chiarissimo la ringrazio davvero. Ora rimane il fatto che nessuno vuole fare da amministratore interno ne questo signore anziano ne altri e preoccuparsi di ritenute d'acconto .. 770 ... ho provato a chiedere ad un amministratore quanto vorrebbe e mi ha detto 500 euro poi c'è da aprire un conto corrente e poi ci sono i costi fissi ... insomma è tanto ...
Comunque l'Agenzia delle Entrate ha un codice fiscale attivo collegato ad una persona deceduta da 10 anni e non se ne accorge .. se nessuno fa niente che succede? lavori non ce ne sono per il momento
 
Ho appena ricevuto notizia che esiste la circolare 3/E/2016 dell'AGENZIA delle ENTRATE di Roma che si è espressa in tal senso - Vedete il quesito 1.7 a pag. 14 (la risposta a pag. 15) questo lo stralcio :

“La risoluzione n. 74/E del 2015 ha chiarito che per le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica realizzati su parti comuni di condomìni minimi, la fruizione della detrazione è subordinata, tra l’altro, alla richieste del codice fiscale del condominio”

pertanto capisco che nessuno può fare lavori e farsi intestare le fatture al proprio codice fiscale è necessario aprire il codice fiscale del condominio, noi lo abbiamo già quindi siamo ora obbligati, chi non lo ha deve aprirlo - è inutile che lo chiudiamo a meno che nessuno faccia mai lavori condominiali
 
Esattamente quello che ho sempre sostenuto fin dall'inizio.
Chiudere il codice fiscale presuppone che i lavori poi vengano fatti in economia senza stare lì a chiederne la detrazione.
Se pensiamo a lavori di entità modesta, vedi 8-10 mila euro, se ogni condomino va a pagare 2500, la detrazione sarebbe 1250 in dieci anni pari a 125/anno.
Se vai a vedere quanto costi avere un amministratore e le spese che "potrebbe" far lievitare e sappiamo noi come, uno fa due conti e dice pazienza per la detrazione.
E già spendere 10 mila euro il lavoro è già consistente per un minicondominio.
Se trattiamo lavori di microscopica entità di 1000/2000 euro, viene da sè capire che le detrazioni facciano sorridere.
Io questi conti me li faccio, ho vissuto ambedue le situazioni e preferisco onestamente il tutto senza ammninistratore ma capisco perfettamente che poi uno lo deve fare.
Relativamente alla questione del defunto, la risposta è la stessa dell'altra volta: in caso di indagini, si va a colpire penalmente colui che ha funto a funzioni di amministratore benché non sia registrato all'ade. Per quanto riguarda la responsabilità amministrativa quella è l'intero condominio che se l'accolla in solido
 
Buonasera, c'è qualcuno che può rispondere a questo mio quesito?
Nel mese di ottobre ho acquistato, in una piccola palazzina di 5 uità immobiliari, l'unico appartamento di cui non ero proprietario. Adesso, essendo proprietario dei 5 appartamenti, non vi sono più parti comuni e vorrei chiudere il condominio giuridicamente e fiscalmente.
Quacuno può dirmi cosa devo fare e se posso farlo personalmente (cioè senza l'intermediazione di CAF o commercialisti).
Vorrei anche sapere i costi e la tempistica, in particolare se e quali sono gli adempimenti scadenti nel 2018 e quali nel 2019 (per il fatto che nel 2018 il condominio era ancora aperto).
In attesa di risposta ringrazio tutti!
 

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