sorelle sono anche disoccupate. Ora egli presuppone già di essere futuro proprietario di tutto l'immobile ad avvenuto decesso della madre. Vorremmo capire se queste sue supposizioni possano diventare realtà oppure no, dato che non vorrebbe considerare le sorelle e le escluderebbe dalla proprietà. Potrebbe succedere? Noi come potremmo aiutarle a far valere i propri diritti sulla casa?
Premetto che le codeste sorelle sono nubili senza nessuna intenzione di sposarsi. Sulla casa c'è un'ipoteca a nome di una delle sorelle per problemi economici nel lavoro.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Se limmobile è intestato attualmente anche alla madre ed alle sorelle, n#ssuno può escludere le sorelle, ma anche gli altri fratelli, dalla quota legittima della madre. Anche in caso di decesso delle sorelle nubili, legittimati sono tutti i fratelli
 

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