in risposta a chi dice... ti fidi... non ti fidi.
Oppure chi dice: eh chiedi qui perchè forse una cosa che ti è stata detta non la accetti... rispopondo:
ho chiesto a 4 professionisti diversi e mi hanno detto 4 cose diverse. Vedete voi.
1 era un architetto, quindi "laureato". gli altri 3 geometri.

Uno si può pure affidare... ma se le informazioni, soprattutto sul DECRETO SALVACASA, sono così confuse (almeno qui a torino) è normale che si cerchi di capire qualcosa informandosi. Qui, ma anche sulle fonti autorevoli... cosa che cerco di fare quotidianamente visto che mi tocca gestire molti immobili.
 
Lo scopo, da quelle che sono le tue intenzioni, sarebbe di "riprendere" lo spazio legittimato ma allo stato di fatto non esiste.

Per fare questo non puoi semplicemente asserire "era nel progetto, non è stato fatto e quindi me lo riprendo o ripristino "

Per farlo devi agire considerando, ANCHE, gli strumenti urbanistici attiali....
quindi una pratica edilizia.
se gli strumenti urbanistici di oggi lo permettono....bene
Altrimenti ti tieni quello che hai.

1 era un architetto, quindi "laureato". gli altri 3 geometri
Prima erano 2 gemelli in #1
Ora sono diventati 3 geom e 1 arch
Quale sarà il prossimo?
 
Lasciamo perdere il catasto. Dai precedenti edilizi risulta un fabbricato con quote esterne maggiori rispetto alle reali? Dalla descrizione fatta pare circa un metro più grande per ogni lato. È cosi?
Sono riportate le distanze dalle altre costruzioni/confini?
 
certo, già chiesto. Purtroppo non se ne esce.
non ho chiesto una consulenza gratuita.
Ho fatto una domanda precisa a cui non avete risposto:
se uno spazio è sottostimato... non posso gestire lo spazio in meno?
o devo per forza rispristinare?
Erano queste le domande...

Ho già un tecnico.
Se non hai avuto risposte neanche dai tecnici incaricati prova a postare la documentazione ( occludendo i dati sensibili), magari si tratta di un errore al meccanografico del catasto?
 
Lasciamo perdere il catasto. Dai precedenti edilizi risulta un fabbricato con quote esterne maggiori rispetto alle reali? Dalla descrizione fatta pare circa un metro più grande per ogni lato. È cosi?
Sono riportate le distanze dalle altre costruzioni/confini?
Scusa, non ho seguito più il forum.

Ho tutta la documentazione comunale ma cercherò di fare una sintesi.
Si tratta di un basso fabbricato che aveva licenza edilizia con destinazione d'uso UFFICIO.
Licenza del 1960.
Al comune era un ripostiglio, ma avendo destinazione uso ufficio che mio padre ha utilizzato (era la sede dei suoi affari).

Al comune risulta una superficie di 38 metri quadri (immagino lorda).
Il tecnico mi ha fatto le sovrapposizioni di diritto/di fatto.

stato di fatto (nette): 24 metri quadri
stato legittimo (nette): 30 metri quadri

Quindi in pratica ho stranamente METRATURA in meno.
Solitamente tutti vogliono condonare ciò che è stato fatto in più....

Al catasto è un A4, non c'è alcun errore.
Probabilmente quando ha iniziato a lavorare in questo basso fabbricato ha chiesto la modifica catastale (purtroppo non posso chiederglielo... è morto).
Il fabbricato si trova all'interno di un cortile (dietro c'è un giardino condominiale), un lato poggia sul muro di cinta di un vicino, l'altro lato ha almeno 10 m di spazio dal muro di cinta di un altro condominio.

Io vorrei cambiare la destinazione d'uso, ma ovviamente ho il problema dell'antibagno mancante.

Il geometra a cui ho fatto fare la verifica mi ha semplicemente detto che devo ripristinare la versione precedente.
Questo vorrebbe dire buttare giù due pareti per allargare la monostanza...
Praticamente dovrei 2 pareti su 3... visto che poggia su due mura di cinta.
E verosimilmente, la situazione ESATTAMENTE come doveva essere mi porta a non poter fare l'antibagno. Ho necessariamente bisogno di modifiche per poter rendere questo posto "abitabile".

La sua idea non mi è parsa ottimale.
Nel senso mi sembra la situazione sicuremente con meno complicazioni (per il professionista).

La mia idea era quella di fare una veranda (nella parte antistante, avrei il benestare del condominio... sono miei parenti) e recuperare i 6 metri quadrati da lì.
La veranda fungerebbe da antibagno.


Oggi ho provato a fare un modellino in 3d... e magari riuscirei anche a fare l'antibagno di 1.20 anche con quello che c'è ora, ampliando leggermente (ma rimanendo sempre entro la superficie richiesta).

Rimane che la sagoma non è conforme.
Non so davvero cosa sia successo... la mappa del 60 era un disegnino fatto a mano...

Visto che l'idea è quella di ristrutturare mi chiedo se non ci siano altre strade.
Io ne vedevo almeno 2 oltre a quella di ripristinare solo lo stato di fatto.

1. presentare un progetto di veranda e ristrutturazione (riappropriandomi di ciò che manca)
2. limitarsi a fare una piccola aggiunta di 120 cm (rientrando comunque nell'edificabilità), fare una ristrutturazione interna (inserendo l'antibagno). E alla fine richiedere una modifica al comune e al catasto (relativamente alla dimensione). Quindi di fatto perdere quei metri quadri...


Quello che mi è parso strano è che io ho detto qual è la mia necessità al professionista: cambiare la destinazione d'uso.
Lui mi ha mandato le sovrapposizioni... ma in base ai disegni, avrei un antibagno (!) di 2 metri quadrati e un bagno di 1.60 quadrato...
Non mi sembra tanto possibile fare una cosa del genere.

Mi sembra normale (ma magari qualcosa mi sfugge) che questa strada non mi farebbe ottenere quello che voglio.
 

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