Un saluto a tutti, sono nuovo del forum. Ho cercato un po' manon ho trovato nulla, spero di essere l'unico ad avere questo problema.
Vi espongo la situazione, a seguito di una verifica sui fabbricati di mio zio ho notato che c'erano delle incongruenze tra la situazione al comune e quella al catato.
Nel lontano 1968 mio zio ha richiesto al comune di poter realizzare un nuovo capannone dove poter svolgere la propria attività meccanica, visto che quello precedente risultava inadeguato rispetto alle nuove esigenze lavorative. Il comune gli ha negato questa possibilità, un suo amico tecnico del comune gli consigliò di presentare la domanda non come realizzazione di una nuova unità immobiliare ma come ampliamento di quella vecchia, ed in questo caso la riciesta e la relativa concessione venne accordata, tutto per il tramite di un tecnico abilitato.....
Come detto ora a seguito di una verifica catastale, ci siamo accorti che........
nè la prima officina e neppure la seconda risultano al catasto.
Vi potete immaginare il nostro stupore, per la nuova....(1968) officina sono sempre state pagate le imposte e le tasse, figuratevi che nel 1982 a seguito della copiosa nevicata è stato rifatto pure il tetto in quanto crollato....
Ora Vi chiedo, a parte rivolgermi ad un qualificato, cosa posso fare, vorrei capire se sia possibile sanare la situazione, quale la procedura, i costi chhe dovrei sostenere e se la situazione increscosa nella quale siamo incappati sia da addebitare al catasto oppure al tecnico che non ha adempiuto in modo professionale al suo compito.
Rinfrazio tutti.
Buona giornata.
Vi espongo la situazione, a seguito di una verifica sui fabbricati di mio zio ho notato che c'erano delle incongruenze tra la situazione al comune e quella al catato.
Nel lontano 1968 mio zio ha richiesto al comune di poter realizzare un nuovo capannone dove poter svolgere la propria attività meccanica, visto che quello precedente risultava inadeguato rispetto alle nuove esigenze lavorative. Il comune gli ha negato questa possibilità, un suo amico tecnico del comune gli consigliò di presentare la domanda non come realizzazione di una nuova unità immobiliare ma come ampliamento di quella vecchia, ed in questo caso la riciesta e la relativa concessione venne accordata, tutto per il tramite di un tecnico abilitato.....
Come detto ora a seguito di una verifica catastale, ci siamo accorti che........
nè la prima officina e neppure la seconda risultano al catasto.
Vi potete immaginare il nostro stupore, per la nuova....(1968) officina sono sempre state pagate le imposte e le tasse, figuratevi che nel 1982 a seguito della copiosa nevicata è stato rifatto pure il tetto in quanto crollato....
Ora Vi chiedo, a parte rivolgermi ad un qualificato, cosa posso fare, vorrei capire se sia possibile sanare la situazione, quale la procedura, i costi chhe dovrei sostenere e se la situazione increscosa nella quale siamo incappati sia da addebitare al catasto oppure al tecnico che non ha adempiuto in modo professionale al suo compito.
Rinfrazio tutti.
Buona giornata.