salvatore54

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Privato Cittadino
Buonasera, un saluto e un grazie a tutti gli esperti che interagiscono a titolo volontario e gratuito in questo forum,con dei semplici non addetti ai lavori.
Il mio quesito si ricollega a miei post di qualche anno fa riguardante "Ristrutturazione edilizia attraverso parziale demolizione e ricostruzione" con la stessa volumetria di un fabbricato esistente.
In breve, ricostruzione stato grezzo avvenuta. Per problematiche economiche, al momento non posso proseguire i lavori e non so in futuro. Dovrei chiudere il cantiere, fare la fine lavori, accatastare il rustico, o attendere tempi migliori prolungando la validita del titolo edilizio che scade nel 2022? Grazie a chi mi aiuterà a capire meglio. Il mio tecnico...non è molto chiaro secondo me.
 

salvatore54

Membro Attivo
Privato Cittadino
magari gli faresti, anche, da agente immobiliare :risata:
Io sono nudo proprietario dell'immobile....mio figlio usufruttuario. Le spese di ristrutturazione fino ad oggi sono state sostenute da me. Come detto io non posso piu intervenire economicamente. Mio figlio,da poco sposatosi ..per continuare i lavori pretende l'intera proprietà e non solo l'usufrutto , che non sono disposto a cedergli per "opinioni" contrastanti con la sua nuova famiglia... Quindi io vorrei uscire da questo cantiere e togliermi ogni responsabilità.....ma non so quale sia la soluzione migliore.....grazie per l'attenzione..
 
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matusalemme

Membro Attivo
Privato Cittadino
non sono esperto della materia oggetto del post e, quindi, non mi intrigo circa le problematiche inerenti l'eventuale chiusura del cantiere, il fine lavori, l'accatastamento, la validità del titolo edilizio, etc.

mi chiedo, però, se a qualcuno conviene lasciare la situazione così imballata, irrisolta ed indefinita?

non conviene - sia al papà che al figlio - trovare un'ipotesi di accordo transattivo, anche "malsano", anche a costo di perderci qualcosa entrambi?

inoltre, mi chiedo: che tipo di usufrutto potrà esistere su di un immobile al grezzo?
l'usufrutto dovrebbe riguardare un immobile purchè suscettibile di godimento

e, quindi, mi sorgerebbe un'altra domanda: cosa han scritto nel contratto di usufrutto? come e quando sorge l'usufrutto? è già sorto? oppure era già sorto sull'immobile precedente? ed ancora,chi ha oggi il possesso?

a stretto rigore di contratto ,il figlio - oggi - potrebbe "pretendere" dal babbo l'esecuzione dei lavori mancanti?
 

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