niknes

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Buonasera a tutti,
Vi illustro la situazione.
Mia moglie ha tre altri fratelli, tutti maggiorenni. Sua madre è morta a settembre 2012. Mio suocero è morto a dicembre 2018.
Ora, facendo una visura catastale, scopro che, con testamento olografo, mia suocera aveva lasciato la sua metà dell'immobile in cui vivevano, al solo marito. Successivamente, a marzo 2014, mio suocero vendeva la nuda proprietà dell'immobile a due suoi figli, al 50% ciascuno. In pratica tutta una serie di azioni volte ad escludere gli altri 2 figli (tra cui mia moglie). Si può agire o è tutto legale? O si è prescritto qualcosa? Vi chiedo un aiuto urgente poichè a marzo prossimo saranno 5 anni dalla vendita dell'immobile e temo una qualsiasi eventuale prescrizione.
Grazie a tutti
 

francesca63

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Il testamento di tua suocera ha leso le quote di legittima di tutti i figli, se quell'immobile era il suo unico bene, o comunque non ha lasciato altro ai figli.
Quindi , essendo la prescrizione dell'azione di riduzione 10 anni, tua moglie potrebbe ancora intervenire su questo fronte; diciamo per semplificare, che è in tempo per "impugnare il testamento". Ma erediterebbe una quota molto modesta dell'immobile, e bisogna vedere se ne vale la pena.
Meglio informarsi meglio sul patrimonio della suocera, su eventuali donazioni effettuate in vita ( compreso quelle eventualmente fatte a tua moglie), e sui valori in campo.
Tuo suocero invece poteva legittimamente vendere la nuda proprietà del suo immobile a chi voleva ( compresi i figli), ricevendo la somma corrispondente .
Sarà quanto resta di questa somma alla sua morte a cadere in successione, oltre al resto dei suoi beni.

Se però tua moglie "contesterà" il precedente testamento della madre , anche per questa vendita ci saranno conseguenze, e perlomeno dovresti ricevere la somma corrispondente alla quota che avresti ereditato.
Ma solo dopo anni di cause, probabilmente.
 

niknes

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Privato Cittadino
Grazie della risposta. Mia suocera era comproprietaria, con il marito, della solo loro abitazone. Null'altro come immobili. Altri beni non tracciabili non saprei.
Ma una vendita ad un figlio non può essere vista subito come una finta vendita volta a escludere una parte dei legittimi eredi? Considerando anche la precedente donazione. E' la naturale prosecuzione di quest'ultima.
 

francesca63

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Privato Cittadino
Ma una vendita ad un figlio non può essere vista subito come una finta vendita volta a escludere una parte dei legittimi eredi?
Se la cifra pattuita e versata è quella di mercato non è certo una finta vendita; se hanno pagato molto poco, o non hanno versato la cifra dichiarata , è più discutibile.
Considerando anche la precedente donazione
Quale donazione? Non ne hai parlato sopra.
 

niknes

Membro Attivo
Privato Cittadino
Quale donazione? Non ne hai parlato sopra.

Cioè intendo: in primis vi è stata una donazione da parte di mia suocera a favore di mio suocero, escludendo tutti i figli; successivamente mio suocero vende, la nuda proprietà, a due dei suoi quattro figli. Visto nell'insieme mi fa subito pensare ad un unico piano con scopo finale escludere una parte dei legittimi eredi.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ora, facendo una visura catastale, scopro che, con testamento olografo, mia suocera aveva lasciato la sua metà dell'immobile in cui vivevano, al solo marito.
in primis vi è stata una donazione da parte di mia suocera a favore di mio suocero, escludendo tutti i figli
Testamento o donazione ? deciditi, sono due cose diverse.
Visto nell'insieme mi fa subito pensare ad un unico piano con scopo finale escludere una parte dei legittimi eredi.
A me sembra solo una situazione famigliare gestita "alla buona".
Spesso, quando viene a mancare una persona sposata, lascia tutto al coniuge .
Quando muore coniuge superstite, allora ereditano i figli i beni che erano di entrambi.
Il testamento della suocera mi pare vada in quella direzione.
La vendita ai soli due figli e non a tutti sembra fatta per favorirli; ma, come detto sopra, dipende anche dalla cifra della vendita, e dal reale incasso della stessa.
Magari erano quelli che avevano più bisogno, e non dici quale è la posizione di tua moglie; anche lei è infastidita , o solo tu ?

In ogni caso tua moglie potrebbe ancora "contestare" il testamento, ma non la vendita ( se fatta correttamente).
 

niknes

Membro Attivo
Privato Cittadino
Testamento o donazione ? deciditi, sono due cose diverse.

Che differenza c'è tra donazione e testamento olografo?
Magari erano quelli che avevano più bisogno, e non dici quale è la posizione di tua moglie; anche lei è infastidita , o solo tu ?
Mia moglie è infastidita più che altro perchè è esclusa sua sorella. Noi stiamo trasferendoci all'estero e non abbiamo tempo e voglia di metter in moto una causa civile. Ma non vorremmo lasciare tutto il problema a mia cognata. E', diciamola tutta, più una questione di principio. La disparità di trattamento verso i 4 figli non è stato mai un segreto. Ma ora leggerla su un testamento è altra cosa. Prima erano solo atteggiamenti, comportamenti, ora è scritto tutto nero su bianco. Fa un'altro effetto.
E non si tratta di favorire un figlio che ne ha più bisogno. Tutt'altro. Perciò vorremmo dare una chance a mia cognata di far valere, almeno, una volta i suoi diritti. Ma dovremmo farlo in fretta poichè tra un mese io e mia moglie ci trasferiremo. So che dimostrare la finta vendita, poichè di questo si tratta, è molto complicato e lungo perciò punterei semplicemente al testamento. E' mia intenzione richiedere copia degli atti (testamento e compravendita) per capire meglio come hanno agito. Ho letto anche che gli atti sono custoditi dal notaio che li ha redatti. perciò quando ne richiederò una copia, il notaio stesso, presumo avviserà la controparte. Ma non vi è altra soluzione. Qualsiasi avvocato a cui ci rivolgessimo chiederà subito copia degli atti.
Purtroppo i miei suoceri, nella loro vita, hanno sempre contribuito a seminare discordia tra i figli. E' squallido osservare che anche da defunti contribuiscono ad disunire una famiglia. Ed è anche uno dei motivi per cui noi ci trasferiamo.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Si possono impugnare tutti gli atti che ledono gli eredi legittimari.
Considerando che una quota di eredità è la disponibile (25% alla morte di tua suocera), ammettendo che l'immobile valesse 200.000 euro, tua moglie avrebbe dovuto impugnare il testamento di sua madre per un valore di ((100.000 - 25%) - 33%)/4 = Euro 12.562,50 e sempre che alla morte di sua madre non abbia ricevuto un equivalente o superiore valore in beni materiali (oggetti di valore o denaro, ad esempio).

Per quanto riguarda invece la vendita della nuda proprietà, bisogna comprendere se si sia trattato di un atto simulato. Ovvero se la vendita sia avvenuta a prezzo di mercato e se i soldi siano effettivamente transitati sul conto di tuo suocero o si sia trattato di una donazione mascherata da vendita. Se esiste ancora una disponibilità economica monetaria congrua, tuo moglie riceverà una somma di denaro equivalente alla quota a lei spettante.
Salvo che non sia inoltre presente un altro testamento atto ad assegnare altrimenti pure la quota di disponibile di tuo suocero...

Roba per avvocati, comunque e, in tutti i casi, salvo che si tratti di un bene di tutt'altro valore, dovrete valutare se il gioco valga la candela.
 
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